E’ la seconda volta che vado al BioParco di Roma, lo visito sempre con piacere. Non sono assolutamente favorevole agli zoo, specie quelli mantenuti in modo pessimo, dove gli animali vivono rinchiusi in gabbie da 1 metro per 1 metro. Ma non facciamo demogogia, nè chiudiamoci nei soliti luoghi comuni, non è sempre così. Infatti, a Roma, lo zoo è stato chiuso anni fa e trasformato in BioParco: ogni animale vive in un habitat appositamente creato per ricostruire il suo ambiente naturale. Ovvio che i leoni o le tigri non si troveranno nella vera savana, ma vi assicuro che i vari ambienti sono stati realizzati con la massima cura. Inoltre, quasi tutti gli animali sono stati salvati dall’abbandono o da altri zoo in fase di chiusura, seguendo una precisa fase di cura e recupero. Nessuno di loro è stato sottratto dall’ambiente nativo e questo è sicuramente un punto a favore. Se vi capita, fateci un salto.
Lascio sotto qualche simpatica foto di oggi pomeriggio. Buona domenica a tutti!
Una simpatica tigre. C’era anche una pantera nera, un parente di Coran? Chissà…
Quelle cose gialle sono mele. L’apertura della bocca è enorme, mi ricorda il mio salotto.
La mia sorella fa capolino dietro un pavone… diciamo… su di giri 😉
Sempre bello il bioparco,son d’accordo,…certo nn si potra’ mai sostituire con l’ambiente di provenienza d’ogni animale ma,…ci si puo’ avvicinare…Scrivero’ un articolo “Uno scrittore allo Zoo”…eh eh eh,….suona bene!..Guardaala come si pavoneggia la Fedee…
Sono completamente d’accordo. Infatti mi dispiace un casino di non aver fatto il safari. Sarà per la prossima volta 😉
la seconda foto è più veritiera…
ufs ecco… mi avete dato dell’ippopotamo. Grazie… sigh!
ecco…vedi…come al solito capisci male….ma ti pare che offendiamo la razza animale così??? hihihi