Sveglia alle ore 7.30 per il fatidico cambio di residenza. S’intende, le 7.30 durante le ferie per me è sinonimo di notte fonda. Faccio una colazione rapida, mi lavo con la solita acqua gelata (sono sempre in attesa dello spirito santo dell’Italgas, ma si sa, la via crucis per espiare i miei peccati è ancora lunga, per cui la mattina mi martorizzo con un po’ di ghiaccio sulla pelle), quindi mi vesto e prendo la moto. Grazie alla voce demente del navigatore satellitare arrivo al benedetto Municipio, pronto per il cambio di residenza. Ho mille carte in mano, ancora una volta sono fichissimo e inattaccabile. Guardo l’orolkogio soddisfatto: sono le 8.30 in punto, l’anagrafe ha appena aperto.
Ecco la prima sorpresa: davanti a me trovo una fila enorme di extracomunitari, intenti a sbraitare e far valere le proprie ragioni in un perfetto italglish. Quindi arrivo allo sportello informazioni e una signorina con scritto in volto "Non mi frega una cippa di quello che vuoi" mi indica una sala laterale, dove avrei potuto prendere il magnifico numerino.
Mentre tutto gasato mi appropinquo alla suddetta sala, una vocina sottile mi raggiunge dalle spalle "Se hanno sempre i numeri…". Non me ne curo, faccio finta di nulla. Anzi, il mio cervello cancella subito quella frase che potrebbe insinuare qualche dubbio funesto.
Arrivo alla sala dei numerini, mi guardo attorno. In un angolo trovo la fatidica macchinetta, ma pare non funzionante. Non demordo, accanto vedo un uomo robusto dal viso paonazzo sorridermi compiaciuto.
"Salve, sono qui per un cambio di residenza, sa dirmi dove trovo la macchina dei numeri?" "Sono io."
"Ah, strana come macchina. Comunque, vorrei il numerino per il cambio di residenza."
"Nulla, i numeri sono finiti."
"Finiti? Come è possibile, sono le 8.35."
"Appunto, facciamo solo 30 numeri al giorno."
"30 e basta?!? Ma è una pazzia, e poi il Municipio ha appena aperto."
Un nuovo sorriso mi beffaggia.
"Il Municipio sì, ma c’era già una fila enorme per i cambi di residenza."
"Merd… Ma scusi, a che ore dovrei venire per prendere ‘sto santissimo numerino?"
"Alle 7."
"Alle 7 e voi aprite alle 830?"
"Certo, magari si prende un cappuccino nel frattempo."
"Come no, anche 2 o 3 grappini per iniziare bene la giornata."
"Che le devo dire, è così" poi mi guarda da un occhio mezzo sbilenco. "Vede, io per una visita oculistica mi sono presentato alle 4 di mattina, ed ero già il quarto."
"Come no, la prossima volta mi organizzo: vado a ballare e poi in comune. Arrivederci."
Ovviamente tralascio gli aggettivi coloriti che volteggiavano nelle mia mente, non è carino riportarli. Siete curiosi di saperli? Bene, andate in cucina e date una megatestata allo spigolo di uno sportello, vi verranno in mente esattamente le mie stesse parole.
Torno dalla stronza…. ehm… nella stanza dell’ingresso.
"Ma le pare possibile alle 835 non possa più fare il cambio di residenza?"
"Così va."
"Così va un corno. Esiste un altro municipio, comune, parlamento, pentagono dove fare questo cambio?"
"No." E sorride. L’istinto omicida iniazia a salire.
"Le pare normale?"
"No, ma il sistema anagrafico è in tilt in molti municipi di Roma. Di più non possiamo fare."
E sorride.
"Con la faccia gonfia saresti più carina. Stronza" lo penso, ma non lo dico.
Bene, che qualcuno mi organizzi un after hour, così mi preparo per andare sbronzo al Municipio domani mattina, alle 7 in punto, con un gallo in mano.
Non ti preoccupare, il tuo sindaco ha dovuto affrontare alcuni gravissimi problemi. Ha sudato 7, forse 8, camicie per stabilire chi fosse il direttore artistico del Brancaccio.
Dagli tregua, prima o poi vedrai che ti sistema anche gli uffici anagrafici. 😉
p.s.: ascolta me, vai alle 6 che è meglio. Io all’ospedale di Alessandria mi son presentato alle 5 per prenotare degli esami, già c’erano 10 persone 🙁
salve a tutti;
francesco: ma ti devo insegnare proprio tutto?
uscivi raggiungevi la prima cabina telefonica e ti lanciavi in una ambigua telefonata minatoria tipooo: è stata piazzata una bomba negli uffici di via…. (siglando il tutto con un frase brigatista tipooo lotta armata per la liberazione di estasia -tanto dopo la parola bomba nessuno più ti ascolterà, saranno già fuggiti) poi facevi per rientrare nell’ufficio dove l’omone rubicondo ti avrebbe detto di allontanarti e tu ringraziandolo gli dicevi che morivi dalla voglia di saltare in aria. entravi ti piazzavi davanti alla stronza e dopo un’oretta o due tutto sarebbe tornato alla normalità solo che TU SARESTI STATO L’UNICO A FARE LA FILA!!!
naeel la spinAttrice vi manda un bacio 😉
CHIEDO VENIA PER COME HO SCRITTO QUEL COMMENTO SAPPIATE CHE VENGO DA 4 GIORNI IN CUI HO LAVORATO COME UN MULO FINO ALL 3 E MEZZA DEL MATTINO DORMENDO SU UN DIVANO CON ACCANTO UN MIO AMICO CHE RUSSAVA (AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH) NON C’E’ UNA PARTE DI CORPO NON INDOLENZITA COMPRESO IL CERVELLO, PERCIO’ PERDONATEMI!
e poi…. è l’idea che conta no?
naeel: geniale….devo tener presente questa soluzione, potrei averne bisogno 🙂
Eppure lo sai…Roma e’ capitale anche di queste assurdita’!
Dopo Napoli ovvio!!!!
X Valbe: Già, l’ho seguito proprio poche ore fa alla TV. Non solo, stanno per spendere miliardi per una funivia Magliana-EUR, quando potrebbero investirli in una metro…
Infatti, After Hour, poi in Municipio.
Benvenuto a Roma…
X Naeel: ottima idea, ci proverò 😀 😀
X Mare: certo, dopo Napoli, mi pare di aver letto che Roma sia già in emergenza rifiuti…
E io che mi sono lamentata per la carta d’identità, solo dalle 9 alle dodici per averla. Ma abito a Piacenza… a Roma si prende il numero da una scadenza per l’altra?
Magari fosse così, avrei avuto il numero per domani. Devi semplicemente andarci 2 ore prima. E pregare che qualcuno non ti assalga per strapparti il numero, intessuto in trame d’oro.
Fra, da noi (nella lontana Sfizzera) l’unico ufficio che da di questi problemi é:
TADAAAH
Il Consolato Italiano!
ogni volta che ci devo andare, per fortuna rarissimamente, c’é da pregare di avere solo 2 o 3 ore da aspettare..
Bisogna campeggiare li davanti per troppo tempo, con il rischio che ti diano pure la multa per aver piazzato abusivamente una tenda e acceso fuochi all’aperto 😉
ah come amo la Burocrazia..
ma alle 7 o prima sarà già presente la macchinetta dei numeri Umana?
e poi dove devi premere per farti dare il numero?
mi accodo, il metodo giusto é quello proposto da Naeel.. 😀
Mi è venuta un idea alternativa.
Fatti preparare da Licia un 5 – 6 litri del suo liquido inf…..cioè volevo dire…del suo limoncello.
Trovati all’ora che vuoi e offri un bicchierino a tutti quelli che aspettano in coda…magari due a chi pesa più di 80 kg.
Aspetta qualche minuto eppoi ti assicuro che è fatta. 😀
p.s.: se non riesci ad avere il limoncello fammi sapere che ti mando la mia grappa, più o meno è la stessa cosa 😉
Comunque il limoncello di Licia non l’abbiamo assaggiato, quindi non si può giudicare…:-D
Ma pensa un pò…qui ci lamentiamo che non funziona niente (e non funziona niente!!!), però il resto d’Italia fa la sua bella figura; che dire? Volendo essere ottimisti “mal comune, mezzo gaudio”.
Nim: beh ma a Fra non serve sapere se sia buono o cattivo. A lui serve l’esagerata gradazione alcolica a suo tempo calcolata.
Comunque penso che sia “orrendamente” buono. 😉
stai dimenticando una cosa valberici: francesco ha tra le sue fila una potente strega.
E’ vero non vanno molto d’accordo, ma lui sa che gli basterebbe dire una sola parola e Naeel preparerebbe per lui una pozione o un maleficio.
fidatevi non è cattiva, basta solo saperla prendere. (ecco, evitate battute stupide tipo “saperla prendere…a schiaffi” perchè lei reagisce un pò male)
baci della buonanotte a tutti … elena
X Joy: bella domanda, faremo a botte alle 7 di mattina? Notevole…
X Valbe: Ah, mi stai proponendo di avvelenare la concorrenza? Arma non del tutto leale ma sicuramente funzionante 😉
X Nimro: Sinceramente a Grosseto non ho mai avuto di questi problemi. Ok, negli uffici comunali c’è da aspettare, ma almeno ti danno una chance. 🙁
Io pensavo di farli ubriacare, però… adesso che mi ci fai pensare…un potente lassativo, somministrato in un aranciata dissetante, ti potrebbe aiutare.
Se opti per questa soluzione dimmelo in tempo che vengo giù con dei numerini e mi piazzo davanti ai bagni degli uffici 😀
RAGA, VADO PER UN NUOVO ATTACCO AL MUNICIPIO. VINCERO’???
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.
F.
Ma sei in terribile ritardo….ah, capisco…ti sei portato il liquido fatale…vabbè vedremo ai tiggì come è andata, che la forza sia con te 😀
Sarà riuscito il nostro eroe a sconfiggere il mostro “Municipio”, o “Municipio” se l’è divorato in un sol boccone?
Si accettano scommesse o, meglio ancora, racconti con il possibile finale (con tanto di bagno di sangue ovviamente!).
So’ che si e’ portato le nove luci….ma…ha dovuto prendere il numero per usarle!
Son quasi le quattro e del poveretto nessuna notizia. 🙁
Temo il peggio, evidentemente c’è stato il temuto bagno di sangue, anzi di limoncello.
Una prece.
😀
questa è la storia di Danny (lo chiameremo così per non violare la sua identità). danny è un ragazzo normalissimo aveva solo un problema: la città di roma non lo voleva come residente. il povero ragazzo aveva escogitato mille modi ma per quanto si sforzasse nessuno sembrava ascoltare le sue richieste. così, un giorno, stremato da mille tentativi andati a vuoto il ragazzo prese una decisione drastica: studiò 5 dialetti dell’africa centrale, si sottopose a 35 ore di lampada solare non-stop, indossò un caffettano giallo e nero e si recò sull’isola di Lampedusa. una voltà lì s’intrufolò in un centro di accoglienza per profughi fingendosi congolese e mostrando a tutti il suo contratto di lavoro col quale di certo gli avrebbero dato la residenza. giunto a roma si recò presso gli uffici per poter finamente ottenere il suo permesso, era a un passo dalla meta. si presentò davanti alla signorina che con aria di sufficienza stava per porre l’ultimo timbro, il sigillo finale sul suo documento, quando inaspettatamente si avvicinò l’omone-obliteratore che iniziò a guardarlo con aria sospetta: “ehy ma tu sei quello che tre settimane fa hai fatto la telefonata minatoria, quello che due settimane fa ci ha dato l’aranciata al guttalax! che ci fai qui? GUARDIE ARRESTATELO!”
le guardie si avvicinarono ma non vedendo nessun pericolo nel ragazzo chiesero all’omone il motivo del fermo “è un terrorista, e ci ha fatto venire il cagotto a tutti quanti, in ogni senso. dovete arrestarlo!”
“ma signor omone-obbiettarono le guardie- non è sufficiente questo per arrestarlo”
“ah no? bene allora vi do un buon motivo. questo qui- disse scuotendo con l’enorme mano la spalla del povero denny- è l’autore di estasia!”
“oh cielo!!!” dissero le guardie mentre un brivido di terrore corse giù per la schiena dei presenti.
le guardie preserò danny, lo ammanettarono e lo inatenarono al portone del palazzo degli uffici: “volevi saltare la fila eh? adesso hai quel che ti meriti”
danny è ancora incatenato lì con l’unico conforto di marco pannella che ogni tanto lo va a trovare e s’ncatena accanto a lui per solidarietà istigandolo allo scipero, ma non della fame, della scrittura, per il bene di tutti.
ahahah Naeel, sei crudelissima! Ora preparo il post e vi racconto 😉
Grande naeel!!!
E’ troppo divertente!
Lo svantaggio di vivere in una grande città 😀
Mi hai fatto cappottare dalla sedia,hahahahah 😀
ok ragazzi il divertimento è finito danny è tornato e adesso dovrò rimborsare tutti i bilgietti del pullmann che avevo organizzato per andarlo a trovare (pensate con un supplemento di 1 euro gli si potevano anche tirare le noccioline).
oh cielo! che sfortuna, non avete idea di quante iscrizioni avevo!!!
FERMI TUTTI
FAUS SEI DI TERAMO???????????????????????????????????????????????????????????????????????
OH CIELO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
mwah ah ah ah…. sei il re dei comici^^ scrivici il libro ghgh
Naeel 😮
M’hai messo paura 😀
Son della provincia di Teramo,perchè? 😮
io sono di giulianova faaauuuuusssss
ti ho messo paura?
niente di nuovo sono famosa per questo!
Bene,io son di Cologna Spiaggia,siamo vicinissimi.
Sarò a metterti paura la prossima volta,guardati le spalle 😀