Imprecatio Letteraria

Come sapete scrivo romanzi da ragazzi e non ho intenzione nel breve-medio termine di cambiare genere. Ovvio, i libri successivi saranno diversi da Estasia 1, specie Profiel.
Ora, scrivere per ragazzi significa seguire un determinato stile, che implica dei paletti e limiti ben definiti. Uno di questi è l’imprecazione e sta diventando un problemino per Profiel. Questo romanzo è caratterizzato da dialoghi freschi e credibili, ma soprattutto moderni. I personaggi sono schietti, alcuni anche con caratteri particolari. Per cui è facile si incazzino.
Esatto, la parola "incazzarsi", per esempio, sta al di là del limite stilistico. Questo, a volte, mi fa sentire come se avessi una zavorra alla dita.
Mi spiego meglio. Se vi casca un martello sull’alluce cosa dite? Anzi, ancora peggio, sbattete la testa contro uno spigolo, genera un dolore lancinante che scioglie subito la lingua. Ecco le opzioni:

1. avete un autocontrollo fuori dal normale e un’educazione pregressa inattaccabile. In questo caso lancerete un mugolio "Mmmmmm…" ma con il pensiero farete cadere a terra tutti gli Dèi dell’Olimpo.
-> Tradurlo in un libro non è affatto facile. Vada per il "mmmmm…" ma come esplicare le parolacce che sono passate nella mente alla velocità della luce? Un "dentro di sè imprecò senza contegno" non rende l’idea.

2. L’autocontrollo non è il vostro forte, oppure in questi casi date libero sfogo e vi sgolate come la Callas. Incomincerete a dire "Cazzo, fanculo, Merda" e similari. Oppure vi perderete nello slang indigeno "Maremma indiavolata, Maremma stronza" e via dicendo, a seconda dell’intensità del dolore segnato nella scala Richter.
-> Traduzione letteraria: "Caspita! Diamine! Miseriaccia! Cavoli!"
Ecco, trovatemi uno che parla così e lo prendo a schiaffi. Ti è caduto un macigno su un piedi e mi tiri fuori ‘sta voce da evirato? Controllati le cellule celebrali, caro.

Cosa accade se c’è un litigio fra due protagonisti? Supponiamo che la situazione sia davvero calda, prima che scoppi in una vera rissa, del tipo: "Stai zitta, sei solo una puttana!"
->Traduzione: "Sta zitta, donnaccia!"
Beh, direi che l’effetto non è lo stesso, neppure da lontano. Quando i ragazzi al giorno d’oggi litigano e imprecano, lo fanno senza mezzi termini. In un libro purtroppo si è costretti a limare il loro vocabolario, ad addolcirlo, a evitare certe parole e tanto meno espressioni dialettali. E’ una gran rottura, si perde il mordente del momento. Attenzione, non è questione di essere educati o meno, significa solo essere realistici. Anche la persona più raffinata si lascia andare a questo mondo senza, per carità, scadere nella volgarità insulsa della bestemmia. Ma un “merda” non fa male  a nessuno e ci mancherebbe, siamo essere umani, vogliamo liberarci e sfogarci ogni tanto, no?
Insomma, sto cercano di aggirare il problema con qualche artificio, per rendere tutto credibile. tuttavia qualora non ci riuscissi sempre, considerate il "Cavolo=Cazzo", "Diamine=Merda" ecc..
Per fortuna il mondo non è fatto di eunuchi, se avete proposte, vi prego, aiutatemi.

40 Commenti

  1. “stai zitta, sei solo una puttana!”

    mmmmmmmhhhhh questa donna deve proprio averti fatto arrabbiare, ops! pardon, inkazzare (come sempre del resto).

    se dovesse venirmi in mente qualche “alternative lyric” te lo faccio sapere. ma poi scusa, profiel non potrebbe essere il primo romanzo per adulti?

  2. Profiel non รจ per adulti. Sta al limite, forse. Boh, non lo so neppure io. Sinceramente non mi sto ponendo il problema piรน di tanto, ma non lo ritengo per adulti.

  3. Mmm dunque io quando mi faccio male, martello sul piede o testa contro l’angolo peggiore, dico “AHIA!!” e basta al massimo ci aggiungo un porca miseria, giuro!! O quando il dolore รจ acuto e lungo ripeto delirando “Dolore dolore dolore!” quindi non so se ci credi, ma รจ cosรฌ, quindi se ti puรฒ essere d’aiuto…

    Per quando litigo invece non posso aiutarti perchรจ “cazzo”, “vaffanculo” e “stronzate” sono le parole che uso di piรน… posso dirti che comunque uso spesso anche un innocuo “ma porco dinci/miseria/paletta”. In generale uso parole..mmmmm colorite piรน nei discorsi, che quando mi arrabbio (a meno che non sia mooolto arrabbaita e quindi non ci vedo piรน, ma per fortuna non succede spesso, non so ai tuoi personaggi?!?).

  4. Ps. cmq libri per ragazzi o no, dipende anche da che etร  hanno i protagonisti, secondo me sotto i 14 alcune espressioni raddolcite possono essere ancora credibili… sopra NO!!!

  5. ah un’altra cosa, secondo me a volte un “mi fai schifo” rende molto di piรน di “puttana” (per dirne una), a meno che quest ultimo non sia un semplice insulto, ma la pura veritร , perรฒ nei tuoi libri forse non credo possa essere cosรฌ. Ovviamente รจ una mia opinione

  6. Dilh: lo sappiamo che hai avuto traumi infantili. Siamo tutti solidali con te.รน

    X Nimro: esatto, credo sia un vicolo cieco.

    X Dilh: non mi riferisco a Estasia, ma a Profiel. Qui รจ pieno di “schifo” e “chissenefrega”. Insomma, se devo rendere concreto un personaggio che ha sempre vissuto per strada, veramente non mi riesce a farlo parlare con “porca paletta” preferisco non scriverlo.

  7. Eh lo so, รจ che io sono una personcina per bene ๐Ÿ˜‰

    Si ho capito che parlavi di profiel, รจ per quello che non so l’etร  dei protagonisti… In effetti non riesco a immaginare un ragazzo di strada che si esprima carinamente… forse nn riesco a immaginare un ragazzo di strada che non sia uno zingaro..argh!! vabbรจ stai facendo un po’ di spoiler o sbaglio? cmq la mia opinione te l’ho detta!!

    ๐Ÿ™‚

    ps. ho scoperto che la mondadori ha censurato alcuni pezzetti di Stardust…

  8. Sono del parere che imprecazioni come “cazzo” o “merda” e altro rendono sรฌ l’idea dell’incazzatura, che sono all’ordine del giorno e sulla bocca di ogni essere umano, raffinato e grezzo che sia, ecc. ecc., ma penso che non siano completamente indispensabili per la buona riuscita di un diaologo. Detto questo, la zavorra alla dita puรฒ essere “giustificabile” solo in considerazione della censura, essendo il tuo un libro per ragazzi.

    Saluti.

    M.

  9. vedete credo che il problema non siano i ragazzi che leggono il libro, del resto si sa che oggi sono fin troppo “cresciutelli”, bensรฌ gli adulti che potrebbero censurarlo. io dico: fra esagera! e fallo uscire dagli scaffali dei libri per ragazzi, in fin dei conti esiste una narrativa fantasy non prettamente riservata ai bimbi.

  10. X Valbe: meraviglioso punto di vista ๐Ÿ™‚

    X Coram: il problema รจ che se vuoi fare un romanzo per ragazzi, con protagonisti ragazzi di oggi, non ottocenteschi, e pretendi che i lettori si immedesimino il piรน possibile, dovresti farli parlare con un linguaggio piรน possibile vicino al loro. Ovviamente ci sono delle scappatoie e utilizzerรฒ quelle. Solo che, scrivendo, spesso i personaggi mi sfuggono fra le dita, prendono vita, fanno quello che gli pare. Solo rileggendo la stesura mi accorgo di qualche parolina da censurare. Credo tuttavia sia questo il miglior approccio: lasciar la mano libera e poi aggiustare il tiro dopo.

    X Naeel: ehehe sei sempre la solita. Come ho detto, prediligo il genere fantasy per ragazzi, ma Profiel sta a anni luce da Estasia. Del resto, giร  tra E2 e E1 c’รจ un bel divario…

  11. potresti inventare una lingua ex novo per le parole “colorite” tipo:

    “cazzo” potrebbe diventare “zzoca” (perรฒ bada a non farglielo ripetere due volte altrimenti ti sgamano). no eh? ma perchรจ no? porca ttanapu le mie idee vengono sempre cestinate. nculofan

  12. Il problema che hai รจ lo stesso mio di ogni giorno: non posso dire parolacce davanti ai bambini.

    Per me รจ impossibile, perรฒ a volte ci riesco cosรฌ:

    Soluzione uno: ho ripescato il porca miseria. lo uso al posto di tante, tante parole…

    Soluzione due: “Borbotto qulcosa tra me e me”, sperando che non sentano. Borbottare รจ consentito anche nei libri.

    Soluzione tre: vado di fantasia. es: ma castrocaro!!!! orca zuppa!

    Poi, nella notte, sfogo le parolacce serie tra le piume del cuscino…

  13. Secondo me ha ragione Naeel: ebbasta con ‘sta fantasy per bambini, anche noi adulti abbiamo i nostri diritti ๐Ÿ˜›

    Tra l’ altro mi รจ capitato di vedere una ragazzina di non piรน di 12 anni comprarsi “Il Dardo e la Rosa”, era nello scaffale per ragazzi. Evidentemente i commessi hanno applicato l’equazione fantasy = ragazzi. ๐Ÿ˜€

  14. …ci sono libri fantasy in cui sono presenti termini tipo “puttana” o “merda”. E’ il caso dei libri della Hobb, che ho letto, fantasy, e di imprecazioni censurabili ce ne sono. Libro inglese, da noi targato Fanucci. E’ un fantasy piรน maturo, quindi nessuno si scandalizza nel leggere “zitta puttana!”, ma nessuno nega di toglierlo dalle letture di un ragazzo.

    Per quanto riguarda il materiale per ragazzi, io tirerei in ballo anche i fumetti. I manga, che ormai spopolano tra i ragazzi di tutte le etร , riportano parole tipo “merda”, e altre imprecazioni comunque censurabili. Quindi mi chiedo, cosa e quando si applica ‘sta benedetta censura?

    M.

  15. Quand’ero piccola vedevo il cartone di “Alvaro”. Lui era un bue e la sua migliore amica era la tartaruga Camilla, quando litigavano lei deceva: “Maremma, Alvaro sei proprio un Shitrullo (citrullo in toscano, hi, hi)”

    E lui rispondeva:”Zitta Gnappetta” .

    Ti puรฒ servire? ๐Ÿ˜€

  16. Evito di darti consigli,o ti arresterebbero all’uscita del libro ๐Ÿ˜€

    Io divento blasfemo,ma di un blasfemo che Satana piange spesso nel sentirmi ๐Ÿ˜‰

    Stasera,mentre pulivo il bagno,dรฒ una craniata bestiale all’anta di un mobiletto…beh,ti dico solo che le piastrelle si sono staccate dal muro dato l’alto tasso di blasfemia,lo sciaquone si รจ tirato da solo,la carta igienica si รจ srotolata stile “40 piani di bestemmie”,il tubetto del dentifricio si รจ gonfiato come un sommegibile ๐Ÿ˜‰

    Buona fortuna,hahahahaha ๐Ÿ˜€

  17. Fra, non dico Estasia, che ormai ha il suo target, ma Profiel non lo puoi far passare per fantasy per adulti?

    Da quello che dici ha un’impronta diversa, quindi io direi, sentiti libero di scrivere ciรฒ che vuoi nel limite della decenza (insomma niente “soffocati” e “muori” ogni tre parole, come fai tu :p), poi male che va, te lo fanno cambiare, ma io proverei a farlo partire cosรฌ. Forse sbaglio, anche perchรจ non sono nel mondo della pubblicazione effettiva e ciรฒ che ne consegue, ma secondo me non dovresti partire dall’idea del “io scrivo per ragazzi”, secondo me dovresti partire da questo รจ “il mio genere”; non so, la mia magari รจ un’idea utopistica, nata dal fatto che non ho mai veramente pubblicato, perรฒ penso che tu dovresti scrivere in un certo modo sentirti libero di farlo e poi a opera conclusa pensare, ok rientra in questo genere, questo stile, ecc, e non viceversa… E quindi a quel punto cambiare i piccoli particolari affinchรจ sia omogeneo.

    E poi un libro che tu stesso classifichi per ragazzi si censura da sรจ, se lo lasci libero invece… in fondo mica scrivi per poppanti!!

    ps. ho aggiornato, papร !!

  18. Eccomi, di ritorno da un felice compleanno ๐Ÿ™‚

    X Naeel: ahahah, potrebbe essere una buoan idea. Faccio prima a inventare una nuova lingua. Orpca Vae.

    X Ghidara: E’ la stessa cosa. Sempre il solito esempio: ragazza di strada, abituata non certo alla buone maniere. Se entro nel suo personaggio, mi riesce difficile in un momento di totale incazzatura quando perde il controllo di sรจ, farla borbottare o dire “Castrocaro!” “Orca zuppa!”. Trovami un “borgataro” che parla cosรฌ e lo faccio santo.

    X Valbe: il problema forse รจ che al mondo d’oggi dire ” ho scritto un romanzo fantasy per adulti” puรฒ essere un’arma a doppio taglio, con tutta sinceritร . Primo: il fantasy per adulti vende meno. Secondo, c’รจ gente pronta a lapidarti se ti presenti cosรฌ. Fai un giro in qualche forum fantasy famoso, ci sono discussioni agguerrite a riguardo.

    A parte questo, il vero punto รจ che Profiel ha una matrice da ragazzi, ma molte scene, tante, sono caratterizzate da sfumature… forti :=)

    Taglio corto e bando alle ciance, Naeel ha letto uno stralcio, sa a cosa mi riferisco.

    Per il resto concordo con te, oramai i ragazzi sono molto svegli.

    X Coram: in primis รจ una specie di autocensura. Non so, vedere le parolacce scritte da me, in seconda stesura, mi stona. Ma mi stona toglierle. Poi, dipende dall’editore, a dire la veritร  questo punto non l’ho ancora affrontato.

    X Nirmo: ehehe, Fantazoo era il mio cartone preferito, essendo toscano non posso che adorarlo. Ti sei persa qualche post passato… eccolo qui: FANTAZOO

    X Faus: No, il contrario, quello รจ l’effetto che voglio ottenere ๐Ÿ™‚

  19. x Dilh: diciamo che non lo faccio passare, o almeno io non mi prendo questa grana. Ci penserร  la casa editrice a decidere :=)

    Ora, non esageriamo, Profiel non รจ un libro pieno di parolacce. Solo che imparo dagli errori passati e ripensando a Estasia1 (mazza, quanto tempo รจ passato), noto che alcuni dialoghi sono ingessati. Specie Danny.

    Estasia 2 รจ molto diverso, ma la revisione di Ottobre si concentrerร  sui dialoghi. Per diversi motivi sono incerto sul finale, il famoso morituro di Estasia. Per adesso rimango dell’opinione di non cambiare le cose, ma qualche dubbio c’รจ. Non so se รจ una mossa azzeccatto farlo/a morire.

    vedi, la distinzione libro fantasy per ragazzi o adulti รจ a mio avviso moto complicata. Per un semplice fatto, oramai i ragazzi leggono libri per adulti e viceversa (Harry Potter e il Signore degli Anelli ne sono degli esempi). Allora cosa li distingue a parte un fatto puramente di edizione? Sicuramente lo stile, la trama (piรน complessa in quello per adulti, con risvolti meno banali) che tocca tematiche forte senza mezzi termini. La presenza di elementi preponderanti quali sangue o sesso. Devo ancora leggerlo, ma certo non si puรฒ dire che D’altieri scriva per ragazzi.

    Insomma, le differenze ci sono eccome. Ecco, Profiel credo stia a metร , per tematiche, stile e contenuti.

    Infine, io non mi creo problemi, sono altri che se ne fanno. Io leggo Baccalario e D’Angelo, Meyers e Brooks, Rowling e Martin. Mi piace il fantasy, ma lo alterno sempre con il mainstream (Ah, ho letto Io & Marley, lo consiglio a chi ama i cani).

    Un po’ di elasticitร  mentale ci vuole, no?

  20. Neel ah ah ah sei mitica.

    ” Diamine” com’e`tardi..”cavolo” devo necessariamente coricarmi!!!!

    Ma ….beep…ladra…che ..beep di ore sono,…lo sapevo..beep… il tempo vola ed io non ho finito questo ..beep di lavoro…

  21. scena: bar di periferia a tarda notte.

    personaggi in scena: 2 ragazzi (Ildebrando ed Ermenegildo) ubriachi che si lanciano sguardi di odio.

    Ild: che caspiterina c’hai da guardare brutto sciocchino.

    Erm: io guardo quanto mi pare!

    Ild: che acciderbolina hai detto?

    Erm caccia un coltello: testa di rapa ho detto che io guardo quanto accipicchiolina mi pare e piace e se non ti sta bene di spacco quella crapa pelata, fatti avanti stupidino…

    beh in effetti il risultato (non insultato) non ha grande resa … boh io cho provato a fare la simulazione.

  22. Cambia prospettiva: la protagonista รจ una ragazza di strada, ma cresciuta per anni in un convitto delle Orsoline. Quando si incazza, corre a confessarsi e se non puรฒ, prega sul posto.

    Forse non avrร  un impatto forte sul pubblico, perรฒ non manca di una sua originalitร .

  23. X Maredisera: ti si sono scaricare le pile? Traditore…

    X Naeel: Esatto, piรน o meno era quello che intendevo dire

    X SGhรฌ: ‘m’sorry, sono in fase decadentismo acuto. Non c’รจ spazio per la Salvezza.

  24. Fondamentalmente sono d’accordo con Coram che cita la trilogia dei lungavista di Hobb, libri molto maturi, in cui ci sono sia scene che un linguaggio non propriamente per bambini, anzi.. eppure tutto regge e bene anche (forse una delle storie che piu’ mi sono piaciute in assoluto). A mio avviso non devi diciamo..mmm.. manomettere il flusso? ๐Ÿ™‚ nel senso, se senti un dialogo in un certo modo, non modificarlo. Credo che l’importante sia rendere plausibili nel contesto i termini che vengono usati e saperli usare, il che non รฉ evidente. In un racconto puo’ esserci una sola parolaccia che rende “Volgare” il tutto, oppure possono essercene molte che, incastrate a dovere e in modo coerente con il racconto, scorrono e danno spessore e credibilitร  anzichรฉ renderlo volgare. Tutto sta a mio avviso nelle capacitร  dello scrittore, che, in quanto Artista non deve troppo badare a tutto quello che sta intorno nรฉ cercare di rientrare in un canone quanto invece esprimersi liberamente, far uscire quello che รฉ dentro senza restrizioni di sorta.

    Non l’opera deve adattarsi al pubblico, ma il pubblico all’opera.

    Per quanto riguarda la frase sulle vendite, fra, scusa se mi permetto ma in tutta onestร  non mi garba troppo come discorso.. posso capirlo, ci mancherebbe, ma data la mia indole, non mi interessa “stuprare” la mia opera solo per farla vendere di piu’.. e so che a volte diventa necessario..purtroppo.. qui il discorso si fa complesso e non vorrei essere andato oltre, spero che riesci ad intuire quello che intendo dire.

    Stare nel mezzo non mi sembra comunque una scelta saggia, a mio avviso dovresti lanciarti, se credi che un linguaggio piu’ adulto-crudo, sia indispensabile al tuo racconto, non usare mezzi termini.

    Secondo me questo รฉ un tema e un momento importante da affrontare, di non facile soluzione, รฉ una scelta che potresti portarti dietro ๐Ÿ™‚

    Mano a mano che stai su un genere, rischi di diventare autore di genere ed essere etichettato in un certo modo, per come sono io, cercherei di evitare questo risvolto come la peste, essere catalogato e dover poi rientrare in canoni imposti mi farebbe stare male, e non poco, con me stesso.

    Tornando a noi, credo che, sicuramente, rompere gli schemi, uscire dai canoni, potrebbe essere una scelta coraggiosa e magari non ripagare in termini di vendite, ma la cosa importante, sempre a mio modesto parere รฉ che tu senta di aver fatto la cosa piu’ giusta, per te, per i tuoi personaggi, per la tua storia.

    ๐Ÿ™‚

  25. Ciao JoyLove,

    innanzi tutto grazie del commento perchรจ hai trasmesso degli spunti molto interessanti. Ecco delle precisazioni:

    1. il fatto che il fantasy per adulti venda di meno รจ semplcemente un dato di fatto, non mi sono mai imposto questo genere per un motivo economico. Come saprai Estasia รจ stato scritto quando avevo 14 anni, quindi il motivo nasce soprattutto da lรฌ. Infine, se avessi guardato solo alla vendite, mi sarei rivolto a un genere generazionale, stile Moccia, che vende molto di piรน.

    2. Estasia2 e Profiel rispecchiano, in un certo senso, la mia crescita come scrittore. Questo implica naturalmente che l’ingenuitร  (non per forza negativa) di E1 vada un po’ a perdersi in una trama piรน fitta e in tematiche piรน complesse. Non รจ uno spoiler (visto che l’ho giร  scritto) dirvi che E2 affronta la pena di morte. Non mi sarei mai sognato di scrivere quel pezzo a 14 anni.

    3. Con Profile ho voluto cambiare, seppur rimanendo nel fantasy. Sinceramente l’osservazione che fai, ossia di rimanere catalogati in un genere, รจ sacrosanta, tuttavia quando ho ideato il libro avevo solo bisogno di cambiare aria, sperimentare nuove tecniche, affrontare nuovi problemi.

    Profiel รจ partito con un’idea semplice, chiara e sintetica. Poi ho distrutto ogni cosa e creato un romanzo che commistiona steampunk, fantasy moderno, fantascienza, surrealismo, ma anche fantastico classico. E’ ben diverso da Estasia, nello stile e nel linguaggio.

    Vedremo, per ora ho in mente di finirlo per Settembre e lasciarlo fermentare da solo per 2-3 mesi. Poi vedrรฒ di ragionare sulla seconda stesura.

    Grazie dei consigli!

  26. Grazie della risposta Fra, secondo me รฉ interessante il cambio di Genere che stai affrontando con Profiel, tralasciando il fatto che adoro la Contaminazione di genere, per cui non posso che essere contento di vedere qualcuno che rompe un po’ gli stretti schemi in cui tentano di rinchiudere la creativitร .

    (ed evito di dilungarmi sul lettore che spesso vuole solo la solita minestra..:)

    Per le vendite, come dicevo nel post precedente purtroppo volenti o nolenti ci vengono fatte delle pressioni, non intendevo dire che Tu ti sei mosso in una certa direzione per vendere di piu’, ma che la rielaborazione di un opera in base a indagini di mercato, strane voglie dell’editore, pressioni di conoscenti, fan ecc.. รฉ una pratica che non condivido e che ahimรฉ รฉ molto diffusa. Nel mio campo che al momento Ri-ahimรฉ รฉ la pubblicitร , il cliente regna sovrano e l’idea che hai seppur buona deve essere approvata da gente che Ri-ri-ahimรฉ non ne capisce un tubo nel migliore dei casi..

    Tornando in tema, il fumetto propone diverse forme di autocensura delle volgaritร  che pero’

    sono forse difficilmente attuabili in un libro o accettabili per il lettore ๐Ÿ˜›

    Altrimenti ci sono sempre le imprecazioni stile Robin ehm..mi permetto di postare questo che รฉ.. che รฉ… Bellissimoooo (@_@’)

    Per tutti i palloni!!!

    http://youtube.com/watch?v=ku_qzrHaBzI

  27. esatto Joy, anch’io odio chi mette i paletti tra fantasy, fantascienza o altro. Sconfinare รจ ciรฒ che mi piace e sono convinto non dispiaccia affatto anche i lettori.

    Per il video…

    “Per tutti i palloni!”

    “Per tutti i richiami!”

    “Per tutte le montagne!”

    non ho mai sentito dialoghi piรน osceni… anche se erano anni ’70, sono qualcosa di disgustoso…

    robin mi sembra spastico. Lo ucciderei all’istante.

  28. ๐Ÿ˜€ terribile eh? ;P

    Robin ha problemi รฉ vero, ma va aiutato! ๐Ÿ™‚

    Beh guarda a me piacerร  di sicuro perchรฉ come ti dicevo adoro la contaminazione, pero’ le persone spesso preferiscono quello che giร  conoscono alla novitร , se cambi la regola รฉ come togliergli il terreno da sotto i piedi, alcuni impareranno a volare altri si metteranno ad urlare ed agitarsi. da quello che ci hanno insegnato e da quel poco che ho potuto vedere i lettori fantasy e di fantascienza sono ostici, forse i piu’ ostici con cui trattare.. per questo molti percorrono vie giร  battute invece che avventurarsi nell’inesplorato o addirittura cercare di sovvertire regole prestabilite.

  29. Allora Joy, giร  lo stesso Estasia1 non lo considero un fantasy che segue prettamente dei canoni.

    Il tuo discorso รจ corretto, tanto che io stesso sconsiglio agli esordienti di intraprendere l’ostinata ricerca dell’originalitร , specie se alle prime armi. Si rischia di scrivere qualcosa privo di senso e poco piacevole.

    Contaminare vari generi perรฒ รจ a mio avviso ciรฒ che il pubblico adesso si aspetta. Ed รจ, in primis, ciรฒ che mi piace.

    Prensi che un altro romanzo prettamente tolkeniano sia nel palato delle persone? Armate di elfi, nani e orchi? Ancora guerre senza fine al Signore degli Anelli. Non so, sinceramente.

    Io non lo comprerei, ne ho abbastanza. Cerco altro nel fantasy, cerco altro in libreria. E a volte si trova ๐Ÿ™‚

  30. Infatti anche io cerco altro, e spero sinceramente che la gente cominci a dire.. meglio variare no? ;P

    ho semplicemente esposto quello che ci insegnavano a scuola e quel che ho potuto vedere degli appassionati di varie saghe, a partire dagli accaniti accoliti di star wars, star trek, D&D, ecc.. ma anche fan dei vari supereroi.. gente disposta ad uccidere se non rispettavi l’ordine prestabilito delle cose ๐Ÿ˜€

    Come te mi auguro che i lettori ora siano davvero alla ricerca del nuovo, che cerchino nuovi stimoli in letture differenti, perchรฉ un po’ d’aria fresca ci vuole proprio..

    ๐Ÿ˜€

  31. ahaha, guarda che il jingle era… “Mejo cambiale nรจ?” ๐Ÿ˜€

    A parte scherzi, รจ vero, esistono i fanatici. Considera che dopo un’agguerrita discussione su FM in riguardo del fantasy e fantascienza, un tipo si presentรฒ su questo blog e postรฒ “Fantascienza Rules!”.

    D’altronde, se guardi gli ultimi telefilm e libri (Lost, Heroes, Maximum Ride, Twilight) la contaminazione tra i generi รจ sempre piรน presente.

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