Revisioni

E’ un periodo piuttosto disordinato. Difficile definirlo con le parole più giuste. Il libro di Estasia 2 sta andando avanti, grazie a una revisione approfondita con l’editor. Spero ne venga fuori un romanzo di qualità, e che tutti voi lo possiate apprezzare veramente. Mi sto rendendo conto, ogni giorno di più, di quanto sia difficile la strada della scrittura e di come migliorarsi richieda uno sforzo abnorme. Questo non mi preoccupa, sono sincero. Sto pian piano delineando i difetti della mio modo di scrivere, con una consapevolezza che forse non ho mai avuto. Non mi spaventa rimboccarmi le maniche, né tanto meno sudare sopra lo schermo del pc. Sono sempre stato abituato a non prendere la vita per scontata, a raggiungere gli obiettivi passo dopo passo. Non ho mai avuto la fortuna (ammesso lo sia) di trovarmi una tavola imbandita in ogni dettaglio. Le vittorie vanno conquistate. Le sconfitte non devono abbatterti, ma essere un punto di partenza per un nuovo slancio.

Certo, bella parole. Fin troppo facili e risentite, non è vero? Non sempre è facile trovare quella forza richiesta. Non sempre risulta semplice tenere la testa alta. Ma il mondo va così, che ci piaccia o no.
Preferisco provarci che arrendermi.
Preferisco un rimorso a un rimpianto.

Come sempre il tempo è agli sgoccioli. Rimane poco spazio per il relax, la tranquillità e attività che mi piacerebbe portare avanti quotidianamente.. D’altra parte, quando il lavoro assorbe 8 ore al giorno, c’è poco da fare.

 

19 Commenti

  1. Bravo, aspetto con sempre più aspettitiva questo fatidico 2. 🙂

    Ed intanto vivo una terribile “tragedia” famigliare: mio figlio su anobii ti ha dato una stella in più di Licia.

    Ora dovrò indagare sul perchè 😛

  2. Ricorda che il giudizio dei lettori grava su di te come la spada di Damocle… e vedrai che tutto cambierà :P!

    …Ma nooooo, mettendo da parte gli scherzi, ci fidiamo di te ;D!

    Francesca*

  3. Oks Valbe 🙂

    No, era solo un’osservazione. Stamani ho avuto una lunga discussione in casa editrice e ho avuto modo di vedere in dettaglio i difetti stilistici del mio modo di scrivere.

    Allora, un bel lavoro mi aspetta. “Bel” è ovviamente un eufemismo, nel senso che devo rimboccarmi le mani ed essere più atroce nella revisione.

    Soprattutto staccarmi dal testo in modo assoluto. Easy? Non direi, è come staccare l’anima dal corpo. Ma ci proverò.

    F.

  4. Penso che ce la farai. 🙂

    Però riguardo allo stile voglio dirti che, secondo me, è si importantissimo ma non fondamentale.

    Alla fine quello che conta è tutto l’insieme ed il modo in cui viene percepito dal lettore.

    Ti faccio l’esempio dei libri di Goodkind o Jordan. Sono tradotti talmente male che lo stile è andato a pallino eppure sono lo stesso godibilissimi 🙂

  5. Ma non é rimboccarsi le maniche?

    perché rimboccarsi le mani deve procurare un dolore atroce! poi come scrivi? ;P

    Fai bene Fra, mai arrendersi!

    C’é sempre modo di migliorarsi, in primo luogo per se stessi.

  6. eccola la strega! scusate tanto per cambiare ero a teatro, ops! arrivo alla tarda ora (come tutte le streghe) e vi ringrazio di cuore.

    p.s. chi non mi farà gli auguri entro la fine del mese, cioè oggi, sarà punito da una delle mie atroci maledizioni ah ah ah

  7. Il tuo impegno è comunque ammirabile ^^ non sempre si riesce ad avere tanta costanza nelle cose, anzi c’è chi proprio non ci riesce (guarda con un sospiro la bestiola, appelabile fratello, che vive nella stanza accanto)

    ^.- Forza e andiamo avanti! In fondo se tutti gli uomini all’ariete si fermassero al primo colpo davanti alla porta che non cede…la storia sarebbe un po’ diversa

  8. “preferisco il rimorso al rimpianto”. sante parole. azzeccatissime. In bocca al lupo per estasia 2…..io sono ingarbugliata tra eralia e altri racconti, tutto in parallelo….e poi scuola….ma per te e` diverso…XD 8 ore al giorno…cavolo. davvero dura. spero che tanto lavoro venga ricompensato a dovere. Un bacio, a presto!!

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