Trovate l’annuncio nel primo post del blogroll, in riferimento a questo articolo.
Il Vaticano che smentisce l’Osservatore Romano, in extremis forse, chissà. Beh, si potrebbe pensare a dei battibecchi sterili, a delle perdite di tempo, a un modo per riempire gli spazi vuoti nei giornali ecc… ma in questo caso sono più estremista. E’ vergognoso. La Chiesa invece di perdere tempo a filosofeggiare su quale sia il secondo preciso della morte (e, se vogliamo, anche quello della nascita) dovrebbe impegnarsi a informare i propri fedeli sull’importanza del trapianto. Il trapianto è vita. Senza un trapianto di un fegato mio padre non sarebbe vissuto per altri cinque anni.
Insomma, l’avete capito, non sono di certo un credente ossequioso nei confronti dei dettami cattolici. Non pratico, ho una visione sempre più personale della religione mano mano che cresco. Ma fin qui si resta nel personale, ed è sacrosanto che ognuno di noi abbia una visione intima della fede e del proprio rapporto con il divino.
Ciò che discuto invece, è la cieca opposizione al progresso, quando il progresso è indiscutibilmente sinonimo di vita.Quando leggo che alcune dottrine religiose invitano al rifiuto delle trasfusioni (e.g. Testimoni di Geova), rabbrividisco. Non riesco a farmene una ragione, perché significa essere ciechi e barbari.
Sono per il rispetto e per la tolleranza delle idee altrui, sia ben chiaro, ma a tutto esiste un limite. Ancora una volta rimango allibito di quanto tempo si perda in chiacchiere invece di agire dove ce n’è veramente bisogno.
E' un discorso delicato e complesso. Io condivido appieno il tuo pensiero riguardo alla Chiesa e ciò di cui dovrebbe realemente occuparsi.
Quello che mi fa rabbrividire di più, però, non è tanto che la Chiesa si pronunci su certi temi, in un paese libero tutti possono, e devono, avere libertà di parola, quanto piuttosto l'arroganza con cui declama il POSSESSO della vita umana.
La Chiesa non rispetta la vita, la possiede come se fosse roba sua. Decide come e quando si nasce (fecondazione in vitro no, aborto no, etc…) e decide anche come e quando si muore (eutanasia no, morte cerebrale no).
E questo sarebbe rispetto della vita e della libertà di ognuno? Perchè la Chiesa si appropria della mia vita, di come nasco e come muoio, se io non le ho accordato questo potere su di me?
Cmq sono rassegnata, al peggio non c'è mai fine 🙁
Mi trovo d'accordo con te Francesco… e i Testimoni di Geova non fanno rabbrividire solo te…
X-Bye
p.s.: uhm senti conosci qualcuno che faccia template gratis per blogger?
Il problema non è quello che dice la chiesa…il problema sono quelli che l'ascoltano 😉
Per Mirtilla: Beh, io credo che _ a prescindere dalla opinioni personali _ la chiesa abbia ancora una grande influenza sulle masse, ergo dovrebbe impiegare il suo tempo e focalizzare i suoi sforzi in azioni ben più produttive.
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Per Valbe: Appunto, proprio per quello che dicevo prima. Troppa gente li ascolta, spesso senza farsi un'opinione propria. Stiamo parlando di dare la possibilità a un altro essere vivente di continuare a vivere, quando i tuoi organi sono destinati a decomporsi. E perdiamo tempo a parlare del big bang della nascita, o del black hole della morte. Che tristezza.