Considerate che quando la temperatura esterna scende sotto i 20° divento nervoso. Quando si abbassa fino a 15, mi irrito. Sotto i 10 sono isterico. Ecco, qua a Roma siamo circa a 3-4 gradi adesso. Potete capire quindi il mio umore. Positivo non trovate?
Hum. Bene, torniamo a noi. Ieri sera mi sono dedicato totalmente alla cucina, perché avevo Licia e Giuliano a cena, e mi sono rotto di fare la figura del solito imbranato. Vi giuro, stavolta mi ero anche impegnato, ma la torta rustica… beh non è venuta secondo i programmi :). Un secondo prima era cruda, quello dopo bruciata. Accidenti a me, perché ho copiato l’esame di termodinamica?
Però mi sono rifatto con le tagliatelle al salmone, o almeno a me sono piaciute. Autoconvicimento? Possibile.
Bene, mi infilo sotto le coperte con un buon libro, mentre vi lascio accanto un articolo uscito sul giornale umbro “Terre Nostre”. Un ringraziamento speciale a Simona. 😉
La tua torta mi ha ricordato un famoso verso poetico:
"Un quart d'heure avant sa mort, il était encore en vie"
😀
La prossima volta chiama Mad Dog, ti cucina lui, in tutti i sensi! XD
X-Bye
Molto meglio il freddo che il caldo!!! (l'unico difetto è che col freddo non si può andare al mare …). Buona lettura!
Io faccio una torta rustica DIVINA….. 😛
valbe: malheuresement il est en vie meme un quart d'heure APRES sa tarte!!!
c'etait d'omage….
Qui abbiamo la neve post-olimpica.
Nel senso che era dalle Olimpiadi che non si vedeva la neve…
Fab