iMania for a Geek

https://videopress.com/v/wp-content/plugins/video/flvplayer.swf?ver=1.15

Parliamo di fobie. Quindi di Apple. Una delle mie manie da quando ho scoperto l’iPod. A cui è seguito il macbook. Quindi l’iMac. Infine l’iPhone. Ok, sono un geek. Lo ammetto.

iPad. Sopra un video abbastanza esplicativo. Ce ne parla anche Licia Troisi, anche lei una vittima della iMania-drug.

Tanto per stare ad alto livello: 10 ore di durata della batteria. Processore Apple A4 1 Ghz. Wifi e 3G. Leggerissimo. Al contrario del suo prezzo,  come di consuetudine Apple. Un giocattolo dotato della ormai famosa e imbattibile usabilità Apple? Chissà, forse. Appunto, andrebbe provato. Uno strumento a metà tra il notebook e il palmare, che supera i limiti di entrambi a seconda delle esigenze.

Con le sue limitazioni, grosse come una casa. MicroSIM (che è diversa dalla normale SIM, quindi la dovete comprare appositamente), non permette di telefonare ma solo di navigare. Niente fotocamera, ergo no chiamate Skype per esempio. Mi pare di capire che non sarà presente il modulo GPS, che serve non solo ai navigatori ma a molte applicazioni che sfruttano la location.

E quando arriveranno altri dettagli, troveremo le solite cavolate Apple, che poi qualche hacker penserà bene di Jailbreakare.

E poi iBook. L’applicazione di e-reading, ancora più importante della messaggistica, di iWork, della navigazione, del gaming. Perché è la vera novità, e si piazza su un mercato abbastanza inesplorato, eccezion fatta per il recente successo del Kindle.

Non voglio tornare sul discorso e-book, pirateria o quant’altro, ne ho già parlato. E ne parla oggi anche FantasyMagazine. Non giriamoci attorno: ciò che è digitale è piratabile. Punto.

Prima di farmi un’idea definitiva tuttavia voglio provarlo. Adesso però le cose si fanno più serie, perché l’Apple Store è conosciuto da tutti, grazie all’iPhone e agli iPod. Mi pare di capire, tuttavia, che l’iPad non avrà la tecnologia e-ink, che rende lo schermo “simile” a una pagina di giornale. Quindi non mi fa ben sperare, perché la vista si affatica di molto. Restiamo in attesa.

E voi, cosa ne pensate dell’iPad?

11 Commenti

  1. ne parlo giusto oggi sul mio bloggolo e sono pressappoco sulle tue posizioni l’unica vera novità era Jobs vivo. iPad è vecchio, non ha nuove tecnologie, è pesante ben più di Kindle, non ha e-ink, è delicato una lastra di vetro così grossa è delicata, è costoso. È bello verissimo ma non basta per un simile acquisto. Anche io sono un geek, direi anzi che sono un talebano Apple li uso da 17 anni e continuerò a farlo, ma questo aggeggino al dilà della sua evidente bellezza non mi convince. Magari il mio è uno sguardo da ex tecnico apple e quindi con un po’ di malizia in più

  2. Quindi, come già detto da RRobe, serve solo alla “casalinga di Voghera”.E sono scettico anche riguardo al display, nel senso che quando leggo sul Kindle faccio meno “fatica” rispetto ad un libro cartaceo, con ‘sto ipad credo che avrei la stessa stanchezza di lettura data da un monitor.

  3. Pure io, per il momento, rimango un po’ scettico, e per le stesse ragione espresse da chi mi ha preceduto (niente web cam e niente e-ink o tecnologie simili). Ne aggiungo un’altra: se non ho capito male, l’Ipad non può stare in “piedi” (non si vedono cavalletti, dopotutto) e non può essere collegato a una tastiera, nemmeno se wireless od olografiche, caratteristica, quest’ultima, che lo renderebbe dieci volte più interessante come alternativa ai laptop. Ora come ora, lo vedo solo come un giocattolone. Bisogna vedere però come evolverà il progetto. Anche la prima generazione di I-Pod era poco più di un normale lettore MP3. Le funzioni davvero interessanti sono giunte negli anni. Stesso discorso con l’I-Phone. La prima generazione era pressoché inutili. Poi sono arrivate le applicazioni e la storia è cambiata. Una cosa è certa: se Apple ha un merito è quello di guardare sempre in avanti, di essere una delle poche aziende a cercare sempre di realizzare prodotti nuovi e utili (il che comporta, dall’altro lato, prezzi decisamente superiore a quelli della concorrenza). Le ragioni per sperare in bene, quindi, ci sono.

  4. Non so se riuscirò a non comprarlo, ma da quello che ho visto mi ha un po’ deluso. Di sicuro non è una rivoluzione e nemmeno la cosa più importante che Jobs abbia mai fatto.

  5. Troppo grande per essere un palmare o un telefono, troppe carenze per
    essere un notebook/netbook (niente usb e flash player, niente
    multitasking), batteria con durata troppo breve per essere una cornice
    digitale, troppi fronzoli per essere un ebook reader.
    E troppo caro per essere qualsiasi di queste cose.

    Su web, noto, lo stanno bocciando tutti tranne i soliti “ha la mela
    mordicchiata quindi lo voglio, lo compro, è bello-utile-comodo
    e-non-si-può-non averlo”.

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