Due punti di vista su Gothica

Non mi ricordo cosa vi volevo dire oggi. Cosa grave. Primi cenni degli anni che passano.

Quindi due piccole note. Qui, trovate un resoconto dell’evento a Roma. Un ringraziamento a ย Filomena Cecere, Lucia Viglianti e Federico Benvenuti per avermi dato supporto. E ovviamente a tutte le persone che sono intervenute e che ho sempre piacere di rivedere.


Ultimo appuntamento prima delle ferie estive รจ domenica prossima a Viterbo, all’interno della manifestazione Ludika. Ve ne parlerรฒ nei prossimi giorni.


Invece vi segnalo due recensioni di Gothica: ImpBianco e Valberici.

Donc, credo che Valberici abbia afferrato totalmente il senso del romanzo. Non perchรฉ la sua recensione sia “piรน positiva” di quella di ImpBianco, ma perchรฉ credo che abbia capito il mio intento. Giocando a “carte scoperte”, ecco quindi il senso di Gothica.

NON mi interessava scrivere un romanzo fantasy. NON mi interessava scrivere un thriller, lasciare a bocca aperta con qualche colpo di scena imprevedibile. NON mi interessare dire dove si trova Gothica (Germania? Dove?), come รจ fatta nei minimi dettagli (una mappa? Ma anche no!), se รจ ambientato in un futuro postnucleare (bomba atomica che rade tutto al suolo? Virus letale? No, grazie.). NON รจ un romanzo distopico o postnucleare.

Gothica E’ un romanzo sociale calato in un’atmosfera slipstream, ossia a cavallo tra la fantascienza e la realtร .

Perchรฉ non ho descritto Gothica? Perchรฉ ormai ne ho/avete le palle piene delle metropoli, l’urban fantasy รจ stato giร  sviscerato a dovere. A me interessava parlare di alcuni temi: OGM e clonazione in primis, ma anche dell’eterno conflitto tra il progresso-scienza e la Chiesa conservatrice. E questo, in un romanzo che secondo la tradizione Verdenero รจ breve, non comportava la creazione di un nuovo mondo, politica, geografia e quant’altro nei minimi dettagli.

Mi interessava parlare della Monsanto e della Clonaid, nonchรฉ del movimento di Rael, vestite nella Mimesis Corporation. Volevo uscire poi da questi schemi, e indagare la debolezza dell’uomo, sia nella scienziata Helena, che pur credendo negli esperimenti genetici si trova a combattere la multinazionale che piรน incarna il suo credo, sia in Padre Faust, che vede sbriciolarsi ogni sua fede. Che ha commesso peccato, e cede alle proprie emozioni, cosรฌ come il cardinale Kraus, rigido nei suoi dogmi che si sgretolano davanti alla paura della morte e della sofferenza fisica. L’attaccamento alla vita che sconfigge la forza spirituale, evidenza di un’umanitร  che io stesso, autore della storia, non mi sono sentito di condannare. ย Ovvio, mi sono anche divertito. Evidente citazione al film Memento, nonchรฉ al dottr Jekyll e il signor Hide. Sรฌ, decisamente hide.

Il tutto senza dimenticare che tutto questo non รจ pura fantascienza, ma una realtร  poco reclamizzata che pone le basi su un forte retaggio storico: nazismo, eugenetica, Aktion T4, Volk.


“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, diceva Lavoisier.




4 Commenti

  1. Ma se ti stroncavo facevi un post solo per me? *___*

    Comunque avevo sbagliato a mettere il tag fantasy nel blog, ho cambiato con sci fi, sai la forza dell’abitudine XD

    E la mia, al contrario di quella del Valbe, non รจ una recensione, io non le so scrivere. Non ci riesco. ๐Ÿ˜›

    X-Bye

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