Periodo d’estate, periodo di letture sotto l’ombrellone. Nel mio caso sul lettino, sono un appassionato del sole che brucia. Questo, ovviamente, implica che il “vicino” dia una sbirciatina al libro che stai leggendo. Se porti con te un libro come Stilton, appare un sorriso beffardo. Inutile tentare di decifrarlo, più o meno il significato è sempre il solito: “Stilton… ah, il sorcio. Sì, robetta per bambini”. Idem se si procede con altri libri di genere fantastico. Come sempre, il fantastico è roba per bambini (a proposito, proprio per questo venerdì sono a Rimini).
Se invece capita di leggere “Gang Bang” di Chuck Palahniuk, la situazione precipita. Certo, come biasimare il vicino. La cover a sinistra parla già da sé: una ragazza in posizione eloquente, un bel “adults only” in un punto strategico. E quindi i commenti si perdono in “E’ un porno?”, “Stai leggendo un libro erotico?”, “Chi è la tipa?”.
No. Gang Bang non è un porno. E’ un ottimo libro che parla di disperazione in modo crudo e allucinato. Parla di una condizione estrema. Di autodistruzione e dell’impossibilità di una redenzione. Leggetelo, non è un porno.
andare in giro con una cover come gang bang porta a conclusioni del genere, non si può negare…
il vicino ti guarda incuriosito e cerca di scoprire qualcosa di più sul romanzo, ma c’è una soluzione : nascondere la cover con un bel portalibro da viaggio 🙂
http://www.dbliving.com/prodotti/scheda.aspx?IDProdotto=3129
Ottimo suggerimento 🙂 anche se trovo un po’ sciocco dover giustificare le mie letture dalla cover… chissà se esiste il copri cover anche per chi legge Novella 2000 o simili 🙂
Mai giustificare le proprie letture, nemmeno tramite l’uso del copricover!
C’è solo una soluzione ed è dire:”Si è un porno, lo vuoi leggere anche tu? Te lo presto, quando ho finito!”
Sarà poi bello vederlo sgranare gli occhi dalla sorpresa… e così il vicino di ombrellone avrà scoperto Palahniuk, che non è mai male! Io ho adottato questo sistema con “Il maestro di nodi” di Carlotto.
“Di che nodi parla?”
“Di quelli del bondage!”
“Ah, quindi è un porno?”
“Uhm, una specie!”
Da quel giorno un carlottiano in più! 🙂
@FrancescaLuta – Hai ragione ma, mio problema, ho un attaccamento morboso verso i libri. non li presto, a meno che non siano persone ultrafidate. Ho visto evaporare fin troppi miei libri in passato 🙂
Però l’idea mica è male. Visto che il porno vende, posso consigliare tutti i più bei libri del mondo passandoli per porno. Ma temo che qualcuno poi si compri Melissa P. 🙁
Come ti capisco…