A Queen in Rome

Ogni volta che vado a un concerto di Madonna sono convinto che non riuscirà più a ripetersi, né a fare di meglio. E ogni volta puntualmente mi ricredo. Ieri sera è stato uno spettacolo a dir poco eccezionale. Trovate la recensione dettagliata nel feedroll, da un articolo tratto dal Messaggero.
Che dire, la macchina Madonna è giunta a Roma per un evento dalle dimensioni faroniche. Palco spettacolare, tecnologia d’avanguardia, arrangiamenti superlativi. Lady Ciccone smentisce le voci che la davano pronta al ritiro e, a cinquant’anni, si esibisce in uno spettacolo senza paragoni. Due ore di luci, coreografie e musica no-stop, in cui l’ex material girl non si è fermata un attimo, saltando e ballando ovunque. 
Ciao italia!” ha esordito, e così è iniziato il concerto, portando in visibilio uno Stadio Olimpico zeppo di persone.
Meraviglioso il pezzo di “She’s not me”, in cui distrugge tutte le sue identità passate, toccante quello di “Devil wouldn’t recognize me”, dove canta seduta un piano all’interno di uno schermo cilindrico semitrasparente su cui si muovono aloni e gocce d’acqua. Sublime.
Per non parlare di “Get stupid”, in cui spezza il nostro mondo tra buoni e cattivi, con la conseguente ovazione dell’Olimpico all’apparire dell’immagine di Obama.
Meravigliosa la parte gitana, con una “La isla bonita” completamente reinventata, oppure la parte rock in cui Madonna trasforma “Hung up” in heavy metal, quasi sfiorando l’amplesso con la sua chitarra.
Lady Ciccone non si dimentica di provocare. Se anche stavolta evita di apparire crocifissa, le sue parole riempiono questa mancanza e si fanno più taglienti. “Dedico questa canzone al Papa. Perché so che il Papa mi ama. Sono figlia di Dio, e anche voi sieti figli di Dio.” E poi, ovviamente, è partita una versione a cappella di “Like a Virgin”.
Indimenticabile “You must love me”, in cui ripercorriamo con nostalgia il musical di Evita Peron, per poi passare a una “Like a prayer” versione ultra-disco, con le parole della bibbia in sottofondo, e a “Miles Away”, dedicata a tutti i bambini poveri del mondo che appaiono nei megaschermi laterali.
Tantissimi i vip che hanno partecipato all’evento, la lista è sempre sull’articolo del Messaggero. Io invece, che mi trovavo sulla Tribuna Monte Mario, avevo a pochi metri il nostro mitico Carlo Verdone, che ho puntualmente fotografato.
Yep, per le foto visitate il mio spazio Facebook o Picasa, link in questa pagina. Non sono un granché, è vero, devo comprarmi una macchinetta fotografica, prima o poi.
Game Over.

Are you ready to jump?

La giornata non promette nulla di buono, qui a Roma il cielo è totalmente coperto. Dico io, non piove da giugno, deve farlo proprio oggi che c’è il concerto di Madonna? Sul feedroll trovate la news di repubblica, ve la linko anche qui perché so che siete pigri: News

Autobus potenziati, metro che chiude all’1.30… la regina del pop è tornata a Roma, per riempire lo stadio Olimpico ancora una volta. Ieri davano per venduti 78.000 biglieti, ancora 2000 liberi in curva nord. 
E’ la prima volta che vedo un concerto dalla tribuna. Ho sempre preferito il prato, in mezzo alla calca a urlare e insultare tutti quei mostri più alti di 1,73 cm. Lo so, è un’atmosfera più coinvolgente stare davanti al palco, ma quest’anno sono arrivato troppo stanco e farmi 8 ore di fila proprio non mi va. C’è gente che per accaparrarsi il goleden circle ha messo le tende davanti all’olimpico ieri notte. Ecco, forse ai miei 22 anni non ho più l’età. Hum…
Comunque, io ho un posticino numerato in tribuna Monte Mario, e andrò allo stadio verso le 19. Un’oretta di un DJ italiano (non chiedetemi chi sia) e poi l’arrivo della regina tutta piena di diamanti e hard candy per uno show faraonico, coem din consueto. Va beh, con la mia vista da falco non ci saranno problemi…. ma confiderò negli schermi giganti, ok.
Bene, torno a scrivere un po’ e a prepararmi per l’avventura!
A domani con le foto!

Logo Prodigium

Prima di parlarvi dell’oggetto del post, qualche piccolo aggiornamento.
Ieri giornata di panico totale. La mia scrivania è un campo di battaglia, per cui è altissimo il rischio di incidenti. E infatti proprio ieri mi si è rovesciato un bicchiere d’acqua sul mac, rendendo del tutto inutilizzabile la tastiera. Non potevo neppure fare il login. Panico. Paura. Angoscia totale. Prodigium è andato, ma nel Mac c’è quasi tutta E3. Ho un backup segreto, ma non ricordo neppure quando l’ho fatto e anche il time machine non era aggiornato.
Morale della favola: lo porto ieri mattina alle 9.30 in assistenza Mac, me lo riconsegnano perfetto, tastiera sostituita in garanzia, alle ore 18.00. Grande assistenza. Grande Mac.
Seconda notiziola: ieri è uscito il browser di Google: Google Chrome, per adesso solo in versione Windows. Allora, le mie impressioni sono molto positive, perché il browser è molto veloce (e vince su tutti, Firefox, Safari e Explorer), anche se molto scarno e minimale. Ormai abituato a tutti gli addon di firefox (come writearea, google toolbar, facebook toolbar, fireFTP) non posso vivere senza. Vediamo come evolverà, per adesso è solo una beta. Magari provatelo e ditemi che ne pensate,  ma ricordate che non avete diritto di parola se usate ancora quel cesso di Internet Explorer che vi succhia metà risorse del PC. Vergognatevi in silenzio, 10 frustate sulla schiena e un’ora di cilicio.
Ah, oggetto del post: Logo di Prodigium. E’ meraviglioso, stupendo, evocativo.
Ma, dato che devo mantenere salda la mia reputazione, ve ne darò un pezzettino alla volta. Ecco la prima.
Un abbraccio,
Fra

Bioetiche

Trovate l’annuncio nel primo post del blogroll, in riferimento a questo articolo.
Il Vaticano che smentisce l’Osservatore Romano, in extremis forse, chissà. Beh, si potrebbe pensare a dei  battibecchi sterili, a delle perdite di tempo, a un modo per riempire gli spazi vuoti nei giornali ecc… ma in questo caso sono più estremista. E’ vergognoso. La Chiesa invece di perdere tempo a filosofeggiare su quale sia il secondo preciso della morte (e, se vogliamo, anche quello della nascita) dovrebbe impegnarsi a informare i propri fedeli sull’importanza del trapianto. Il trapianto è vita. Senza un trapianto di un fegato mio padre non sarebbe vissuto per altri cinque anni.
Insomma, l’avete capito, non sono di certo un credente ossequioso nei confronti dei dettami cattolici. Non pratico, ho una visione sempre più personale della religione mano mano che cresco. Ma fin qui si resta nel personale, ed è sacrosanto che ognuno di noi abbia una visione intima della fede e del  proprio rapporto con il divino.
Ciò che discuto invece, è la cieca opposizione al progresso, quando il progresso è indiscutibilmente sinonimo di vita.Quando leggo che alcune dottrine religiose invitano al rifiuto delle trasfusioni (e.g. Testimoni di Geova), rabbrividisco. Non riesco a farmene una ragione, perché significa essere ciechi e barbari.
Sono per il rispetto e per la tolleranza delle idee altrui, sia ben chiaro, ma a tutto esiste un limite. Ancora una volta rimango allibito di quanto tempo si perda in chiacchiere invece di agire dove ce n’è veramente bisogno.

The End

Ieri sera ho fatto le ore piccole per finire la correzione degli ultimi capitoli di Prodigium. La solita faticaccia, si sa, ma adesso sono veramente soddisfatto di quello che ne è uscito fuori. Non lo dico tanto per dire, anzi sono sempre piuttosto indeciso sulla qualità del mio lavoro. Ma lo sono a tal punto che spesso rileggendo alcuni brani del romanzo ho pensato: “Cavolo, ma questo l’ho scritto proprio io? No, non riuscirò mai più a scrivere roba del genere.”
Durante la revisione di Prodigium è successo qualcosa di diverso rispetto ai volumi precedenti che ho pubblicato. Dopo pochi capitoli, sono riuscito a distaccarmi completamente dal testo, guardandolo con occhi oggettivi come se fosse stato scritto da un’altra persona. Grazie a questo, l ‘ho aggredito senza pietà e tagliato senza remore. Io e l’editore lo abbiamo ripulito il testo di un buon 7%, rendendolo più scorrevole e andando a pescare delle incongruenze microscopiche. Come sapete, il lavoro finale sta proprio nel famoso controllo di coerenza. 
Ho imparato davvero molto da questo libro, tante piccole tecniche e trucchi che mi saranno utilissimi per il futuro. Certo, il merito – in questa fase del lavoro di limatura – è stato soprattutto dell’editor di Asengard,  che mi ha aiutato tantissimo e ha apportato un miglioramento fondamentale al testo, pur mantentendo il mio stile e il mio modo di narrare. C’è stata una sinergia perfetta, che ci ha permesso di lavorare speditamente.
Insomma, è stato un mese di duro lavoro in cui sono stato poco presente qui sul blog, ma sono convinto che darà i risultati sperati. Per quanto vi riguarda, vedete di farvelo piacere 🙂
And now? Beh, ho la chiusura della prima stesura di E3 per fine mese, comprensiva di un piccolo stacco per riposara in Corsica. Quindi due mesi intensi di revisione, ho già un foglio infinito di cose da correggere e modifiche essenziali da apportare al testo.
A presto con le prossime news, quindi 😉

PS: tanto per cambiare discorso, cliccate sul primo link del FeedRoll: Amazing 3D Chalk Art. A dir poco fa-vo-lo-so!

Black Hole

Stamani leggevo un articolo su Repubblica, lo trovate a destra nel blogroll, primo link. E’ quello dal titolo apocalittico ““Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparirà”
Ecco, a me queste news fanno abbastanza sorridere. Mi sembrano gli allarmismi da prima pagina, quelli che servono per far sgranare gli occhi ai fessi. Ok, la storia ci insegna che alcune scoperte hanno poi portato a conseguenze catastrofiche, basti pensare alla bomba atomica, ma rimango sempre scettico quando leggo queste notizie. Riprodurre un buco nero che potrebbe inghiottire la terra. Ecco, non potrebbero fare un buco nero intelligente che inghiottisca solo un po’ di gente, magari sotto nostro suggerimento? Beh, questa sarebbe l’invenzione del secolo.
Resta il fatto che un’affermazione del tipo: “I miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell’esperimento è serio”, afferma il professor Otto Rossler” mi fa piuttosto ridere. Generalmente esperimenti di questo genere impiegano anni e anni prima di dare 1/1000 del risultao sperato, e spesso finiscono nel black hole loro stessi, per mancanza di soldi. Ma l’urlo si sa, fa sempre il suo effetto.
Una news simpatica, non c’è che dire. Per il resto, buona settimana e, mi raccomando, pensate un po’ a cosa fare in questi ultimi 10 giorni di vita 😉

Kung Fu Panda

Sono appena tornato dal cinema. Sono andato a vedere Kung Fu Panda. Fantastico, 90 minuti di risate a crepapelle. Non perdetelo, perché ne vale veramente la pena. Po è fantastico e vi farà tracsorrere una splendida serata. E’ bello quando il cinema che si trasforma in un’immensa piazza di risate. Quelli della DreamWorks sono dei gei, c’è poco da fare.

Piccola notizia che non c’entra nulla. Ho ricevuto ieri la copertina di Prodigium.

E…

E…

Ed è fantastica. Una cosa spettacolare. Mostruosamente bella. Questo illustratore americano è davvero bravo. Come vi ho anticipato, vi darò qualche piccolo spoiler prima di partire ma, per mancanza di tempo, dovrete aspettare il mio ritorno dalle ferie, ossia dopo il 24 settembre. Ho in progetto un giochino semplice semplice, davvero, nulla di complicato come i quiz passati. Una roba da risolvere in 2 minuti.

Venendo alle news ancora più serie, il libro “Prodigium I figli degli Elementi” sarà presentato in anteprima al Pisa Book Festival, ecco il LINK, l’11 Ottobre alle 15. E’ la prima volta che presento a Pisa, un po’ mi agita la cosa. Negli scaffali invece sarà a partire da 2 settimane dopo. Ovvio, devo sentire anche l’editore, perché potrebbe essere venduto online anche su Asengard.it poco dopo l’anteprima.

Vi terrò informati. Adesso vado a fare Kung Fu con le lenzuola.