E’ online il bando del concorso:
E’ tutto, no?
E’ online il bando del concorso:
E’ tutto, no?
19 Luglio – Monterotondo (RM) – Viale Bruno Buozzi – ore 18.00. Doppia presentazione con Licia Troisi "Estasia il Sigillo del Triadema" e "La Ragazza Drago"
Allora, chi viene?Alzate le zampette, su su.
Imp, super moderatore della giornata, ci spieghi tutto?
SANCTUARY
(clicca per la news)
Ergo, apro la sezione Oscar delle KeyWords, rispondendo puntualmente a tutti i malcapitati che sono finiti in questo blog da google o altri motori di ricerca.
I vincitori:
1. Estasia
2. Francesco Falconi
3. scopata
Ehm… a seguire tantissime combinazioni di Francesco, Falconi, Prodigium, Estasia2, Estasia3 tutte molte fantasiose. Infine molte keywords su Gnorilgrande, Mario Labieni Flavia Castelli, Licia Troisi, Francesca Mapelli, Randall e così via.
E’ doveroso tuttavia rispondere alle domande degli avventori.
Quanto guadagna un ragioniere a londra – Sicuramente più di me.
sudato – fatti una doccia quale è il problema?
tette – beh, credo che non ci sia nulla di ignoto in tutto ciò, o no?
tiziano ferro – avete rotto
arte asessuata – ti prego… la cosa mi inquieta.
clonazione la banca risarcisce? Non lo so, mi hanno avvertito prima.
contusione al cocige – fa un male cane.
criceti che si picchiano – amano la violenza, che ci vuoi fare?
biciclette coran – che io sappia Coran non ha un doppio lavoro. Ma tutto può essere.
denti federica – Mia sorella ha sempre avuto denti bianchi e drittissimi. Una sola carie nella sua vita. Beata lei.
dov’è il pdr gas – Mistero della fede.
foto di merli appena nati – Ora pro nobis. Sono delle robe rosa e viscide.
libreria mondadori a via piave ke ora fa?? – telefonale.
stringipancia – Sì c’è un sacco da stringere. Ci proverò promesso. (vai a quel paese, nel frattempo).
virgola – deliziosamente diabolica.
Bolak muore in Estasia2? – che ansia! Sì, schiacciato da una macchina. Sei contento?
abito da passerotto – con tutto il bene del mondo, vuoi uscire di casa conciato così?
come scopare una donna – Con un organo universalmente noto. Ma che cacchio di domanda è!?!?
non varcherò più la soglia di quella casa – Vade retro!
Inizio subito con un’affermazione di rito: personalmente non ho alcun problema a leggere libri per ragazzi o per adulti, purché siano buoni, sia nel fantasy sia nel mainstream. Passo con facilità da un Baccalario a un Altieri, da un Hosseini a un Ende, senza che si crei in me uno scompenso ormonale. Non è una presa di posizione, è che ho letto tantissimi libri per ragazzi che mi sono rimasti nel cuore, anche in età adulta.
Se andiamo a studiare tuttavia il significato di questa classificazione, non mi pare che sia affatto banale distinguere i generi, e spesso si giunge a conclusioni un po’ troppo affrettate. Certo, possiamo dire che Baccalario o la Rowling siano autori per ragazzi mentre un Martin o un Altieri appartengono a un genere per adulti. Così come Estasia1 è assolutamente per ragazzi, mai detto il contrario. Poi vi sono dei romanzi che non saprei dove collocare, perché a mio avviso possono essere letti anche dai più grandi senza per questo essere considerati romanzi per bambini. In parte Estasia2, specie nella parte finale e quando tocca temi come la pena di morte o il suicidio, ma anche libri come quello di Antonia Romagnoli, Troisi e Michele Giannone. Il cosidetto genere young adults, o anche cross over.
Allora mi chiedo, quale è il leit motiv che discrimina questi generi? Lo stile complesso oppure immagini particolarmente forti, di violenza o di sesso? Oppure perché vengono presentati temi scottanti (non so, pedofilia, eutanasia) che a un’età più giovane sono meno digeribili? O forse, più semplicemente, l’età del protagonista?
Ho riportato l’esempio della Romagnoli o di Giannone solo perché sono convinto che possano essere letti anche da ragazzi delle medie senza che rimangano allibiti o sconvolti da ciò che vi è scritto. Sono classificazione del tutto inutili, a mio avviso. Classificazioni che forse sono funzionali solo a qualche tipo di mercato. Ma qui mi fermo, citando il famoso detto "de gustibus".
Una cosa che leggo spesso e non mi piace affatto è sentir dire che ie case editrici italiane applichino una sorta di chiusura verso gli autori di fantasy per adulti. Attenzione, questo si diceva anche prima del babyboom della Strazzulla e di Ghirardi. Non credo che sia vero, proprio per nulla.
E’ un dato di fatto che il fantasy per ragazzi venda _come volumi_ di più di quello per adulti, basti pensare alle copie di Rowling e Paolini, oppure alla nostrana Troisi. Ed è altresì vero che alcune case editrici hanno scelto di aprire collane fantasy solo per un pubblico giovane (Giunti, Battello a vapore/Piemme), ma sono scelte editoriali e non c’è nulla da controbattere. Non credo che nessuno sia stupito che la Gargoyle non pubblica Pippi Calze Lunghe.
Ma cosa accade se andiamo a elencare gli autori per adulti, nella classificazione più o meno accettata del termine? Abbiamo Redivo, D’Angelo, Davide, Ceretoli, Troy Cassini, Manzini, De Benedetti, Romagnoli, Giannone, Iuorio, Cerrino, Coltri, Tarenzi… e mi perdoneranno tutti quelli che ho dimenticato. Ecco, mi chiedo, la controparte "ragazzi", se proprio vogliamo creare questo gioco stile bandierina, è così numerosa?
Non lo so e non voglio perdere tempo a fare questi conti inutili. Una cosa è chiara: le case editrici italiane non sono affatto chiuse verso il fantasy per adulti. Se avete scritto un buon libro, state certi che qualcuno vi pubblicherà, almeno una casa editrice di medio calibro. Se questo non accade, prima di sparare a zero sul mondo editoriale e fare tante illazioni inutili, vi consiglio un’ennesima revisione al vostro libro.
"A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t’ha succhiato l’uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio".
La prossima volta allora – continua – Berlusconi potrà fare un passo ancora più importante: il giorno del giuramento dei ministri del governo potrà dire ‘pari opportunità, succhiamelo’, col plauso di tutti gli italiani".
"Il dibattito su internet e sui blog è acceso – spiega – si discute se è più opportuno chiamarli fellatio o pompini".
…ma fra vent’anni Ratzinger sarà dove deve stare, cioè all’inferno, tormentato da diavoloni frocioni attivissimi, e non passivissimi.
Complimenti alla Guzzanti per l’efficace dialettica. Mi domando, è la nuova virata culturale della sinistra? Spero proprio di no.