Cronache del week end…

Il nostro eroe è uscito indenne dal week end. Vi ricordavate la storia che io dovevo cucinare tante cosine bla bla bla? Ecco, diciamo che la mia mamma ha portato qualcosina (ina) da Grosseto… insomam le uniche cose che ho fatto con le mie mani sono state: 1- torta rustica con spinaci e salsiccia; 2 – patate al forno.
Risultato:
 1- terrificante. Avete presente quando la gente ingoia ma non dice nulla, e gli occhi vagano tramortiti sul piatto? Ecco più o meno è andata così.
– Ehm, zio, vuoi che te la scaldi? Forse è più buona!
– Un pochino forse…

2- patate al forno. Dunque, qui il mio contributo è stato ancora minore, perché mi sono limitato a sbucciare le patate. Ecco, sono riuscito a toppare pure là. "Dice" che le abbia tagliate male, alcune troppo piccole rispetto ad altre, quindi in cottura si sono bruciate. Uffa. Ma non me lo potevano dire prima? Io compro quelle congelate, sono già tagliate con la giuste angolature. E vaffa scusa.

Ok, chiusa parentesi culinaria sennò vi do troppo adito per massacrarmi, passiamo alla casa. Ecco, là ho avuto la mia rivincita. La casa è piaciuta moltissimo, specie la terrazza che ormai è invasa dalla foresta tropicale. Ovvio, merlo compreso.
– Nonna, vedi il merlo lassù che cova?
– Che? L’ucello? (ndr. sì, proprio "ucello")
Insomma tutto è piaciuto molto. MNi chiedo sempre in questi casi quale sia il confine tra la sincerità e il bon ton. Anyway, io faccio il possibile, poi sti gran ca, invitatemi voi nelle vostre ville con i maggiordomi e le cene super speciali. Io sono negato, ne sono cosciente e vi avverto prima.
Quindi non scassate troppo. E buon lunedì (o almeno speriamo).

Ehm…

Come dire… questa settimana sono stato sommerso dal lavoro e da altri impegni, per cui non ho davvero avuto modo di aggiornare il blog. Dieci giorni di ferie e poi tre di meeting hanno cozzato un po’ fra loro, adesso mi devo riprendere. Comunque, una notizia positiva: la scrittura di E3 procede e sono già quasi al 20%. Qualche pezzo dello storyline è cambiato (ovviamente in peggio), e qualche capitolo è stato inserito. Insomma, spero davvero che diventi un buon lavoro per il prossimo anno.
Ma parliamo di cose ancor più belle: si prospetta un week end di sole e lunghe giornate. Per adesso sto in ansia per domani, mia mamma e mio zio verranno a trovarmi a Roma e ancora non hanno mai visto la mia nuova casa. Non solo devo sistemare tutto per dare alla casa una vaga sembianza di ordine, ma anche preparare qualcosa da mangiare. Oddio, panico. Aiuto. Vi terrò aggiornato :p

Si rincomincia…

Dopo quasi dieci giorni di ferie, tornare a lavoro è veramente dura. Sarà un post telegrafico che sono surclassato dal lavoro. Questo post è dedicato all’amica Dilh (aka Amaswappame :))

– Segnalo un nuovo artwork di Dilhani nella sezione MEDIA. Un bel disegno di Danny e Slicha. Che ne pensate?
– Sul blog di Dilhani c’è una mia intervista inedita. Buona lettura!

Ciapp!
Fra

Il giorno dell’ozio

Abbiamo appurato che il passero è in realtà un merlo. Bah, non credo che la cosa cambi molto in pratica, trattasi sempre di pennuto covante. Le uova sono cinque, non ho la più pallida idea di cosa ne uscirà fuori. Spero siano altrettanti piccoli e innocui pennuti, ergo niente mutazioni genetiche o esseri indemoniati. Staremo a vedere. Resta il fatto che ‘sta cosa dell’uccello nella mia terrazza pronto a metter su famiglia un po’ mi inquieta.

Ieri sono stato in un paese vicino Rieti, Calcariola. Non mi chiedete dove sia, perché anche il satellitare è andato in tilt. Insomma, dopo un’ora e mezza di macchina, siamo arrivati alla bella casetta del mio amico Elio.
E’ stata una bella giornata in compagnia di amici. Come vedete dalle foto, il posto è splendido. Immerso nella natura, con tanto di bosco, pecore e maiali. Insomma, l’habitat perfetto di Virgola che non è stata ferma un attimo, zompando in ogni rovo e pozza. Una delle poche volte che è crollata distrutta quando è tornata a casa. (il che mi ha reso infinitamente felice.) Natura 1 – Demone 0 ๐Ÿ™‚
Non credo siano dello stesso avviso gli altri due poveri cani (Mizar e Leila) che si sono sorbiti i morsi della bestia dalla mattina alla sera. Ma la piccola è esuberante, ci vuole pazienza ๐Ÿ™‚

Ci siamo rimpinzati di carne alla brace, non so neppure io da quanto tempo non la mangiassi. E poi siamo caduti nel loop malefico di un gioco di ruolo con le carte, BANG, non so se lo conoscete. Lì per lì la cosa non mi entusiasmava, ma appena abbiamo iniziato è diventata una droga. Della serie che abbiamo finito alle 9 di sera a sparaci a vicenda. Il Rinnegato vince sempre sullo sceriffo, non lo scordate mai :p Insomma, il gioco è questo.

Estasia..tevi

Quelli che …a vederli non si direbbe!

Quelli che …la serieta`prima di tutto!

Quelli che…..Estasia

 

 

Mario

Update by Falco (vs Passero):

1- (s)linko la segnalazione di Estasia sul blog di DElyMyth. A parte quel post, vi consiglio di leggervi quel blog perché è pieno di articoletti molto interessanti. Specie per gli amanti del MAC come me, suggerisco anche un blog parallelo sempre di Elena Franco: Made in apple

2- Riprendendo la tragica sconfitta annunciata nel post precedente, posto la prova del misfatto e mi ritiro per decidere la mia (crudele) contromossa. Ho già in mente la mia arma e il suo nome proviene dalle viscere dell’Inferno… VIRGOLA!

 


Passerotti 1 – Falconi 0

Prima di passare (ehm… iniziano tutti così queste parole?) al tema PASSerotti contro FALCOni, alcune doverose segnalazioni dei blog amici. Iniziamo con ImpBianco con la sua simpatica recensione di Estasia. Da notare la parte finale, con il suo pezzo personalissimo intitolato "Disperio Disperato". Si passa quindi al blog di un certo uomo del nord, formally know as Valberici, e la sua recensione molto particolare. Come vedete, la povera Mirty finisce sempre di mezzo (ops!).

Anyway, veniamo alla grande sconfitta (non elettorale) del sottoscritto. Contro ogni legge darwiniana, il passerotto batte il falcone. Nulla da fare, mi sono arreso venerdì mattina prima di partire per grosseto. Mi alzo dal letto, una bella colazione prima di fare le valigie e fiondarmi in macchina. Ah, siccome il sole ha deciso di illuminare questa sottospecie semiestinta dal nome primavera, cosa c’è di più bello che sorseggiare del buon caffè in terrazza? Andiamo al sodo, esco fuori e trovo il divano completamente sporco di foglie, ramoscelli, pezzi di plastica. Hum, un vento improvviso notturno? L’inconscio spinge i miei occhi verso l’alto. Il maledetto demone è tornato. Ha deciso che  quaranta ettari di parco sono meno chic di venti centimetri incastrati tra il grigliato e il soffitto della terrazza. Ha ricostruito metà nido, mi ha fregato un’altra volta. Un passerotto testardo, non c’è che dire. Anzi, proprio stronzo. Calma e sangue freddo. I neuroni poco a poco si svegliano e iniziano a dialogare tra di loro. Litigano, urlano e si prendono a borsettate. Al termine della lotta epica che si svolge nel mio cervello, considero le varie ipotesi e le dirette conseguenze:

1) prendo una clava e distruggo quello stramaledetto nido.
    -> Consequence:
a) Non hai una clava, innanzitutto. Abbassa la cresta ché non sei Fred dei FlintStone.

b) tornato alla più moderna scopa, vuoi distruggere la terrazza? Stai bevendo grappa al sapore di caffè? Buongiorno caro.
c) ammesso che tu – gentilmente – riesca a eliminare quel nido, ricordati che te ne stai andando per tre giorni. Al tuo ritorno il passerotto sarà incazzato nero e avrà costruito un attico e superattico.

 
2) Sposto il nido in un punto del terrazzo più consono.

  -> Consequence:
a) Consono? Ma come parli?
b) ammesso esista un punto "consono" della terrazza, hai qualche suggerimento che non sia una cavolata colossale?
c) ammesso che tu abbia pure questo santissimo suggerimento – e ne dubito – hai mai pensato che i passerotti non sono telecomandati e fanno il nido dove cavolo gli pare?

3) Lo uccido

  -> Consequence:
a) Passiamo alle maniere violente?
b) Ti è toccato un cane demone, pensi che quel passerotto sia normale?
c) ammesso che il passerotto non sia frutto di una mutazione genetica, come lo uccidi? Tirandogli le noccioline? Senti, perché non torni a letto che hai già superato la quantità giornaliera di stronzate consentita dalla legge?

4) cerco di evitare che sporchi il mio divano

-> Consequence:
a) Piantala, è un divano di Ikea e l’hai messo in terrazza perché ti faceva schifo. Vale due lire e non te ne frega un tubo. Quanto ti complichi la vita a volte.
b) Prova a fare un salto a Panorama, magari trovi gli assorbenti per… ehm, un pannolino per il passerotto.
c) senti, mi sono rotto di stare ad ascoltare le tue turbe mentali, il neurone torna a letto. Gli altri sono in letargo da anni. Sei solo. Cavoli tuoi.

Valutando con molta attenzione i pro e i contro della precedente analisi e sviscerando con seria convinzione ogni possibilità, ho chiesto supporto a Mario e Fabio. Pare che la soluzione sia stata un pezzo di plastica sotto il nido, per evitare che ‘sto cavolo di passerotto sparga a giro i suoi resti organici e non.
Spero di aver fatto la cosa giusta. Vabbé mi consulterò di nuovo con i miei neuroni la settimana prossima.
Passo e chiudo.


         

Week end grossetano

Lungo week end a Grosseto, in compagnia di Mario e Fabio Labieni. Come sapevate, sabato scorso c’era la presentazione di Estasia a Grosseto. Che dire, è sempre bello tornare nella "terra madre" per me che ci sono cresciuto ma che adesso vivo in una città ben più complessa. I week end a grosseto sono sempre caratterizzati da completo relax con addosso il super abito da Zio Estasio. Stavolta ovviamente no, visto che ogni presentazione porta con sé un po’ di ansia. Per fortuna è andata benissimo, c’era tanta gente e ho firmato un sacco di autografi. E’ intervenuta anche la televisione locale, TV9, cercherò poi di recuperare lo spezzone che andrà in onda al telegiornale. Tutta la parte multimediale, foto e video, sono nelle mani dei fratelli Labieni, quindi aspettiamo speranzosi che postino qualcosina. Una serata particolare a cena tutti insieme, in un locale molto… sui generis di Grosseto. Non vi svelo nulla, Mario posterà il "fattaccio".
Domenica, via i panni da scrittore e su quelli da Zio Estasio per il battesimo di Filippo. Eh, il piccolo cresce a vista d’occhio, anche se continuo ad avere  il  terrore di prenderlo in braccio per paura di fargli male, tenerlo nel verso sbagliato. Hum… ok, cercherò di sconfiggere questo mio piccolo handicap ๐Ÿ˜‰
Adesso ho finalmente una bella settimana di ferie: completo relax e scrittura. Era ora ๐Ÿ˜‰