Lo sapete che sono un fissato sul tema ambiente. Forse perché mio padre è sempre stato un fanatico del WWF e mi ha contagiato fin da piccolo con questa passione. Per cui il compito di oggi è molto semplice: leggete questo articolo su REPUBBLICA.it.
C’è tanta retorica attorno al tema salvaguardia dell’ambiente, lo so. Sento tante cavolate in giro, la più grossa è sicuramente stata quella riguardante il famoso inverno tiepido di due anni fa. La frase che lessi era del tipo: "Clima impazzito a causa dell’effetto serra, non si aveva un inverno così caldo dal 18xx".
Ora, ragioniamo, nel 18xx suppongo non ci fosse l’effetto serra… quindi che senso ha questo riferimento?
Vabbé, a parte questa piccola polemica, senza dubbio i problemi ci sono ed è importante che stiamo sempre aggiornati sull’argomento. Non possiamo fare molto, è vero, quando le grandi si ostinano sulla strada del petrolio sebbene esistano alternative. Ma nel nostro piccolo anche noi contiamo. Come diceva una bellissima canzone del musical "Notre Dame", "Le cose piccole distruggeranno le grandi".

Tornando a temi meno importanti, vi bacchetto subito dicendo che nessuno di voi si è accorto del piccolo cambiamento nella home page del sito. In particolare ho messo online il documentario di Mario, anche se un po’  tagliato perché Utube accetta solo 10 minuti. E’ lo stesso che è stato proiettato al Fantasio. Pare che sia piaciuto molto, se ne parla anche su FantasyMagazine.

Ringrazio infine Modessa per la simpatica intervista di ieri sera, vi darò i dettagli quando uscirà su ViterboOnline.

PS: la vendetta di ieri sulle vostre foto non finirà… mancano all’appello Valbe, Mirty e tanti altri. Sarò crudelissimo 🙂

Una cosa ben chiara: niente post sulla politica oggi. Se cercate uno spazio dove sfogare i fanatismi da stadio, sono sicuro che troverete tantissimi porti nella rete. Non so voi, ma io sono stanco. E’ troppo tempo che sento i soliti discorsi, le solite frasi, i soliti conti e percentuali. Il che implica di avvertire il peso degli anni sulle spalle, e questo amplifica la mia irritazione. Tanto che stasera ho preferito guardarmi X-factor che vedermi le solite faccione panzute in TV. E come hanno detto in quel programma "ogni artista è tale in quanto vive nel flebile filo della depressione". Ora mi è chiaro, non sono un artista quindi non mi devo deprimere. Il perché spesso lo sia, mi sfugge.

Passo a un altro delirio, libri. Esatto, quelli con le pagine, con l’odore della carta. Lontani dalla concezione di chi promuove quegli schermetti grigi e tristi corredati di link da emule. Ultimamente ho letto "Legame Doppio" di Christian Antonini, e sul mio spazio anobii trovate la recensione. Mi emoziona leggere un esordiente e scoprire un talento innato. Il suo modo di narrare mi ha sorpreso, specie nel finale.  Il prossimo romanzo, un mainstream, è ancora di un esordiente scrittore che sta polverizzando le classiche di vendite e di gradimento. Sto riscoprendo quanto è bello leggere l’italiano sentito e non l’italiano tradotto. Caldo e freddo, scegliete voi. Sapete come la penso a riguardo.

Di palo in frasca, ricordo a tutti il prossimo evento a Perugia per il Fantasio. Saranno giornate di fuoco, mi sono promesso diversi giri e visite. Domani se ce la faccio, vi posto in dettaglio il programma.

Infine segnalo il simpatico Writer Death Race (QUI) del nostro amico Fabrizio Furchì. In tal caso non occorre votare il meno peggio, in quanto Fabri è senza dubbio il migliore 😉

Noche,
Frengho