La strategia dell’ariete

Angolo librando, da un po’ di tempo trascurato. Le mie ultime letture sono state molto interessanti. In primis, l’Eretico di Alan D. Altieri, un romanzo storico dalle tinte gotiche e cupe, non un fantasy. A seguire, Eymerich di Valerio Evangelisti, un altro bellissimo libro che commistiona in modo impeccabile fantascienza e storia. Infine, proprio in questi giorni sto letteralmente divorando "Mille Splendidi Soli" di Hosseini. Ieri sera ho fatto le 2 per leggerlo, tanto ero preso dal romanzo. Da non perdere assolutamente.
Infine, ho avuto il piacere di conoscere un’iniziativa a mio avviso molto interessante. Trattasi del Kai Zen, un gruppo di narratori nato nel 2003. Realizza progetti di scrittura collettiva come romanzi, racconti, articoli, recensioni musicali ed è formato da quattro elementi che vivono sparsi sul territorio italiano
(Jadel Andreetto – Bruno Fiorini – Guglielmo Pispisa – Aldo Soliani). L’ultimo lavoro di quest’ensemble narrativo è La strategia dell’Ariete, un libro che mi ha incuriosito così tanto da invogliarmi ad acquistarlo oggi stesso. Per chi fosse interessato, visitate la sezione i "Sentieri di Seth". Gli autori propongono un progetto di scrittura aperta, nata da uno spin off dell’Ariete. Iniziativa così interessante che mi ha invogliato a partecipare.

200

Non è un nuovo film. Nè un’armata di 200 guerrieri. Ma forse sono ancor più pericolosi: ragazzi di scuola media. Ovviamente sto scherzando. Stamani un incontro con 12 classi della scuola di Castelverde, divisi in 3 gruppi. Come ho detto più volte, adoro le presentazioni nelle scuole medie. Motivo? Semplice, sto insieme a coetanei!!!
Ok torno in me, spettate che la mia anima sta veleggiando in camera. Non torna. Iuhuhuhuhu torni in me?
Eccomi, mi sono reintegrato. Dicevo, una presentazione faticosa, non lo metto in dubbio. Pause di 15 min tra gli incontri e poi di nuovo a sgolare. E’ normale, trascorsi i primi 10 minuti l’attenzione scende. Stop con il racconto, via alle domande libere. Con me Mario. Anche lui adora stare con i ragazzi e raccontare l’esperienza di illustratore. Lo sapete, siamo una coppia rodata nelle presentazioni e ci stiamo abituando agli incontri con le scolaresche. Eventi ben diversi da quelli con un audience adulta.

Prossimo appuntamento sabato prossimo, dalle 16 alle 18, sempre a CastelVerde, per l’evento "Festa della Parola". L’evento è aperto a tutti, mifermerò per firmare libri. Sarà allestito un mercato di libri per ragazzi dal nome "La Vendemmia del Libro". Il tutto è stato gestito dall’associazione no-profit Genitori e Scuola Insieme. Colgo l’occasione per ringraziare Flaminia per il supporto. I ricavati delle vendita dei libri saranno reinvestiti per acquistare prodotti per la scuola. Infine sono felice di vedere le mamme così attiviste verso la cultura, pronte a colmare ogni lacuna della scuola. Davvero strabiliante, raro e lodevole. Brave! Per tutte le mamme che leggono: rimboccatevi le maniche e seguite il loro esempio! 

Sito dell’Associazione Genitori e Scuola Insieme

Blog dell’Associazione Genitori e Scuola Insieme

Frammenti di vita

Un tempo credevo nella teoria dell’alternanza. Un tempo ero convinto che se i governi si fossero alternati, destra e sinistra e viceversa, l’assuefazione alla poltrona sarebbe venuta meno. Un modo per rimboccarsi le maniche e lavorare. Migliorare l’Italia.
Pazzo, folle, illuso.
Una testata contro la realtà. La realtà è ben diversa. Il lavoro è sempre più precario, le tasse schiacciano le aziende, i contratti a progetto si espandono a macchia d’olio. E se scende lo spirito santo per farti firmare il pezzetto per il tempo indeterminato, ti trovi con uno stipendio che a mala pena ti fa arrivare al 28 del mese.
Non ce la fai. Non ce la fai a pagare le bollette, le tasse. A fare la spesa. Non ce la fai a  vivere.
Oggi leggevo questo articolo su la Repubblica. Un racconto toccante, una storia vera.
Ma non c’è bisogno di leggere un giornale o vedere un TG. Basta guardarsi attorno, ascoltare i propri amici. Alcuni sono costretti a fare doppi lavori per continuare a tirare avanti. Quando ti chiedono 700 euro d’affitto e ne guadagni 1000, come vivi? Non vivi.

E cosa succede? Il bene primario, la casa, costa una fortuna. Nessuno si muove, e le banche tirano fuori i mutui quarantennali. Vi rendete conto? Quarant’anni. Considerando che l’età media di "indipendenza dalla famiglia" si aggiorna oramai sui 32 anni, in pratica paghi un mutuo fino a 72 anni. E poi muori.
Bella vita.
Certo, questo vale per noi esseri umani di poco conto. Noi popolo del cazzo. Chi prende 7.000 euro al mese non ha di questi problemi. Ha una villa, la macchina blu, la barca.
E noi che facciamo? Tifo da stadio pro-Prodi o pro-Berlusconi. La verità è che siamo sempre più poveri, che l’Italia si sta trasformando in un parassita pronto a succhiare energia dagli stati limitrofi. Incapace di produrre autonomamente, di fare girare l’economia. Comunque giri la bandiera.
Che tristezza.

nessun titolo

 

Il corpo umano vive…si scalda e si raffredda , si muove e respira ..poi trema..
Non e` una tela , si imbarazza e si concede …si ritrae poi chiede e le sue trame sono vive che senti cantarle…e sfiori mente pelle e colore per dissetarle…

Delle opere d’arte e` la sublime e poterla per una notte decorare , vestire , ha aggiunto alla tavolozza mia un colore che non si diluisce…
che non tutti vedono …
che non svanisce…

L’anima


Io e mio fratello Carlo

Prove di un musical…

 

Editoria via Web

Secondo post della giornata, mi sto rifacendo del tempo perso. In realtà volevo solo sottolineare un’info di qualche giorno fa, ripresa anche nel Blog di Beppe Grillo.

Siamo alle solite. Il governo mette in atto disegni di leggi totalmente stupidi e privi di senso. L’Italia è afflitta da mille problemi, ma continua a esserci gente in Parlamento pronta a scrivere cavolate e prendere decine di migliaia di euro al mese.
Evidenzio la frase: "E prodotto editoriale è tutto: è l’informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso."
Ovviamente, tutti i nostri blog diventano prodotti editoriali. Oggetti che devono essere tassati, iscritte al ROC, sottoposte a bollo. Con leggi ben più restrittive, sottoposti a querela immediata. Ma scusate, non era Berlusconi quello che privava della libertà di parola? Mi sono perso qualcosa? Ah sì, Beppe Grillo ha creato migliaia di proseliti grazie alla rete. E i signorotti si sono svegliati. Il web può essere un pericolo in quanto canale di comunicazione libero. Quindi, va imbavagliato.
I nostri blog intrattengono. E ci mancherebbe. Sono degli spazi dove comunichiamo, esprimiamo i nostri mood, il libero pensiero. Ci diciamo le cazzate, ci divertiamo. Sorridiamo perché a noi piace sorridere. Ergo, facciamo editoria.

Potere della parola, potere dell’idiozia.

Complimenti, politici.
Come sempre, non ho parole.

Ansia da prestazione

L’ansia da prestazione colpisce spesso i maschietti, anche quelli che si nascondono dietro barriere di finto machismo.
Ma l’ansia da prestazione che sto provando in questi giorni è di tutt’altro genere. Sono in fase di stesura finale di E2, e ho revisionato in modo febbrile 17 capitoli su 26.
Risultato? Più o meno quello che mi aspettavo. La storia funziona, la trama mi piace, la morte finale pure. Non toccherà nulla. Ma diversi capitoli (compreso il primo) sono stati rivisti stilisticamente in modo profondo. Alleggeriti, resi più fluidi, corretti. Cosa per nulla banale.Ancora ore piccole davanti al PC. Inoltre, il prologo è stato spostato come intermezzo, e ho scritto un’apertura nuova di zecca.
Il tutto con un pensiero fisso nella testa. Piacerà? E’ scritto bene? C’è poca suspence, poca azione oppure troppa? Ci sono colpi di scena, ma funzionano? Ho introdotto nuovi personaggi, sono convincenti? Ho superato i limiti del primo libro? Alcune scene sono troppo forti per una certa fascia d’età? Altre troppo banali?
E poi, piacerà al mio editore? Mi chiederà cambiamenti, lo reputerà uno schifo totale? Ne sarà soddisfatto?
Altalene di emozioni. Quando leggo un capitolo che fila liscio, mi rincuoro e mi dico: che bel lavoro che ho fatto qui! Poi vado sul successivo, non ne sono per nulla soddisfatto e taglio, strappo, distruggo a volontà. E2 l’ho finito ad aprile 2007, dopo 6 mesi non ho più pietà. Mi sono dimenticato della fatica con cui ho scritto quei capitoli, sono emotivamente più distaccato. Non sono più inibito, lo posso maneggiare a mente fredda.
Ma i dubbi ovviamente restano. E sono molti. Impossibile non averli. Credo di aver fatto dei notevoli passi in avanti con questo libro. Sulla storia, sullo stile, sui dialoghi,  sulla credibilità dei personaggi. Poi so che giungerà il momento del lettore, assieme alle prime critiche, alle prime accuse, ai primi apprezzamenti.
Un ciclo che si ripete.
Abnegazione.

nessun titolo

GRAZIE A TUTTI…VI AMO!
( e poi dicono che la pubblicita` non serve )


Post serio…

Grazie a tutti per il pensiero espresso in modo personale e geniale…il mondo e` bello x questo.
Da qualche giorno e da ieri mattina in famiglia stiamo attraversando un periodo di preoccupazione
che ha ovviamente avuto la precedenza su qualunque festeggiamento.
Mia nonna se ne sta andando , come fogliolina al vento inizia il suo volo…
Il suo ramo ha 94 anni ma e` difficile convincere mio padre ed i miei zii che tutto si sta compiendo secondo la migliore naturalita` del caso.
Non ci si abitua agli estremi saluti.
Ieri sono stato tutto il giorno li…di fronte al minuto corpo di una vita ora segnata di solchi e rughe da sembrare  un piccolo albero…
In questo caso pero`non si contano gli anelli….ma i respiri.

Leggera

Fragile

Non puo`parlare ma dice molto quel debolissimo stringere la mano…
o forse solo…ce ne convinciamo.
Verranno i momenti per festeggiare e anche se dovessero avere un doppio significato beh…
saro` felice di ricordare.

Nonna di cognome fa Spaghetti , lo so che avete sorriso…sorridono in molti ogni volta che chiamano
…." parenti di Spaghetti " ?

Oggi torno da lei…ci chiameranno all’altoparlante

pensero` a voi

Sorridero` dolcemente…

Mario