Finale di Harry Potter 7

Chi non ama gli spoiler salti a piè pari questo post e non clicchi il link di Repubblica. Chi invece, come me, fin dall’inizio si abbandona alla curiosità, lo legga pure.

Allora, come tutti sapete, ieri notte è uscito l’ultimo libro della Rowling, in inglese. Chi vuole sapere come andrà a finire, puà leggerselo qui. Dal mio punto di vista è semplicemente terrificante e deludente. Pippi calze lunghe e Cenerentola hanno una conclusione più interessante. O forse sto passando io un periodo particolare, dopo il finale per nulla piacevole (e ve lo prometto, niente figli, miele e baci perugina) per Estasia 2 e l’ultimo avvenimento che chiude la seconda sezione di Profiel. Non è che volessi a ogni costo la morte di Harry, anche se, come ho più volte detto, preferisco altri personaggi nati dalla penna della Rowling. Ma mi aspettavo qualcosa di più complesso rispetto a un finale alla Beautiful. E anche vero che una recensione di poche righe non ha lo stesso effetto della lettura del libro, tuttavia per ora non posso che rimanerne assolutamente insoddisfatto.

Ora mi domando, ho fatto bene allora a concludere Estasia 2 in modo drammatico? La signora Rowling ha un esercito di consulenti e studiosi del marketing, io ho il mio inutile istinto. Forse il pubblico vuole "baci e abbracci". E’ forse bene che riveda la mia posizione e dia un tocco più positivo al romanzo?
Non so. Il finale è nato lentamente, si muoveva come un’idea chiara nella mia mente ed è sfociato in 60 pagine scritte in meno di due giorni. L’ho sentito vero, è stato lo stesso libro a decidere la propria conclusione.
Non so se può andar bene, vi spiego. Come sapete E2 ha subito un audit di 10 persone. Rientrando da lavoro, ho trovato Fabio in sala intento a leggere l’ultima pagina, con gli occhi lucidi. Una ragazza di 12 anni mi ha guardato di sbieco quando le ho chiesto se le era piaciuto. Vedendola impacciata la consolai dicendole che potevo sempre cambiarlo. Lei mi rispose con un laconico "Meno male". Chiedendole il perchè, replicò con un semplice "E’ troppo triste".
Non so, è sbagliato farsi influenzare dalle decisioni altrui, ma i perbenismi e la dolcezza smielata della Rowling mi hanno insinuato diversi dubbi…

L’ozio, questo sconosciuto

Domani è l’ultimo giorno di lavoro, prima di due meritate settimane di ferie. Non potete capire come sono elettrizzato, finalmente dopo il ciclone trasloco casa, posso distendermi e oziare.
Uhm, si fa per dire. Domenica scende la mia famiglia a Roma, e devo rendere la casa la più accettabile possibile. Quindi Lunedì e Martedì sarò occupato ancora con il mitico gas, Telecom e con la cucina non del tutto funzionante, quindi lanciarmi la sera stessa verso Grosseto per la presentazione a Marina di Grosseto del girono successivo. Ritorno a Roma la notte stessa, per volare a Barcellona per quattro giorni. Chissà perchè, la parola "ozio" è stata cancellata  definitivamente dal mio vocabolario, oramai da diversi anni. Una notizia positiva: ho concluso la seconda parte di Profiel, in una… ehm… pozza di sangue. Prima di dedicarmi alla terza sezione, di un 150 pagg massimo, sento il bisogno di rileggere accuratamente le prime due, correggendole sia nello stile che in alcuni passaggi. Ho già pensato di cambiare radicalmente un personaggio secondario: la figura del cattivone fine a se stessa mi aveva nauseato. Sarà sempre cattivo, per la gioia delle losche figure che animano questo blog, ma mosso da un animo decisamente più tormentato. Avete capito, Profiel sarà un po’ diverso da Estasia.  
Altra nota positiva, finalmente potrò dedicarmi un po’ più alla lettura, attualmente relegata a una mezz’ora di straforo al giorno. Ho finito proprio ieri "Twilight" di S. Meyer, un libro veramente carino che vi consiglio di leggere. Non è un capolavoro, ma è ben scritto, con dialoghi convincenti e una trama trascinante. Tanto che forse mi comprerò anche il seguito, New Moon. Ecco qui il link IBS, per chi non lo conoscesse. Tuttavia dovrò sospendere la lettura di "L’enigma di Gaia" del bravo Del Ponte, per dedicarmi a un romanzo inedito della nostra sGhì, il cui titolo è semplicemente la "Terra di Slupp". Sì esatto, l’amata sGhì, suprema magistra del Blog degli Amici del Caffè,  ha aperto il suo centesimo blog, oramai non riesco più a vedere le sue ramificazioni nella rete virtuale. Sono molto curioso di leggere questo libro, ma non vi dico ancora il perchè, sarà la Majestas nel blog pertinente a svelarne il motivo.  Tuttavia vi anticipo di aver avuto l’onore di scriverne la prefazione, mentre il buon Mario di disegnarne la copertina (o no? Questo non l’ho capito ma la buttò là, va, al massimo la Magistra mi cazzia). 

Non ci resta quindi che rimanere in attesa sul magico mondo di questa donna vulcanica .

Tempo di Spoiler: Intervista, Presentazioni, Estasia 2 e progetti vari

UPDATE: c’è un’intervista su booksblog.it, clicca qui per leggerla. Un ringraziamento a Manila B. per lo spazio dedicatomi.

Apro un brevissimo post su qualche novità lato editoriale e non.
Sul lato presentazioni, il 25 luglio sarà allo stabilimento balneare Moderno di Marina di Grosseto, come vedete nella locandina accanto. Confermato anche un appuntamento nel nord italia, come avevo anticipato nella sezione spoiler, per il 29 settembre (Crema) e 30 settembre (Soncino Milano). Vi fornirò ulteriori dettagli prossimamente.
Alcuni di voi mi hanno chiesto delle date per l’uscita di Estasia2. Bene, vi posso comunicare che il secondo capitolo di Estasia uscirà nel primo trimestre del 2008, forse nel mese di febbraio (un po’ azzardata come ipotesi di mese, ma possibile).
C’è anche l’eventualità (in questo caso più aleatoria) che verso la fine dello stesso anno esca anche il capitolo finale della prima Trilogia di Estasia – la Trilogia del Triadema. Un finale già scolpito nella mia mente… credo che le sorprese (già abbastanza inquietanti in E2) vi lasceranno senza fiato.

Parallelamente, come sapete, sto scrivendo il primo libro di una nuova saga fantasy, in codice Profiel. Il libro sarà concluso nella prima stesura a fine estate, quindi potrebbe anche lui incastrarsi nel 2008, non si sa mai.
Finisce qui? No. Seppur in sordina, i lavori per il GDR e Musical tratti da Estasia1 proseguono senza sosta. Vi fornirò qualche ulteriore succoso spoiler prossimamente, nella sezione dedicata.

Stay tuned!

Olocausto Bianco

"L’unica forma di amore puro e innocente puoi provarla per un bambino. Non credo più alle storie con gente adulta, uomo o donna che sia. Tradiscono, mentono. Non hanno la purezza e la sincerità dei nostri splendidi angeli"

 

"Ciao, sono felice di conoscere una persona come me libera da pregiudizi. Questo è l’unico forum dove si può conversare liberamente e condividere in allegria la passione per i bambini e le bambine"

 

Vergogna. Indignazione. Sconforto.

Non credo si possa esprimere con altre parole ciò che si legge in questo articolo.

Vi chiedo un favore, leggete con attenzione l’inchiesta, ci sono molte "curiosità" di cui neppure sospettavo l’esistenza. Non pensavo fosse un mercato di così facile accesso e supponevo -ottimisticamente- che i numeri della pedofilia fossero ben più bassi. Pedofili, Pedofili culturali – ossia oloro che si ammantano di una patina culturale, tirano in ballo il Simposio di Platone. Poi abbandonano i sofismi e si fiondano nella vetrina-labirinto dove sono esposte le loro vittime: e lì comprano "piccole creature" con cui divertirsi.– e addirittura infantofili: "La merce più rara e più ambita della pedofilia estrema, assieme ai bambini sfigurati vittime di incidenti stradali, oggi sono le ecografie neonatali – spiega don Fortunato Di Noto, dell’associazione Meter impegnata da anni nella lotta alla pedofilia – . Gli "infantofili", e cioè gli amanti del genere da 0 a 4 anni, una tipologia in continua crescita, se le contendono a caro prezzo: anche 10 mila euro se l’immagine è nitida. E il commercio sul web è sempre più fiorente".

Che scandalo, rimango allibito.

Questa non è solo gente malata, bisognosa di cure, ma è un’accozzaglia di spazzatura criminale. Come ho già detto più volte sono assolutamente contrario alla pena di morte, ma quando si leggono certe cose e con il mondo che si volge a indulti e indultini, l’unico pensiero che mi viene in mente è: "Fategli male, tanto tanto male".

La violenza contro minori o ancor peggio infanti è una cosa che non si può tollerare. E non è una novità che internet sia un’arma a doppio taglio: da un lato ha portato l’informazione in ogni angolo del globo, dall’altro ha spinto le persone all’isolamento, alla frustrazione e ha dato facile accesso a canali pornografici e pedofili.

Si legge ancora: "La centrale mondiale della pedopornografia oggi è San Pietroburgo. La maggior parte dei bambini e anche la produzione di video e fotografie provengono da là. Gli italiani quei siti li divorano, ne creano di loro ma su server stranieri. Perché sui server italiani c’è un controllo capillare e ormai serratissimo, divulgare materiale è rischioso".

E poi: "Stiamo mettendo a punto una black list. In pratica vieteremo l’accesso a tutti i siti pedopornografici con i provider italiani – spiega Marcello La Bella, direttore della polizia postale di Catania – Almeno con quelli… Perché con i provider stranieri uno può accedervi comunque".

Io sarei ancora più drastico, occorrono leggi internazionali sul World Wide Web. A quanto pare questi paesi (Usa, Russia, Iran, Iraq, Israele, Sudafrica, Nigeria sono le fonti maggiori) non controllano a sufficienza i propri provider nè quali nefandezze vengono messe online. Bene, oscuriamo tutti i provider che non si adeguano a queste leggi. Non diamo la possibilità di raggiungere siti che provengono da paesi dove non vige una ferrea legge sul controllo dei provider.

Ma come sempre, sebbene sembri una cosa semplice, sarà solo un’utopia. E questi maniaci continueranno a rinforzare la tristezza dell’olocausto bianco.

 

Vergogna!


UPDATE: sGhì mi segnala questo link dedicato all’informazione e alla lotta contro la pedofilia.

Algida

Visto che le corde della mia malinconia son state pizzicate…
Sarete coinvolti tutti….

 

 Sull’arcobaleno ho pianto!!!!

 

Hantihitร 

Week end decisamente snervante per me, visto il trasferimento definitivo nella nuova casa. Ancora una volta facchino, scaricatore, camionista e uomo delle pulizie (oddio niente di sexy, capisco). Tuttavia sono felice della nuova abitazione, anzi entusiasta. Stamani per la prima volta in 3 anni mi sono svegliato con il rumore degli uccellini, che grugano e zinzizulano (si impara dall’esperienza no?) invece dei motori isterici delle auto romane. Disfatte le ultime scatole, lette le istruzioni della lavatrice e lavastoviglie (l’aramaico hantiho è più semplice), sistemato l’impianto di irrigazione del terrazzo. Beh sì, ammetto di aver scelto questa casa per i suoi 21 metri di balcone, che lentamente si stanno trasformando in una giungla tropicale (ecco, visto il mio innato pollice verde, blu e violetto, sono gradite pianticelle ). Ancora diversi lavoretti da fare, ma ora posso tirare un po’ il fiato e riprendere la scrittura di Profiel interrotto quasi alla fine della seconda parte.

Altre veloci comunicazioni. La data del 25 luglio ore 21 allo stabilimento balneare Moderno di Marina di Grosseto, è confermata. Più in là metterà la locandina, questa volta completamente in stile Mondadori. Ma non finisce qui, è quasi decisa la data nel nord italia a fine estate. Lascio uno spolier qui.

Ultima notizuola, tanto divertente da dare il nome al post. Il caro illustratore Mario si è finalmente svelato e voglio condividere questa gioia con voi. Qua a lato vedete una simpatica foto rubata mentre mi accompagnava a casa sabato scorso, dopo una cena a Monterotondo.  Ora, non vi distraete sul volante, sulla mano pronta di Mario che si esercita con il cambio, sul sacchetto della spazzatura o sugli altri comandi spaziali dell’auto. Andiamo ad analizzare il particolare nel rettagongolo, indicato dalla freccia rossa. Che cosa è? Ah, volete la soluzione senza neppure ragionarci su? E’ scritto sotto, nascosto, se non riuscite a capire l’armamentario della Mario-car, evidenziate e scoprirete l’arcano. Ma voglio darvi prima un indizio. L’età moderna avanza, oramai i CD sono obsoleti e le memory card da svariati giga li stanno per mandare in pensione. A prezzi bassissimi: ho comprato una radio a 12 euro con ingresso USB e SD per ascoltare MP3. Allo stesso tempo i DVD stanno per lasciarci, soppiantati da  i blue ray e HD DVD. E Mario invece? Sotto la sua politica surrealistica, evidenziate con il mouse e gioite con me.
Mario no, come l’ultimo highlander o per essere meno aulici/epici come il nostro bisnonno, ha una musicassetta. Esatto, quelle cose che risvegliano i torpori adolescenziali, con dentro le due bobine con il nastro marrone. Che nostalgia ripensare a quando mandavo avanti gracchiando lo stereo per raggiungere l’ultima canzone della cassetta. Oggetti di antiquariato, scolpiti nel nostro cuore, come il caro illustratore. Chissà, forse aprendo il cruscotto avrei trovato un piatto per i 33 giri, ma capitemi! L’emozione era troppa, il cuore in subbuglio. Non sempre si trovano persone che puoi vendere al mercato delle pulci. Mario… Mario… vogliamogli bene ragazzi, almeno come testimonial vintage dei nostri anni.

Harry Potter and the Crisful

Se stasera non dirò nulla di sensato, abbiate pietà, ma ho una scusante. In pratica non c’è muscolo che non mi faccia male, né dito che non mi sia schiacciato durante il trasloco di oggi. Ho capito perché il mio DNA non mi ha spinto a fare il camionista o il facchino, non c’è niente da fare proprio. La fatica fine a se stessa, con la complicanza di dolori improvvisi atrocemente inevitabili, mi snerva. E più m’innervosisco più divento imbranato, imbronciato, burbero e m’incazzo con tutti.

Per di più, la simpatica Criceta oggi ha voluto rincarare la dose. Mentre l’adorabile cri se ne stava rintanato nella sua cuccetta aspettando il trasloco nella nuova dimora, la signorina invece scavava subdolamente una via di fuga nella locazione transitoria. Morale della favola: l’ho trovata a giro per casa, mentre saltellava tra il divano e la TV. In altri casi me la sarei spassata un po’ con la signorina, ma i tempi per la riconsegna del camion erano decisamente stretti.
L’ho guardata in tralice, mi sono avvicinato e l’ho fulminata con gli occhi. Criceta ha abbassato la testolina di… uhm… quella là, e si è fatta dolcemente riporre nella sua amata tanetta. Ah, sì, le ho urlato qualcosa, non ricordo bene, pare cmq abbia fatto effetto.

Cambiamo discorso. Ieri sera ho visto il tanto atteso "Harry Potter e l’Ordine della Fenice". Difficile dare un giudizio, sono particolarmente affezionato al maghetto, ma non è stato un granché. Un po’ me lo aspettavo, anche perché il film si basa su quello che reputo il peggior libro della saga: prolisso, con interi capitoli opzionali. Così mi è parso anche il film: frammentario e di rincorsa. Purtroppo la sceneggiatura non rende neppure bene gli stati d’animo di Potter, in piena adolescenza e crisi esistenziale, i Mangiamorte e Voldemort sono rilegati a una piccola parte finale, Piton e Malfoy praticamente non è stato creato con la stessa carica emotiva che si percepisce nel libro.
Ben riuscita invece la Umbridge, fantastica, guizzante, eccentrica. Proprio come l’avevo immaginata leggendo il libro. Gli effetti speciali, duelli magici e creature fantastiche sono infine perfetti.