ZioEstasio rewind

Eccoci alla seconda puntata dello ZioEstasio. Be’, pensavate che finivo di scassarvi i maroni con questa storia? Nein, sono appena all’inizio, anzi riprendo il post iniziato qui.
Allora, mio cognato e mia madre puntavano per una femminuccia, mentre mia sorella era abbastanza indecisa dopo un "sogno rivelatore" (ehm… si chiama Visione Ancestrale… uhm queste ragazze d’oggi non sanno più usare la giusta terminologia. Ammenda richiesta, plisss) in cui portava a spasso un bambino vestito di celeste (non so voi, ma quando me l’ha raccontato mi ha inquietato non poco, avete mai visto il film Damien?).
Bando alle ciance, mi sono opposto con tutte le forze, ZioEstasio voleva assolutamente un nipotinO. Ergo, ho sbatacchiato qua e là per la camera un certo amuleto di cristallo, ho pronunciato qualche scioglilingua con il Libro Bianco degli Incantesimi, ho ruzzolato per il parquet una decina di pietruzze magiche, ho rimbecillito un vecchio nano rifugiato in una torre con un occhio strabico sopra… Ok dite che la devo fare finita, veh? E’ un maschio, porca paletta. Pace se il cognato ha smusettato o la nonna ha fatto la vaga al telefono. ZioEstasio è zio di un nipotino.

Bene, ora c’è un piccolo problemino. La convinzione che fosse una piccola strega, una delle sorelline di Cleo, era tale da farli indurre a una spasmodica ricerca di un nome femminile. Il Prescelto (uhm ahum sbarùm) pare fosse Lucilla. Ah, piccola postilla, tanto stasera sto passando di palo in frasca, senza prenderne neppure uno in fronte. Quando i miei genitori aspettavano mia sorella, erano convinti per un maschio, Federico. Da cui Federica. Direi che sia improbabile un Lucillo, non lo utilizzerei neppure per un mio libro, anche dopo cinque bicchierini d’assenzio. I nuovi candidati? Non ce ne sono. Si aleggia un certo Filippo, ma nessuno sembra convinto.
Maremma strana, vogliamo aiutare ZioEstasio a proporre un nome per il nipotino? Ho già vinto una volta (qui), e non voglio di certo perdere stavolta . Suggerimenti?

Buon inizio settimana!

E’ stato un week end abbastanza rilassante, per la prima volta ho visto anch’io il mare e mi sono potuto riposare crogiolandomi al sole di Grosseto. Qua a Roma invece era il Santo Partrono, per cui c’è stato un bel ponte da venerdì a domenica, con la capitale svuotata e traffico praticamente dimezzato.
Per il resto, sono andato avanti con il progetto Profiel, mancano poche pagine alla chiusura della seconda sezione. Questa volta ho deciso di cambiare tattica nella scrittura rispetto a quanto feci con Estasia 1 e 2, dove la seconda stesura fu dedicata alla correzione stilistica, concettuale e al famoso lavoro "taglia e cuci". Beh, con questo nuovo progetto correggo i capitoli a gruppi di 5, in modo tale da lasciare la seconda stesura solamente al lavoro di "Concetta" ;). Devo dire che sono molto soddisfatto di ciò che sta uscendo fuori, è un’opera sicuramente diversa dalle mie precendenti, genuina, spontanea, più dedicata all’introspezione. Ma aspetto a cantar vittoria, la terza sezione e il finale sono decisamente fondamentali in un libro e poi, conoscendomi, so bene che in seguito modificherò diverse parti. 
Per concludere, il trasloco alla casa nuova prosegue in modo incessante, credo di essere già alla quarta o quinta macchinata colma di roba (senza contare il camion). Non vi nego che sono impaziente di trasferirmi nella nuova casa, spero per metà luglio.

Nel frattempo, un buon inizio settimana a tutti!

Incontro su WOM

Ieri sera è stato un appuntamento divertentissimo, ringrazio ancora Marco di WOM per avermi invitato e dato questa possibilità (trovate il link del thread qui). Credevo che starmene seduto a casa, davanti al mio pc nella totale tranquillità, sarebbe stata una passeggiata, un’oretta di totale relax. Niente affatto, ho sudato più che a una presentazione dal vivo. L’incontro è durato dalle 21.15 alle 23, e gli utenti del forum sono stati molto attivi e mi hanno surclassato di domande. Dopo un’ora ho ceduto a una pausa per un caffè, avevo gli occhi viola e le dita anchilosate, tanto che in meno di due ore sono statai raggiunti i 231 post e 1300 visite. Non mi resta che fare un grosso in bocca al lupo a tutti gli aspiranti scrittori di WOM, con la speranza che i miei consigli siano stati di valido aiuto.

Per il resto, oggi a Roma è il Santo Patrono, quindi un giorno di festa. Niente mare per me, quest’estate ancora non l’ho visto. Andrò a sistemare la casa e poi ripartirò per Grosseto. 

Buon week end a tutti!  

La serata dei giovani scrittori

Nuovo appuntamento serale, questa volta completamente virtuale. Sono stato invitato dal forum di Wings of Magic a partecipare a un incontro con tutti gli aspiranti scrittori. Rimarrò nel forum per un’ora circa per rispondere a tutte le curiosità e fornire qualche utile dritta su come pubblicare il proprio romanzo nel cassetto. Come ho detto più volte non esiste una legge matematica ma tanta costanza e una buona dose di fortuna. Tuttavia sarò ben lieto di raccontarvi la mia esperienza e fornirvi qualche utile suggerimento su come evitare tanti piccoli errori.

Vi aspetto quindi questa sera alle 2130 sul canale Circolo degli Scrittori: LINK

Poll e nuovo widget

Trascorsi oramai due mesi dalla messa online del sondaggio "Quale personaggio perderà la vita in E2?", tolgo il poll dalla home page, per poi tirarlo fuori magari in prossimità dell’uscita del libro. Tiriamo quindi le somme, con la consueta top5, riprendendo il discorso iniziato in un thread passato. La classifica rimane invariata, seppur con % differenti:
1. Cathbad (21%)
2. Coran (19%)
3. Bolak (16%)
4. Darmha (11%)
5. Ex equo – Disperio/Nessuno (7%)
Bene, vedremo cosa ci riserverà Estasia 2, e quale personaggio abbandonerà la Saga.

Ho pensato quindi di rimpiazzare il posto vacante del poll con un simpatico widget di
Anobi, una comunità virtuale in cui gli utenti costruiscono la propria libreria. E’ un sito decisamente innovativo e interessante, finalmente qualcosa dedicato completamente agli amanti della lettura. Ci sono anche diversi gruppi, in cui si discutono libri, autori e quant’altro, creando una rete di amicizie e vicinanze. Vi consiglio di provarlo, magari scoprirete libri interessanti di cui non conoscevate l’esistenza!

31 quasi 30

Cosa c’è da ridere? Allora, mettiamo le cose in chiaro. Visto che è buona abitudine dire "Ho quasi xx anni" quando mancano pochi mesi o giorni, non vedo cosa ci sia di strano a dire 31 anni quasi 30 visto che sono compiuti da poche ore. Anzi, se proprio volessimo trasformare in equazione questa legge, scavalcherei il "31 quasi 30" il 26 dicembre, dopo di che, ahimè, sarei costretto a dire "31 quasi 32" (ma non lo farò manco sotto tortura).
E’ passato un altro anno.
Cosa è successo di speciale in questi 365 giorni? Per una volta tenterò di non lamentarmi (uhm… ma a me piace tanto! ufs… che crudeltà) e fare un resoconto positivo del mio trentesimo anno. Allora, due cose sicuramente hanno lasciato il segno: il 20 novembre 2006, ossia il coronamento del mio piccolo sogno di vedere pubblicato il libro "Estasia: Danny Martine e la Corona Incantata" e il 15 giugno 2007, giorno in cui ufficialmente sono diventato proprietario di una casa, abbandonando gli anni passati affittando anfratti grigi e piccoli. Ovvio, sto sintetizzando al massimo. Il primo evento ha avuto un scia enorme di effetti collaterali, tutti positivi. L’apertura del blog, l’inizio delle presentazioni a giro per l’Italia, l’aver conosciuto gente splendida come il blog del caffè e tutti voi che spesso lasciate la vostra manina su questa goccia nel mare di internet. Ringrazio tutti, dal primo all’ultimo, per i vostri suggerimenti, amicizia, critiche e consigli. Per la casa, è ancora presto per tirare qualche somma, almeno fino a quando non varcherò definitivamente la soglia, più o meno a metà luglio. Ma è un passo decisamente significativo, la firma finale sulla completa autonomia, sull’inizio di una nuova vita.
Un anno di sorrisi che difficilmente si dimenticano, di emozioni difficili da descrivere, di parole sincere che sanno lasciare un segno nel cuore. Un anno fortunato.

Cronache di un fine settimana

Una settimana calda, a giudicare dalla temperatura a Roma alle 9 del mattino. Inizio con una segnalazione tratta da un reportage della Terra di Mezzo, redatta dal buon Ermes che ha assistito (o almeno ci ha provato causa muro d’acciaio nel raccordo anulare) alla presentazione di venerdì scorso. Trovate qualche foto, quella della mitica Seferdi vestita da elfa la posto qua accanto. Notate gli occhi spiritati di Fabio, che l’elfa l’abbia ipnotizzato? Infine Ermes ha anche scannerizzato la dedica al forum, la trovate qui. Cercherò nei prossimi giorni di postare qualche foto e il video dell’evento.
Un inizio settimana a dir poco tragico, non c’è un muscolo che mi fa male. Oramai sono tre fine settimana che non solo non vado al mare a sdraiarmi come una lucertola al sole, ma mi distruggo di lavoro per la nuova casa. Effettivamente qualche lavoro mancava al mio Curriculum vitae: camionista (eh, questa parte mi ha divertito ‘na cifra), uomo delle pulizie ( questa un po’ meno, ho la schiena a pezzi. Ieri dalla foga – i.e. energia mastodontica alla Fantastic4- ho pure spezzato in due il bastone della scopa mentre combattevo con il pavimento), facchino e montatutto. Non mi sono venute le stimmate solamente grazie al trapano e alla funzione avvita/svita. Ikea costa poco, ma te la fa pagare in anni di vita quando monti i suoi mobili. Ora, finché si
tratta di un pezzo solo, la cosa può anche essere divertente, ma quando hai una quindicina di mobili la prospettiva cambia decisamente. Ieri, tra una scopata e una randellata (uhm…), mi sono dato anche al giardinaggio, tanto per smorzare un po’ e immedesimarmi nei panni di giardiniere. Del resto, uno dei motivi per cui ho scelto questa casa in meno di un mese è il suo terrazzo di 34 metri che si affaccia su un parco. Aria pulita, silenzio… due cose che avevo scordato esistessero a Roma. Peccato che vicini nullafacenti (e qui si aprirebbe un baratro di domande sulle infinite possibilità che la vita ci riserva) stiano sempre in terrazza godendosi il cinema della mia casa, con tanto di commenti appena vedono un mobile nuovo, un quadro, una parte arredata. In alcuni momenti la mia pelle ha iniziato a colorarsi di verde…  Soluzione salva-hulk: tre grigliati di legno su cui far crescere i rampicanti, coperti provvisoriamente con oscurante. Che la guerra abbia inizio.
Ecco mi so’ perso… scusate ma con questo caldo i neuroni viaggiano a consumo ridotto. Comunque ho comprato due gelsomini, un’edera e due altri rampicanti di cui non ricordo il nome (sulam? salom? boh), due gerani (anche se sono hantihissimi, sono affezionato a queste piante inutili), fiori di vetro (si chiamano così, non chiedetemi perché), e parenti vari di Naturalia. Il tutto ovviamente con una punta tecnologica: sistema di irrigazione programmato (ergo, visto i risulti dello streaming, stasera passerò a controllare che il palazzo non si sia allagato). Infine un piccolo angolo in terrazza arredato stile etnico. Ohioi, che dolore, e siamo ancora all’inizio.

UPDATE: La buona sGhì, mi ricorda che "sono quasi vecchio", visto che domani è il mio compleanno. Lo scrivo perché se non mi fate gli auguri ci rimango male, so’ fatto così.