Comunque, mi sento di consigliarvi vivamente questi due libri: "L’ombra del vento" di Zafon, genere mainstream, "Nessun dove" di Gaiman, fantasy.
L’opera di Zafon è stata una rivelazione. Un libro bellissimo che mi ha preso subito, mi ha entusiasmato e rapito fino all’ultima pagina. Vi lascio il LINK IBS, dove trovate una piccola sinossi, una critica letteraria e le opinioni di tanti lettori. Non lasciatevelo sfuggire, merita davvero. E’ un inno ai libri, condito in un’atmosfera altalenante tra il presente e il passato. Posto un estratto del libro:
"Bene, in questa storia c’entrano i libri."
"I libri?"
"Libri maledetti, l’uomo che li ha scritti, un misterioso personaggio uscito dalle pagine di un romanzo per poterlo bruciare, un tradimento e un’amicizia perduta. È una storia d’amore di odio e di sogni vissuti nell’ombra del vento."
"Sembra il risvolto di copertina di un romanzetto da quattro soldi, Daniel."
"Non per niente lavoro in una libreria. Ma questa è una storia vera. Vera come il fatto che questo pane è vecchio almeno di tre giorni. E come tutte le storie vere comincia e finisce in un cimitero, anche se molto particolare."
Bea sorrise come un bambino cui si promette un indovinello o un gioco di prestigio.
"Ti ascolto."
Gaiman fa il bis nella mia libreria: dopo Stardust entra con preponderanza nello scaffale con "Nessun dove", un romanzo tratto da una sceneggiatura del bravissimo autore britannico. Un’avventura tra due mondi, la "Londra di sopra", sinonimo della vita complessa e infelice del protagonista, e la "Londra di sotto", un universo di magie, porte, angeli caduti, presenze invisibili. Una storia ben costruita, forse lenta all’inizio, più avvincente e trascinante nel finale. Cosa ho amato di più di questo libro? La freschezza e simpatia di Mr. Croup e Mr. Vandemaar, i cattivi di turno, dipinti in un modo assolutamente originale con tinte ironiche e sorprendenti. Ecco il LINK IBS
Concludo infine con una recensione di Estasia, dalla "penna" di Andrea D’Angelo. L’ho apprezzata perché mi è parsa una critica sincera e spontanea, specie per chi non si diletta nel genere fantasy per ragazzi. Un punto di vista che ovviamente può essere condivisibile o meno, ma che tuttavia l’ho percepito costruttivo e oculato. LINK RECENSIONE