Come sempre, ecco la locandina del Comicon. Vi aspetto venerdì alle 14, non mancate!
Ciclone Estasia
Prima di tutto, vi lascio qua a sinistra un trafiletto di Estasia uscito sulla rivista LeggereTutti, giornale omaggio distribuito in tantissime librerie, tanto che ha una tiratura di 150.000 copie. (cliccate sopra per vedere l’immagine nelle dimensioni effettive). Il ciclone Estasia non si ferma: maggio sarà un mese caldo, pieno di eventi nelle scuole. Ecco la lista:
- 12 maggio ore 10: Marina di Grosseto, incontro con scuola media
- 18 maggio ore 16: Roma, Scuola Romana del Fumetto
- 19 maggio ore 10: Grosseto, Scuola Media Pascoli
- 21 maggio ore 10: Santa Fiora, istituto comprensivo
A queste potrebbero aggiunsersi altre due date a Roma, di cui stiamo definendo i dettagli. A giugno infine, forse una tappa nel nord italia (Crema-Soncino), siamo in fase decisionale.
Estasia – FantasioFestival Video & Recensione
UPDATE:Ecco la recensione di Arturo Fabra su Fantascienza.com. Grazie Arturo, per questo momento in cui Fantascienza e Fantasy sono andate a braccetto… sembra una banalità, ma sai meglio di me che non sempre è così ๐
Come promesso, ecco l’upload del filmatino della presentazione di Perugia. Thanks to Fabio-Voce per la ripresa, il montaggio e l’infinita pazienza. Buona visione!
Donc, qualche piccola imperfezione. Fabio è sonato da tempo immemore, oramai l’abbiamo capito, ha scritto Bologna al posto di Perugia. Il povero Arturo Fabra è stato costretto a salire e scendere la Rocca Paolina per ben due volte per far funzionare il trailer, oltre che corrompere le Winx e rubar loro un lettore dvd che funzionasse. Alla fine abbiamo ceduto alla potenza delle supermaghette e abbiamo virato contro Pimpa, vincendo alla grande. Grazie infinite Arturo! (…per cui tra estasia e fantasy, ha detto Fantasia invece di Fantasio… uhm… sarà un lapsus freudiano? Questa me la paghi Arturo! ). Infine pardon per l’audio scadente, la segreta in cui ci avevano infilato era sprovvista di microfono.
Chicca finale, sotto richiesta di Dilh, ecco una mia foto a, credo, 10 anni. Notate già lo sguardo che presagiva un figlio prodigio. Uh uh uh uh… uhm. Ok, no comment please. Ovvio che Mario si sia ispirato a questa foto per tirare fuori le prime bozze di Danny Martine… viso tondo, lentiggini, naso grosso, labbra con i pinzi… insomma una splendida creatura non trovate?
Cambiamenti al blog di Estasia
Da oggi il Blog di Estasia è moderato. Sapete bene che adoro le cose totalmente libere, ma neppure posso stare davanti al blog per vedere se qualche pazzo lo insozza con commenti poco simpatici. Mi dispiace aver fatto questo passo, che spero verrà accettato e capito da tutti. La cosa è tuttavia più semplice del previsto:
– tutti gli utenti Splinder che sono nella cerchia dei miei amici possono postare senza moderazione [se non ci siete, è sufficiente cliccare la richiesta di amicizia sul mio profilo]
– tutti gli utenti splinder non amici e utenti anonimi possono postare, ma il messaggio apparirà oscurato con la dicitura "in moderazione" finchè non sarà accettato dal moderatore.
I moderatori sono Maredisera e VocedellaTela. I moderatori possono anche postare messaggi sul blog. (capito Mario?? visto che sei l’unico che non ha un blog, almeno scrivi qualche cavolata qua dentro no? :))
Scusatemi per la scelta drastica, è mia intenzione rendere il blog come un luogo libero e di puro divertimento. Ripeto, ben accette le critiche di qualsiasi natura, anche le più negative sul libro. Libertà di parola e d’espressione sono ben accette, ma offese insensate e volgarità di ogni sorta non fanno parte di Estasia nè delle persone che la frequentano.
Un abbraccio a tutti!
PS: lascio infine questo link per la presentazione di venerdì prossimo. E qualche foto tratte dal filmatino "Fantasio-Estasio" in onda domani ๐
Back from Fantasio
Il baraccone Estasia è tornato adesso in capitale.
Innanzi tutto grazie a Giacomo per averci raggiunto fino al Fantasio per assistere alla presentazione. Donc, è andata bene, la Rocca Paolina /CERP rappresenta uno sfondo meraviglioso e suggestivo per il fantasy. Purtroppo ha peccato l’organizzazione: la Rocca Paolina è un insieme di cunicoli e stanze sotterranee, per cui è facile perdersi in mancanza di una buona cartellonistica che evidenzi i vari incontri/eventi e logistica. Infine il target era decisamente di bassa età, sotto gli 8, e le Winx facevano da padrone. Infatti, mentre il trailer di Estasia rimbombava per i cunicoli della Rocca, le mamme trascinavano via i bimbi di 6 anni impressionate dalle musiche e dalle immagini vermiglie del filmato. Insomma, erano più gli adulti a seguire la presentazione, i bimbi erano nella stanza a guardare Pimpa.
Domani posterò qualche foto e il video della presentazione. Grazie a Mario e Fabio per l’insostituibile aiuto. Grazie a Arturo Fabra di Fantascienza.com, è stato un piacere conoscere e riscoprire una persona estremamente disponibile, frizzante e coinvolgente. Ha saputo rendere fresca e vitale la presentazione, strizzandomi gli occhi quando evadevo, con domande sempre stuzzicanti e divertenti. Arturo sei un grande!!! Piacevole infine la conoscenza di uno scrittore horror per ragazzi, Giovanni del Ponte, con cui spero di potermi incontrare di nuovo in futuro.
Estasia a FantasioFestival
Post flash, solo per lasciare la locandina per la presentazione di Estasia di sabato prossimo, 21 aprile – ore 15, all’interno della manifestazione del FantasioFestival. L’evento si terrà a Perugia, sala CERP; parteciperanno l’illustratore Mario Labieni e il collaboratore di Fantascienza.com Arturo Fabra, con il supporto della libreria Le Cunegonde. Come sempre, vi aspetto!
Frengho contro Madre Natura
Non ho avuto un rapporto semplice con Madre Natura. L’ho sempre amata, e se avete letto Estasia credo si capisca, specie nel capitolo di Naturalia. Ma la sua manifestazione nelle svariate forme faunistiche hanno avuto poco successo con me. Un totale flop. Non ci credete? Ah, partiamo con ordine.
Gatti: I miei genitori non mi hanno mai permesso un cane. Quindi ripiegai sui cugini. Prima quelli del giardino, poi li infilai direttamente in casa. Cambiai presto opinione su quelle diaboliche creature: sono solo ruffiani, asociali, unghiati e soffiatori folli. Gatti, vi odio. Il primo gatto che varcò la soglia di casa era bianco. All’epoca amavo gli uniposca, quindi decisi bene che il bianco era un colore troppo sfranto e demodè. Non so, era il periodo punk allora, e io avevo un gatto out?!?! Lo colorai tutto, era uno splendore, ve lo giuro. Ma all’epoca non riuscii a capire perché i gatti odiassero sopra ogni cosa un bel bagno e farsi spruzzare un po’ di profumo. Non mi ricordo che fine abbia fatto quel gatto. Chissà. E Madre Natura si è ribellata, colpendomi a circa 25 anni con una forte allergia al pelo di gatto. Per uccidermi, basta carezzarlo e avvicinarsi al mio naso (…Naeel resetta le sinapsi plis)
Canarini: Gatto, cane e… canarino! Oh, come erano dolci nella bella voliera a cinguettare. Ah, incredibile quanta cacca sapessero fare (wao, fa pure rima). Li vendetti tutti quando subii il primo trauma inflitto da Madre Natura. Una canarina aveva fatto le uova, e io ero al settimo cielo. La signorina esce dal nido, salta allegra sul bastone, e io le grido gasatissimo a novemila denti: “BELLA!”. Cade per terra, morta stecchita. Mi dissero shock da stress per covata. Mi sentii un mostro e un assassino.
Pesci: L’acquario è proprio bello come oggetto di arredamento. Era fichissimo in camera mia. Più tardi misi in conto che andava anche pulito, Madre Natura pensava bene di far crescere alghe ovunque, mentre i cari pesciolini non si fermavano mai di fare i bisognino lunghi, che rimanevano irrimediabilmente appiccicati al loro fondoschiena. Poi mi chiesi che cavolo pensava un pesce. Tutto il giorno a girare come un citrullo per l’acquario. Ovvio, li ho rivenduti tutti. Madre Natura si ribellò conficcandomi una lisca in gola.
Tartarughe d’acqua: adoro le tartarughe. Se la prendono sempre con comodo, beate loro. Ma Madre Natura non mi aveva detto che le tartarughe d’acqua sono carnivore e diventano grosse come balene dopo un anno e due. Le regalai quando hanno iniziato a girare per casa. Non so, ma stavo con l’ansia che mi staccassero un piede durante il sonno. E Madre Natura era in agguato, dovevo difendermi.
Scoiattoli: Lo sapete, la mia passione numero 1, amore incondizionato. Ma anche il più grande trauma della mia vita. Il primo scoiattolo l’ho avuto alle elementari. All’epoca c’era l’illusione che gli scoiattoli si potessero addomesticare, quindi pensai bene di liberarlo in sala per insegnargli le buone maniere. Morto stecchito sotto il divano. Vabbè, cavolo, pure la Ventura dice “Crederci sempre, arrendersi maaiiii!”. Secondo scoiattolo, stavolta mi faccio furbo. Addestramento studiato alla perfezione in un luogo chiuso e sicuro: il bagno. Ahimè, non considerai forse tutti i fattori: la tavolozza, benché chiusa, aveva un piccolo pertugio posteriore, sopra il tubo. Taglio corto: scoiattolo affogato nel cesso. Errata corrige – non è morto così, lo tirai fuori e lo asciugai con il phon. Ma a quanto pare gli scoiattoli muoiono se si prendono forti paure. E quello ne aveva avuto decisamente tanta. Ed oggi? Cri&Cri vivono felici e contenti da due anni e mezzo, copulano come pochi, e mangiano fino a farsi esplodere le guance. E io? Rispetto Madre Natura e non ci penso minimamente ad addestrarli.