Video Presentazione Bologna

Sebbene il freddo di Helsinki mi stia completamente assiderando, impongo ai miei polpastrelli di sbattere ancora un po’ per una cosa che tutti state aspettando ansiosi… eh sì, mi rivolgo a voi, amici del caffè! Ecco a voi, il mitico Video della Presentazione di Bologna!
Ancora grazie a Fabio per averlo montato, codificato e uploadato su Utube. (mi meraviglio sempre più, quest’uomo sta diventando ipertechnological).

Video MelBook Ragazzi

Prima di assentarmi per un viaggio di lavoro di due giorni a Helsinki, dove non so se avrò connessione a internet, vi lascio un piccolo filmato della presentazione fatta il 16/02/2007 alla MelBook Ragazzi di Roma.
Presto online anche il video della presentazione di Bologna. Grazie a Fabio per la ripresa e montaggio.
A presto con ben due novità su Roma, 24 marzo – Libreria Rinascita e forse 1 aprile – Romics!

Estasia Art – 3 round – The Muse Revenge

Ok, il post precedente era troppo poetico e triste. After Yoga, torno in me.
Mario ha lanciato una sfida terribile, così l’autore (il sottoscritto) ha chiesto aiuto a Muse. Muse ha risposto subito, e vi propongo i suoi due capolavori:
1. Bolak’s wife
2. Ho voglia di Estasia
Ergo, 1-1 palla al centro.

Le sette bestie della città eterna.

Roma, la terra che mi ha adottato da 3 anni. Più volte l’ho detto, il mio è un misto tra amore e odio. Impossibile non amare le persone di Roma, così alla mano, semplici e genuine. Impossibile non rimanere affascinati dalle bellezze di questa città, a volte purtroppo dimenticate dai suoi stessi abitanti. Colosseo, Fontana di Trevi, altare della patria, Piazza di Spagna, San Pietro… e si potrebbe continuare per molto a diquisire sulle ricchezze della capitale. La stessa città che ti accoglie nei suoi colori notturni, che ti fa sorridere e sognare, e ogni tanto scopre i suoi piccoli segreti come via Piccolomini o piazza dei Cavalieri di Malta, sull’Aventino, a guardare San Pietro dal buco della serratura.
Ma Roma non è solo questo. Non è solo luci e divertimento. E’ una grande città pronta a fagocitarti quando meno te lo aspetti, a farti sparire come un granello di sabbia inghiottito nel vortice della sua Frenesia. Non è una città funzionale, vive nell’eterno caos, in un traffico che ammorba l’aria e la gentilezza delle persone. Se lei vuole, sa portarti via il sorriso e gettarti senza pietà nel baratro dello stress e dell’angoscia.
Chi, come me, viene da una provincia che a malapena copre un piccolo quartiere di Roma, lo sa bene. Conosce lo smarrimento che si prova appena la vedi, e il sentirsi insignificante in quel marasma in eterno movimento. E’ sempre lei, è la Roma che non concede seconde chance. Che non ammette distrazioni, negligenze e superficialità. Lei è semprelì, in agguato, pronta ad assalirti in un secondo. E in quell’attimo, si toglie la maschera e non è più la bella dama che si adagia sul Tevere, ma la bestia avvelenata dai mille cancri del suo ventre.
Io lo so bene, basta un attimo e ti trovi sdraiato sull’asfalto, con un’automobile che sfiora il tuo alito, a chiederti dove sia caduta la piuma del tuo angelo custode. Oppure quando distrugge le cose a cui tieni e te le porta via senza chiederti il permesso. Sembrerà stupido, ma alla mia moto c’ero affezionato. Con lei ho mosso i primi passi a Roma, l’ho conosciuta, ho imparato a muovermi nel suo intestino. Purtroppo, un attimo di distrazione è stato fatale. Chissà in quali sporche mani sarà finita. smetti anche ti arrabbiarti, il tuo animo ogni giorno diventa sempre più stoico. Perchè tanto la ruota di Roma non si fermerà mai alla tua imprecazione e continuerà nel suo giro, impreterrita. E non c’è alternativa, è così. Oggi la ami, domani la odi. 
Ma tu sei lì.
E cammini. 
Cammini.
Cammini tra le sette bestie della città eterna.

Fans-Tastici

Ecco, sotto la prova evidente della vendetta che presto si scatenerà su Mario. Credo di essermi creato l’alibi per ogni mia futura azione.
NEMESI.

Lady Troisi

Tornato in terra adottiva. Oggi pomeriggio sono stato a Grosseto, per intervistare Licia Troisi in occasione del suo ultimo libro fantasy "Guerre del Mondo Emerso – Le due Guerriere".
Non credo Licia e i suoi libri abbiano bisogno di introduzioni. Licia è la perla del fantasy italiano e fa onore a questo genere fin troppo bisfrattato e assente nella letteratura italiana. Con le Guerre, sa ricostruire il mondo che avevamo visto nelle Cronache, ma lo dipinge con nuovi colori, illuminando personaggi di taglio nettamente diverso. Questa è a mio avviso la forza della nuova triologia: l’aver assottigliato il confine bene male e aver caratterizzato nuovi attori contriti in emozioni per nulla immediate. Dubhe non è la replica di Nihal, ma si presenta come una ragazza fragile, incapace di staccarsi da quell’amore fobico e paterno per il maestro, in grado di mostrare la sua forza solamente lasciando libera la Bestia che si annida nel suo animo. Meraviglioso Ido, innalzato a un livello quasi epico: il capitolo 18esimo, Ricordi Sommersi, è senza dubbio il più riuscito. La scrittura scivola libera tra le pagine, che vibrano l’amore incondizionato tra il vecchio nano e il suo drago Vesa, in un’atmosfera permeata da commozione e solitudine. Infine la terza chicca del libro: Rekla, l’ex carceraria di Dubhe, ossessionata dalla Gilda, reclusa in una fobica adorazione per il Dio sanguinario. Nel capitolo il “Dono di Rekla” la sua figura assume un contorno ben delineato, si staglia nella nostra mente così come la sua infanzia turbata da un padre violento. Violenza che scaturisce dal profondo del suo isolamento, riempito solo dalla voce di quel Dio Maledetto. Ma c’è anche amore, in un triangolo per nulla scontato, in cui il vero legame che unisce i personaggi di Dubhe, Lonerin e Theana impera a grande voce: la fragilità e la naturale necessità di aggrapparsi all’altrui affetto.
La presentazione è stata divertente, un piacevole scambio di battute. Mi sono anche permesso di suggerirle il nome del terzo capitolo della triologia “Guerre del Mondo Emerso: Onoranze Funebri” visto la percentuale di morti di questo volume. Ma qualcosa mi dice che l’idea non verrà accettata.  Lascio sotto qualche foto e uno stralcio di filmino.

Un video della presentazione: http://www.youtube.com/watch?v=LS68Wt1UQPo

Estasia – Historia

Oramai sono trascorsi 4 mesi dall’uscita di Estasia. Non l’ho mai fatto prima, per un senso di pudicizia che mi bloccava. Ma alla fine non c’è nulla di male nel mostrare la fantasia e l’ingenuità di un ragazzo di 14 anni, a cui piaceva semplicemente scrivere e sognare. Del resto quel Francesco 14enne vive ancora in me, benché gli eventi della vita mi abbiano profondamente cambiato. Se così non fosse, non avrei riscritto Estasia, nè il libro sarebbe sugli scaffali. E’ una sensazione strana riprendere in mano quel quadernone ingiallito. Un misto di tenerezza e gioia. Sono ricordi che vibrano ancora, e so che non mi lasceranno mai. Questo è il quadernone che lesse Fabio. Grazie ancora per avermi spinto a riscriverlo.
Fra l’altro ho letto un commento su IBS di un utente che insinua il dubbio su questo quadernone nel cassetto. Che non sia mai esistito, una trovata pubblicitaria insomma. A quella persona vorrei dire solo una cosa: il mondo non è così terribile, vivilo con gioia e semplicità.

Ma procediamo con ordine. La prima immagine rappresenta la pagina iniziale del quadernone. Come vi dissi, allora il libro era semplicemente intitolato "La Corona Incantata". Sulla seconda una novità: il primo nome del regno di Darmha (che allora si chiamava Desideria) era Elysia. Non mi chiedete perchè, a questa domanda non so rispondere davvero… A parte le capacità grafiche, divertitevi a confrontare la mappa con quella finale… Ah, una piccola chicca per i maligni: esisteva già la famosa scacchiera (benchè non fosse mutante) 5 anni prima che la Rowling concepisse il simpatico maghetto. Terza immagine: una pagina del libro con un bel post-it sopra di correzione. Tra le tante, ho scelto il momento in cui Danny arriva al grande albero, nel suo "luogo segreto". Quarta: l’avvento della tecnologia. Non credo fosse word di Office, ancora non esisteva Windows (nacque nel ’93?), ma una specie di programma di scrittura che all’epoca andava in voga (aiutatemi… qualcosa tipo "write"?). Le ultime immagini invece sono l’evolversi della copertina di Estasia, durante il 2005 e 2006. Come sapete, quando riscrissi Estasia, fu tutto un gioco. Non c’era ancora l’intenzione di provare a pubblicare il romanzo, Estasia per me era solo il "luogo segreto" riscoperto in un periodo brutto della mia vita. Così Mario si divertì a disegnare le prime bozze delle illustrazioni, e fare qualche fotomontaggio per la copertina, fino alla vesione finale. Notate quanto è bello Danny, altro che Brad Pitt.  Buon divertimento a tutti, e per qualsiasi curiosità postate e vi risponderò con piacere.