Ho giร parlato ed espresso la mia opinione su concorsi e racconti: divertimento e palestra per imparare a scrivere. Nulla di piรน. Perรฒ, quando capitano delle buone iniziative come quella di Terre di Confine, sono ben lieto di segnalarvele e partecipare come giurato.
Due i punti fondamentali: il concorso non prevede alcuna tassa di iscrizione (evitate i concorsi a pagamento, mio consiglio) e il ricavato dell’antologia sarร devoluto all’associazione Medici senza Frontiere.
Mi sembrano buone motivazioni, no? Nel mio caso รจ stata donata “L’Aurora delle Streghe” come premio.
Una nota flash, per oggi. Come sapete la legge Levi รจ ormai in vigore dal 1 settembre, il colosso Amazon ha abbassato la testa (almeno per adesso) riducendo gli sconti al 15%.
Le reazioni della blogosfera non si sono fatte attendere. Molti miei amici e colleghi hanno concluso il super ordine, con un po’ di riserve per l’autunno. volevo segnalarvi due interessanti articoli su booksblog, tanto per riflettere sull’argomento.
Adoro le ferie perchรฉ ho piรน tempo per leggere e non mi riduco a un’ora durante la notte. Letture estive, e “greche”. Innanzitutto vi segnalo la recensione de “L’isola dei Liombruni“ – De Feo su Urban-Fantasy.it. E’ un po’ datata ma mi ero scordato di dirvelo.
Sempre su Urban-Fantasy รจ uscita oggi la recensione de “La notte dei Biplani“ di Morosinotto. Un libro molto interessante, per chi ama il genere dell’ucronia. Fra l’altro l’ho letto in anteprima, esce proprio oggi in libreria. Un grosso in bocca al lupo a Morosinotto, per questo romanzo di genere fantastico (e bellico) davvero particolare.
Fra pochi giorni – yes sempre su Urban Fantasy – la recensione di un libro per ragazzi che ho letto in Grecia. Si tratta de “La biblioteca degli incubi” di MacHale. Un horror per ragazzi divertentissimo. Poi leggerete i dettagli.
Tutto qui? No, mi sono scatenato. Capitemi. 5 ore e mezzo per arrivare a Brindisi, otto di nave con passaggio ponte (ok, un bel “arendete” alla romana ci sta tutto. Prendo e porto a casa).
Ho letto con piacere Iris – Fiori di Ceneredi Maurizio Temporin. Un romanzo intrigante che parte da un’idea davvero particolare, di un “mondo di mezzo” fatto di cenere tra la vita e la morte. Non vi svelo di piรน, ma l’ho apprezzato molto, tanto che leggerรฒ in anteprima il seguito, uscita prevista i primi di Ottobre.
Mi sono dedicato anche a due libri scritti daย Francesco Gungui, “Mi piaci cosรฌ“ e “L’importante รจ adesso”. Romanzi per ragazzi e young adults, molto divertenti con una scrittura scorrevole. Ho apprezzato in particolar modo il secondo, “L’importante รจ adesso”, ha degli spunti interessanti, come il personaggio Lucas che vive una condizione familiare piuttosto complicata. Ve li consiglio, perchรฉ non sono i soliti libri generazionali e si leggono che รจ un piacere.
Non mi ha invece entusiasmato “Angelology” di Trussoni. Una trama che prometteva una storia avvincente con spunti di thriller alla Dan Brown ma che si infogna nel “troppo raccontato” e sfiora il saggio sull’angelologia. Interessante, per caritร , ma mi ha fatto cadere la palpebra. Altro romanzo super pompato in promozione รจ “L’Atlante di Smeraldo” di Stephens. Visto come era stato presentato mi aspettavo un ottimo libro. Invece ho scoperto un bel calderone di elementi fin troppo abusati, con una buona dose di noia.
ย E per adesso รจ tutto. Ma il mio comodino non รจ affatto scarico.
Ci siamo. Da domani entra in vigore la legge “anti-amazon” che blocca lo sconto sulla vendita dei libri al 15%. Una legge sulla quale ho riflettuto a lungo, che reputo eccessivamente protezionista, che va a discapito dei lettori e non risolverร il problema delle librerie indipendenti.
Certo, i proprietari delle librerie ne saranno felici. E chi piรน di me puรฒ capirli visto che mia sorella รจ al proprietaria della libreria Mondadori a Grosseto. Capisco, anche se l’ho sempre reputato un fenomeno limitato, perchรฉ i lettori abbracciano fasce d’etร disparate. Anche coloro che non avrebbero mai comprato libri su internet. Insomma, in un momento in cui la crisi del lettore sembra inarrestabile, non mi pare una buona idea. Io stesso da lettore non potrรฒ piรน acquistare la stessa quantitร di libri.
Siamo giunti quindi al capolinea? Non saprei. Ho letto qua e lร diverse scappatoie. Basta che la sede dello store online sia all’estero, compreso il dominio internet, e la legge sembra aggirata. Oppure, fisso la scontistica al 15%, ma ti mando via email un sacco di buoni sconto. A essere sinceri non ho indagato se questi stratagemmi hanno senso, vedremo con il tempo.
La regola prevede perรฒ qualche eccezione. Lo sconto potrร superare il 15% per i libri usati; quelli a tiratura limitata; libri d’arte, antichi e di edizioni esaurite; libri fuori catalogo e libri pubblicati da almeno venti mesi e dopo che ne siano trascorsi almeno sei dall’ultimo acquisto effettuato dalla libreria.
Io vedo un po’ di scappatoie…
Per coloro che fossero interessati ai miei libri, vi lascio i link:
Amazon: tutti i miei libri scontati del 40% (Nemesis e l’Aurora delle Streghe sono andati esauriti in questi giorni)
Pian piano mi riprendo dallo shock fine ferie, e preparo un post sulle mie letture estive (come sempre, alcune recensioni saranno pubblicate su urban-fantasy).
Per il resto, oltre ad augurarvi una buona settimana (che cavolo, anche voi sarete tornati a lavoro, o no?), vi lascio in lettura un simpatico articolo di Booksblog sull’EAP all’estero. Cosรฌ, tanto per non dire che l’Italia รจ sempre la peggiore.
Sabato di afa, sabato di scrittura e altre faccende da chiudere. Sabato anche di pazzeggio per il web, dove perรฒ si trovano sempre spunti interessanti. Come questo articolo, dove si analizza l’attuale panorama musicale in relazione ai media e, di conseguenza, al successo di un’artista come Lady Gaga.
โWhen Lady Gagaโs record came out and she was doing TV all over the world, I would say itโs five times more than Madonna did,โ said publicist-to-the-stars Liz Rosenberg, who has represented Madonna forever and Cher for the past 12 years. โIf theyโre not saying โYouโre overexposed,โ then youโre not doing your job.โ
E non รจ una novitร la trasformazione del mondo della musica. Meno attenzione alla qualitร e alle canzoni, molto di piรน all’immagine mediatica che l’artista riesce a proporre, quanto l’ha studiata a tavolino, quanto riesce a infiltrarsi nella rete grazie a facebook e twitter, principalmente. Sembra, a prescindere dal solito mezzo mediatico della TV, che anche i video e MTV siano crollate di fronte alla promozione via web. Il motivo รจ semplice: i social network danno l’illusione di poter essere “amici” del nostro idolo, seguirlo nei piรน piccoli movimenti, day by day, in un reality alla big brother, che ci permette quasi di spiare pezzi della loro vita. Piรน semplici, piรน diretti, meno preconfezionati dei video e delle interviste.
Lady Gaga l’ha capito bene. Le altre artiste citate nell’articolo un po’ meno. Idem per la stessa Madonna, che rimane restia ai social network e spesso manda avanti i suoi collaboratori. Fallendo nel tentativo, ovviamente. I fan non vogliono sapere news dal portavoce o dal manager. Vogliono rubare attimi segreti di Madonna.
Altrove? L’industria del cinema non รจ molto distante. Spesso un film ha piรน successo per gli attori del cast che per la sua sceneggiatura. Idem per le TV series, tanto che ogni artista ha un proprio profilo twitter – che all’estero va molto piรน che in Italia – dove tra una chiacchiera ย e l’altra promuovono la propria immagine e lavori.
La letteratura? Ingrana sempre con una marcia in meno, si sa. Per il semplice fatto che lo scrittore non รจ in genere una star, non antepone il suo aspetto fisico o le sue pazzie mediatiche. Tipo quelle qua sotto della – sebbene talentusa – Lady Lalla Santacroce:
Che trovo comunque intrigante e inquietante. Adoro le sue psicosi. La fotograferei dalla mattina alla sera solo per quelle.
Scusate, la Santacroce mi distrae. Dicevo?
Promotions. Paparazzi.
Ne parlava tempo fa anche Lara Manni. La trasformazione dello scrittore รจ cosรฌ vicina? Anche noi, quindi, dobbiamo cadere in un meccanismo che ci impone l’outrageous. Chissร . Ci vuole un buon marketing dietro, non bastano i baby boom, le sweet lolita per impressionare questo mondo. Non piรน. Nel 1987 Madonna baciava un Cristo Nero, mostrava le stigmate e rischiava la scomunica. Oggi Lady Gaga vestita da suora ingoia un crocifisso e nessuno se la fila. La creativitร รจ divenire, in continua trasformazione e simbiosi con l’evolversi della nostra societร .
Interessante quindi. Rovescio della medaglia: ciรฒ non implica che lo scrittore deve rifiutare il sistema a priori. Io stesso sono presente su facebook, twitter, youtube e altre milletrecento robe inutili, perchรฉ mi diverto. Anche per deformazione professionale visto che spesso ci lavoro come consulente d’ingegneria. E mi diverto, certo. Anche nelle presentazioni. Tra i cosplayer. Nelle video interviste. Nei booktrailer. Non c’รจ nulla di male, se lo scrittore si sente a suo agio, se non c’รจ forzatura, caricatura, costruzione a tavolino o imposta. Tanto meno un ghost writer dietro, oppure un bello spesudonimo che nasconde un’artista meno appetibile per i media. Quante ne conosco? Tante, troppe. Ma me ne sto zitto. Spesso facendomi delle grasse risate.
Ma sto divagando. Si parlava di letteratura, qualitร , storie?
Mi sa di no.
PS: a proposito di Madonna. Giusto un quote in merito al suo prossimo film come regista che – su carta – mi intriga assai:
Find your freedom
“Sono sempre stata affascinata dalla storia del Re che ha lasciato il suo trono per la donna che amava. Perchรจ l’ha fatto e cosa aveva questa Wallis Simpson di tanto speciale? Volevo raccontare questa storia da un punto di vista moderno, e cosรฌ ho creato la storia di Wally – una giovane donna intrappolata in un matrimonio infelice. Lei sa che deve cambiare la sua vita, e comincia questo viaggio dall’oscuritร alla luce, con Wallis come guida spirituale. L’ossessione di Wally per la storia d’amore tra Wallis e il Re รจ ciรฒ che la salva. Lei vive attraerso questo romanzo storico. E sebbene sembri infantile e ossessivo, รจ proprio questo interesse che porta Wally a farsi delle domande, a corrre dei rischi e, in definitiva, a prendere il controllo della sua vita. A scegliere il sentiero meno battuto. E, alla fine, a trovare la libertร .”
Oggi su repubblica c’รจ un’interessante inchiesta che riguarda Premi e Concorsi per aspiranti autori. La trovate, con i vari articoli, qui.
Allora, come sempre la mia posizione che รจ abbastanza drastica. Parto sempre dal presupposto che ognuno รจ libero di spendere i proprio soldi come piรน gli aggrada. E ci mancherebbe. Cosรฌ, รจ lo stesso motivo per cui sono assolutamente contrario all’EAP (editoria a pagamento), mentre non sono contratio al POD (print on demand).
Potrebbe sembrare una contraddizione, perchรฉ anche nel caso di print on demand (leggasi ilmiolibro, lulu e similari) si devono sborsare quattrini. Motivo? Semplice. In genere (e sottolineo in genere) gli editori che chiedono contributo all’autore promettono mari e monti. Passaggi TV, interviste, copertura e distribuzione nazionali, promozione e via dicendo. Tutte promesse che, dopo il bonifico, sfumano nella delusione. Difendo il diritto di ignoranza, attenzione, non quello di superbia.
il POD, invece, รจ un meccanismo abbastanza chiaro. Ho scritto un libro, lo voglio stampare e regalare agli amici, oppure venderlo senza troppe pretese. Non c’รจ nulla di male, se si parte dal concetto che un libro POD non ha alcun futuro a livello editoriale, nรฉ sul CV. E’ una soddisfazione personale, uno sfizio, chiamatelo come vi pare. Il desiderio di vedere trasformato su carta il nostro romanzo. Ma non รจ ovviamente la strada giusta se si vuole diventare scrittori, intendiamoci. Ma non c’รจ niente di male se, in quest’ottica, decidiamo di spendere in nostri soldi per farci un regalo. Ci mancherebbe.
Un discorso simile vale per i concorsi letterari. Abbiamo un racconto, vogliamo pubblicarlo, eccetera eccetera. Non illudetevi che vincerlo vi aprirร chissร quali strade, a meno che uno sia uno dei piรน rinomati (la lista -esigua- dei concorsi interessanti la trovare sempre sul quel link). A mio avviso anche il Premio Strega ultimamente ha perso molto in qualitร . Comunque, spendere cifre alte per i concorsi sono soldi sprecati, a meno che non vogliate innaffiare il vostro ego. Perchรฉ, come sempre, il business e commercio (proprio come l’EAP e POD) non hanno nulla a che fare con la letteratura.
Insomma, uomo avvisato, mezzo salvato. O anche no.
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