Rimini, stasera ore 21

Ieri sera ho partecipato al famigerato Premio Strega. Ecco, come dire. Anzi, non diciamo. Ve ne parlerรฒ con calma, perchรฉ ci sarebbe tanto da dire.

Ma, visto che sono in partenza, vi ricordo l’appuntamento per stasera a Rimini, all’interno dell’evento Fantastici Castelli a Verrucchio/Rimini.

Qui il programma.

Ci sentiamo presto.

 

Articolo Messaggero

 

E’ uscito stamani un interessante articolo sul Messaggero, firmato Leonardo Jattarelli. Per chi non avesse il giornale sottomano, puรฒ leggere il contenuto sul blog di Lara Manni. c’รจ anche un mio intervento, oltre a quello di autori del genere.

Tema? Fantastico in Italia, saturazione del mercato, lettori e letteratura estera.

To be read.

PS: stasera o domani vi aggiorno su Rimini – Fantastici Castelli. Poi, periodo convulso per progetti in chiusura, e qualche piccola sorpresa per l’autunno. E presto vi parlerรฒ di Nemesis 2. Con ordine. E pazienza.

 

 

 

 

Questioni di cover

Periodo d’estate, periodo di letture sotto l’ombrellone. Nel mio caso sul lettino, sono un appassionato del sole che brucia. Questo, ovviamente, implica che il “vicino” dia una sbirciatina al libro che stai leggendo. Se porti con te un libro come Stilton, appare un sorriso beffardo. Inutile tentare di decifrarlo, piรน o meno il significato รจ sempre il solito: “Stilton… ah, il sorcio. Sรฌ, robetta per bambini”. Idem se si procede con altri libri di genere fantastico. Come sempre, il fantastico รจ roba per bambini (a proposito, proprio per questo venerdรฌ sono a Rimini).

Se invece capita di leggere “Gang Bang” di Chuck Palahniuk, la situazione precipita. Certo, come biasimare il vicino. La cover a sinistra parla giร  da sรฉ: una ragazza in posizione eloquente, un bel “adults only” in un punto strategico. E quindi i commenti si perdono in “E’ un porno?”, “Stai leggendo un libro erotico?”, “Chi รจ la tipa?”.

No. Gang Bang non รจ un porno. E’ un ottimo libro che parla di disperazione in modo crudo e allucinato. Parla di una condizione estrema. Di autodistruzione e dell’impossibilitร  di una redenzione. Leggetelo, non รจ un porno.

Incontro a Rimini, Fantastici Castelli

Segnalo il mio prossimo appuntamento all’interno della manifestazione Fantastici Castelli di Rimini. Gli incontri sono visionabili QUI, mentre copio incollo ciรฒ che mi riguarda:


ROCCA DI VERUCCHIO

La spada nella rocca
Appena varcata la cancellata del castello si respirerร  un’atmosfera
magica per vivere un emozionante spettacolo attraverso il tempo,
dove svitati personaggi, valorosi arcieri, abili combattenti, musiche e
danze animeranno ogni stanza del castello. Due dame, Medea e Ialisa,
accompagneranno gli ospiti lungo il loro viaggio rendendoli parte
integrante della vita di castello.

Venerdรฌ 8 luglio
Ore 21.00 “Perchรฉ Harry Potter non รจ semplice letteratura per l’infanzia”
con Francesco Falconi, Rita Ricci, Emanuele Manco

 

Un incontro interessante, al quale partecipo come esponente del fantastico italiano per riportare la mia esperienza. Come sempre, se siete di zona, ci vedremo.

Buon week end!

Il cattivo gusto della frutta

Siamo alla frutta. Anche nella pubblicitร . Sono l’unico che trova questo spot delirante e off topic? Solo per il gusto di… far girare la testa allo spettatore annoiato? Non so, ma davvero, a volte mi chiedo se.

 

httpvh://www.youtube.com/watch?v=6sh4krlH7F8

Qualche precisazione

Tramonto a mezzanotteTramonto a mezzanotte. E’ quello che ho visto a Helsinki, l’altro giorno. Piccoli regali della natura, che capita di rado di vedere.

Il tramonto, il momento in cui la luce lascia il passo al buio. Attimi a volte anche di nostalgia, perchรฉ il tramonto rappresenta comunque una fine.

Stasera, tornato a casa, ho letto un po’ di commenti a giro sulla rete in merito alla chiusura della Asengard Edizioni. Be’, in tutta onestร , rimango sempre della mia opinione. La rete parla, parla e parla. E parla troppo, spesso con pochi fatti, di rado con qualche azione veramente esemplare e utile.

Perchรฉ, in tutta onestร , credo che la solidarietร  sia da apprezzare, cosรฌ come le centinaia di post di dispiacere. Sรฌ, un bel gesto, per quanto inutile. Non รจ una novitร  che l’editoria sia un settore difficile, che passi momenti di crisi, a seconda delle oscillazioni del mercato. E che questo fenomeno sia ancora piรน evidente per gli editori che si specializzano in un determinato genere. Come Asengard nel fantastico, la Gargoyle per l’horror. Una decisione difficile, spesso dettata dalla volontร  di costruire una realtร  distinta e ben visibile, per non finire nel maremagnum della libreria affogato dalle centinaia di pubblicazioni dei grandi editori.

Cosa fa la differenza, dunque? Il potere e il denaro, come sempre. E’ quello che spinge la rete distributiva, essenziale per non scomparire. E’ quello che impone il budget di promozione, che di certo non รจ qualche articolo apparso nei vari blog dei network. La vera promozione costa svariate migliaia di euro.

Un piccolo editore non puรฒ permetterselo. E’ giร  una scommetta stampare un libro, figuriamoci se puรฒ accollarsi altre spese. Questa, nei minimi termini, la motivazione di un crollo.

Adesso, i lettori che si dispiacciono. Bene, non basta. Perchรฉ dopo la Asengard sulla quale ho letto tanti bei commenti, toccherร  alla prossima casa editrice di genere, ammesso che non cambi strategia e diventi a pagamento. Le parole sono belle a sentirsi, ma non cambiano la situazione. Cosรฌ come non cambiano le collette, soluzioni tampone del tutti inutili.

Serve la volontร  di voler cambiare, e c’รจ una sola strada. Il passaparola, che avviene dopo aver acquistato il libro. Dopo averlo consigliato. Dopo averne parlato. Questo, a mio avviso, รจ l’unico modo per salvare le realtร  indipendenti.

Ho letto addirittura colpevolizzare l’editoria a pagamento. Ecco, mi sembra una caccia alle streghe, e sapete bene cosa penso in merito. Tutto il male possibile. Ma la colpa non รจ loro. La loro unica influenza รจ creare dei piccoli cerchi viziosi di autori che si spalleggiano e si comprano i libri a vicenda. Nulla di piรน. Granelli sparsi in un deserto. Non รจ editoria, non sono i veri numeri, quelli che contano. Sono persone che si scambiano favori, e che probabilmente mai avrebbero letto i titoli di quell’editore.

Tutto qua? Certo che no, a essere onesti erodono il mercato. Si presentano alle fiere, togliendo visibilitร  agli editori free. Promettono mari e monti, spingendo i possibili “clienti” all’acquisto di altri libri della loro collana. Sรฌ, rompono le scatole, indubbiamente. Poi, ovvio, ci sono i lettori che la pensano diversamente, come me, come scrissi qui.

Quindi? Quindi si chiude il cerchio, si torna al punto di partenza. Purtroppo, in rete, ho letto centinaia di articoli di lettori indignati per aver letto un brutto libro di genere fantastico. Pochi, pochissimi, in questa guerra al massacro, esaltano quelli che invece hanno reputato di qualitร . Sรฌ, se ne ricordano, ma quando รจ troppo tardi.

Che peccato.

Non mi vergogno

Non รจ un periodo di buone notizie, come avete letto nel mio precedente post. Purtroppo, Asengard ha deciso di chiudere i battenti, potete leggere la notizia sul loro sito.

Non mi รจ facile esprimere la mia opinione, perchรฉ sono coinvolto emotivamente. Asengard non รจ stata solo la casa editrice che ha pubblicato i due volumi di Prodigium. E’ stata una piccola famiglia, la palestra grazie alla quale mi sono staccato da Estasia, ho tentato nuove strade, ho cercato la mia vera vena da scrittore. No, non voglio fare un post strappalacrime, ma รจ doveroso spendere qualche parola per ringraziare Edoardo Valesesia. E’ proprio grazie a lui, al suo editing, che ho capito molti dei miei erroriย di esordiente. Un po’ come una scuola, dove ho imparato la forma mentis e l’approccio analitico che mi sarร  sempre utile in futuro, e ho compreso come focalizzare i miei sforzi per migliorare la scrittura, costruire storie piรน interessanti, rendere l’editing finale piรน aggressivo ed efficiente.

Un grazie, sentito e sincero.

Poi. La decisione di chiudere, che giร  conoscevo da qualche giorno. Credo che Asengard l’abbia riassunta in modo sintetico ed esaustivo. Non devo aggiungere altro. Anzi, altro lo aggiungo. E si chiama onestร  intellettuale. Non รจ una novitร  che i piccoli editori siano i primi a crollare durante i periodi di crisi, quando il mercato impazzisce e non hanno i fondi e la forza per continuare. Possono stringere i denti, possono durare qualche anno in piรน. Poi, arrivati al copolinea, devono fare delle scelte. Rimanere sulla propria linea, oppure passare a metodi meno corretti, come l’editoria a pagamento.

Asengard ha scelto la prima strada. Chiudere con dignitร , senza insozzare il proprio nome e gli anni di fatica e sudore, o dedicarsi a un business che non ha piรน nulla di editoria. Senza fingere, senza sotterfugi, senza case editrici satelliti a pagamento, senza trucchi strani che hanno lo scopo di spillare soldi agli esordienti.

No, non mi vergogno, sono orgoglioso di aver pubblicato con Asengard.

Piccolo editore, ma di grande dignitร . Che ha saputo pubblicare libri degni del genere fantasy, cosรฌ vituperato, con un’attenzione maniacale ai contenuti e al packaging. Un editore ha deciso di tentare generi di nicchia che in Italia vengono appena presi in considerazione, come il new weird. Scelta azzardata? Certo, i fatti lo dimostrano. In rete si urla sempre contro i soliti clichรฉ, i romanzi per bimbiminkia, le robette preconfezionate importate dall’estero e i libri con livello celebrale piatto. Eppure, sono quelli che vendono, mentre chi osa viene penalizzato. Questa รจ la veritร . La rete parla, urla, ma la sua eco nasce e muore tra i bit dei blog e di facebook.

Il vero campo di battaglia รจ la libreria.

E questo mi spiace. Anzi, mi fa incazzare. Certo, non sarรฒ io a cambiare il sistema nรฉ a combattere contro i mulini a vento, ma ci tenevo a precisarlo.

Infine, domanda che vi siete giร  chiesti, immagino: cosa succederร  a Prodigium? Donc, non mi interessa parlarvene ย oggi. E’ off topic. Ne riparleremo, ma piรน in lร .