Nemesis: Giveaway di Pasqua

Post veloce del lunedì: sul sito lemeledelsilenzio potete trovare una recensione di Nemesis ma, sopratutto, un piccolo regalo di Pasqua. Il sito mette a disposizione un giveaway, cioè una copia omaggio del libro.

Trovate tutte le istruzioni sul sito, sopra linkato.

Buon lunedì!

In bed with… M4M (parte 3)

Quarta Parte: My Name is Dita (1992–1994)

“Non sarei mai stata la pop star che sono,

se non ci fossero stati

tutti quei valori ipocriti e assurdi

contro cui ribellarmi.”

Madonna ha in mente una precisa strategia commerciale, che ha la forza dirompente di un uragano. Allo stesso tempo è cosciente che il suo progetto è troppo ambizioso e che nessuna casa discografica è pronta per appoggiarlo.

«Tutto ha inizio con il desiderio di esercitare più controllo, poi divenne una sorta di pensatoio artistico», afferma la star quando decide di fondare la sua etichetta. Si chiamerà Maverick, costituita con 60 milioni di dollari in collaborazione con la Time Warner e il suo manager Freddy DeMann. Madonna sa di avere un forte ascendente nel mondo musicale, così rinegozia il suo contratto con la Warner Bros pattuendo la cifra di cinque milioni ad album e il 20% di diritti.

Decisa a battere la strada dell’anticonformismo, chiama a sé il triunvirato che darà origine al progetto di un libro erotico: Sex. Steven Meisel alla fotografia, Fabien Baron come art director, Glenn O’Brien come giornalista. Tutto è pronto, Madonna può dar voce alle sue fantasie più intime e torbide.

Sex è un libro difficile, specie per l’epoca. Sarà la stessa Madonna, qualche anno più tardi, ad ammettere che l’America non era ancora pronta a un passo del genere. Nell’incipit è lei stessa a scrivere: «Questo libro parla di sesso. Il sesso non è amore. L’amore non è sesso. Ma la cosa migliore è quando questi due mondi si uniscono. […] Tutto ciò che stai per vedere e leggere è una fantasia, un sogno, finzione. In questo libro non c’è niente di vero. Ho inventato tutto io. Molte persone sono spaventate di dire quello che vogliono. È per questo che non ottengono quello che vogliono».

Negli scatti, la cantante è affiancata da alcune star del calibro di Isabella Rossellini, Daddy Kane, Naomi Campbell, Tony Ward, Udo Kier e Vanilla Ice. Madonna omaggia persino Dita Parlo, nome d’arte di Grethe Gerda Kornstädt, un’attrice tedesca alla quale si è poi ispirata anche la pin-up burlesque Dita Von Teese.

Per la prima volta Madonna esplora in modo esplicito il lesbismo, già noto per il suo affetto promiscuo verso Sandra Bernhard e Ingrid Casares, così come per l’indossatrice giapponese Jenny Shimizu.

«Tutte le mie prime esperienze sessuali sono state con donne. Credo che questo sia normale, è una forma si sperimentazione conoscitiva con il proprio sesso», dichiara Madonna in proposito.

Nel libro si arriva ad affrontare tematiche come l’omosessualità e l’autoerotismo, quando in uno scatto Madonna si masturba allo specchio. Continuando a sfogliare Sex ci immergiamo nel mondo sadomaso, mentre le location scelte si fanno sempre più sporche, asfittiche e selvagge, quasi un riflesso dei tabù imposti dalla società. Sono i desideri più segreti, ritratti in un’atmosfera dalle tinte febbrili e sincopate. Sex ritrae anche la violenza e la perversione a 360 gradi. Il libro non risparmia scene di stupro, sesso tra ragazzi, vecchi, donne, vere e proprie orge. Non manca infine un pizzico di voyerismo, nelle pagine in cui vediamo Madonna completamente nuda a fare l’autostop sulle strade di Miami.

 

 


 

Notizie che sconcertano

E’ mercoledì, metà settimana, eppure le notizie sconcertanti non mancano affatto.

Così, tanto per darsi un’idea.

Divertiamoci con l’alto tasso di intelligenza di Roberto De  Mattei, vicepresidente del CNR che dovrebbe essere il consiglio Nazionale  delle ricerche, invece sembra un baluardo dell’idiozia e del regresso.

Passiamo poi al caso Ruby, che sta diventando una farsa, e la solita pubblicità del nostro paese all’estero dove vince sempre il compravoti e lo squallore. Complimenti.

Finiamo con la consueta tragedia, che leggiamo qui.

Per oggi basta così, direi.

Bologna e altro

L’avventura al BookFair di Bologna si è conclusa. Pochissimo tempo per visitare gli stand, ma è sempre un piacere partecipare alla fiera del libro per ragazzi. Quest’anno mi è parsa un po’ sottotono, a livello di partecipazione, ma le nuove uscite che ho visto a giro sembrano molto interessanti.

Poi. Per quanto riguarda il FantasyCamp, nei prossimi giorni saranno online gli streaming degli interventi, vi farò sapere. C’è stato un bel dibattito, specie sul finale, l’unica pecca è la mancanza del pubblico allargato, il che ha fatto sembrare tutto un po’ troppo autoreferenziale. Spero che iniziative di questo tipo si possano ripetere a Lucca o Torino. Perché sì, c’è bisogno del pubblico e dei lettori, non solo degli editori e autori. Mancava un anello della catena.

Poi. Ve lo avevo accennato tempo fa, ma ormai la decisione è presa. Ho deciso di affidarmi a un agente, per migliorare ancora più nella scrittura e perché non ho più tempo per distrarmi. Solo scrittura, nient’altro. Una decisione non semplice, ho impiegato 2 anni e ho rifiutato 3-4 proposte. Ma adesso sono convinto. Più in là vi dirò.

Poi. Presentazione con Emiliano Reali, domenica scorsa. Buona, almeno lo spero per me che ero il relatore. Ne parliamo appena ho qualche foto da mostrarvi.

Poi. Stasera avrò in mano le copie di Mad for Madonna. Sono curioso, vediamo come sono venute. E ci sarà un evento a Roma, ma non ho altri dettagli per adesso.

Infine, per oggi Amazon offre Nemesis al 35% di sconto, come se fosse un’edizione economica. Qui.

Presentazione Roma (come relatore)

Con tutto il trambusto di Bologna (cdi cui vi parlerò prossimamente), mi ero scordato di darvi questa notizia, ossia che domani alle 1730 sarò alla libreria Rinascita via agosta 36 a Roma per presentare il nuovo romanzo fantasy di Emiliano Reali: “Il seme della speranza“.

Oltre a me (come relatore) e all’autore, saranno presenti l’attrice Daniela Amato che leggerà stralci del libro e il padrino Johnatan Doria Pamphilj (a quanto ho capito pare che sia un principe… quindi, capitemi… tra Reali e Principi un falcone che cavolo ci sta a fare? :))

Anyway, se siete da quelle parti domenica io sono là.

Ecco il comunicato.

 

EDIT: Comunicato aggiornato su Fantasymagazine con tutti gli ospiti

 

 

In bed with… M4M (parte 2)

Ottava parte: Re-invent Yourself (2003–2005)

“Il rischio è il liquido amniotico dell’artista.

Non mi spaventa, mi stimola.

Superati i cinquant’anni non voglio restare chiusa in una gabbia,

né rimanere imbottigliata come acqua minerale.

L’etichetta che mi avete affibbiato non corrisponde al prodotto?

Fatti vostri.”

Dopo l’11 settembre molte cose cambiano in America. L’Occidente ha ammesso la propria vulnerabilità, l’attacco al World Trade Center ha dimostrato come anche la più grande potenza mondiale può essere piegata dal terrorismo e colpita dritta nel suo cuore. Adesso è evidente quanto sia fragile ed effimero il sogno americano, l’11 settembre segna l’inizio di una crisi spirituale ed economica che dagli Stati Uniti si estende a tutto il mondo.

La paura si trasforma in un’ossessione, una vera paranoia che lo stesso Governo americano sfrutta per rinsaldare una popolarità che si è inevitabilmente incrinata. Così come i cittadini, anche gli artisti esprimono uno stato d’animo sfiduciato e scettico.

«Sentivo che l’America era in una posizione molto vulnerabile. Tutte le sue certezze stavano crollando a picco, e con loro gli americani. La gente era vulnerabile e molto confusa», conferma la stessa Madonna.

La cantante non è più la ragazzina ribelle degli anni Ottanta, ma una donna adulta pronta a porsi le stesse domande di ogni madre: quale sarà il futuro per i miei figli? Dove stiamo andando? Chi prende le decisioni per noi, pensa al nostro interesse? Domande a cui non riesce a trovare delle valide risposte.

«Ho paura del futuro, temo per i miei figli. Il nostro più grande pericolo non è il terrorismo, non è l’Iraq o l’Impero del Male. Il nostro più grande rischio è la mancanza di leadership, la mancanza di onestà, la completa mancanza di coscienza ».

Madonna osserva con occhio critico la situazione politica americana e ne rimane atterrita: Bush è pronto a scendere in campo contro l’Iraq, ha intenzione di rispondere al terrorismo con altrettanta violenza con l’unico scopo rinsaldare quel sogno americano che si è mistificato in mera illusione, alzando ipocritamente il pugno per dimostrare la propria potenza. Il mondo, nel frattempo, si spacca: Paesi come la Francia, la Cina e la Russia esprimono il loro disaccordo, mentre gli Stati Uniti ingaggiano un braccio di ferro con la Gran Bretagna schierandosi contro lo Statuto dell’Onu.

Il nono album di Madonna, AMERICAN LIFE, nasce proprio in questo clima d’incertezza e, se vogliamo, anche di rabbia. Un disco profondamente intimista, in cui l’artista torna ad essere la donna dai capelli scuri che tenta di tirare le somme e capire dove sta andando. Una Madonna decisa e rivoluzionaria, che appare in copertina con un look alla Che Guevara, pronta a lottare per i valori in cui crede e a opporsi agli ideali di George W. Bush.

 

 

 

La Porta Segreta

Mentre sono in viaggio per Bologna Book Fair, volevo segnalarvi questa interessante iniziativa: La Porta Segreta.

Donc, come vedete il mondo si sta evolvendo e il fantasy entra anche nello spazio tempo del podcast. Il progetto mi sembra particolare e innovativo, per cui ho deciso subito di aderire. Fra un po’ di puntate ci sarà il podcast di un mio racconto, Anobium. Una versione ridotta, per chi lo ha già letto nell’antologia Sanctuary.

Per gli aspiranti scrittori, come vedete c’è la possibilità di inviare il vostro racconto. Se sarà selezionato, diventerà un podcast. Inutile dire che tutto è gratuito, nessuna spesa per l’autore (ci  mancherebbe).

Uòt du iu tink?