Risultati Sondaggi

Eccoci, ultima giornata poi pronti per la partenza verso Lucca.

Chiudo il sondaggio: “Di quale libro vorreste un seguito?” con i seguenti risultati:

  1. Nemesis 34.92%
  2. Saga Prodigium 28.57%
  3. L’Aurora delle Streghe 23.81%
  4. Saga Estasia 9.52%
  5. Gothica 3.17%

Quindi?

Quindi ci sono due alternative:

a) chiedetemelo alla presentazione di sabato a Lucca

b) aspettate la prossima settimana.

 

Ci vediamo a Lucca!





I Cosplayers di Nemesis a Lucca

Ecco la sorpresa già annunciata da Imp Bianco nel suo blog Castel Oricalco, la potete leggere qui.

A sinistra un “pezzettino” del costume del cosplayer. Sono davvero emozionato dall’idea di trovarmi di fronte Ellen e Kevin in carne e ossa. Un po’ come quando si va al cinema e si vede la trasposizione di un libro. Ora, sono anche curioso di scoprire se saranno proprio i miei Ellen e Kevin, mi è capitato raramente di “avere” cosplayers che hanno preso ispirazione dai miei libri, anche se ho avuto il piacere di assistere a una recita scolastica su Estasia l’anno scorso in Sicilia.

 

Comunque, vedremo a Lucca!

Recensione Nemesis e orario incontri a Lucca

Sul sito Sognando&Leggendo trovate la recensione di Nemesis. Credo che colga tutti gli aspetti più importanti di questo libro senza spoilerare, per cui leggetela!

Come promesso, ecco la lista degli appuntamento a Lucca Comics&Games:

Venerdì 29: nulla! mi godo la fiera ma mi troverete a giro, stand Castelvecchi o Asengard.

Sabato 30:

  • Ore 13.20 presentazione alla Sala Ingellis con Barbi, Barbieri e Baccalario. Ecco il link dell’evento.
  • Ore 16->17, sessione firme presso lo stand Castelvecchi (E158A, Area Comics Piazza Napoleone)

Domenica 31:

  • Ore 12->13: sessione firme presso lo stand Asengard (A411, Area Games)

 

A presto!

 

 

Intervista e presentazione

Rapidamente: intervista su FantasyMagazine, che trovate qui. C’è qualche piccola news sui miei lavori del 2011.

Poi, su Facebook c’è l’evento Lucca Comics&Games di sabato prossimo, qui. Così avete tutti i parametri, orari ecc… Oggi mi metto d’accordo con gli editori per le sessioni firme, ve le comunicherò domani.

Last days per il sondaggio sull’eventuale seguito di una mia saga, ci sono delle interessanti novità a riguardo. Chissà, forse potrei anche seguire il vostro suggerimento. Oggi mi sento molto democratico. O forse no.

Infine, ancora per qualche giorno le prenotazioni per ritirare Gothica, Prodigium 1/2 e Nemesis a Lucca. Come sempre mandatemi una mail me (at) francescofalconi.it

 

That’s all, lunedì è sempre traumatico.

 

 

 

Un saluto di sabato

Un rapido saluto del sabato, per tutti quelli che invece di abbuffarsi di folla nei centri commerciali sono a casa sotto le pezze.

Segnalo la news su Nemesis di Lost in Bookland e Romance e non solo.

Dunque, non ho resistito alla tentazione del MacBook Air 11″. Una robetta da 1 Kg che ha proprio tutto quello che mi serve. Ecco, ora passerò il week end a espiare le mie colpe.

Nel frattempo mi leggo qualche libro, chiudo un plot (ah, poi vi dirò sul sondaggio a destra, che rimane aperto ancora per qualche giorno), una visitina a una galleria d’arte, bevo tredici caffé, due birre e quattro invisibili.

Quindi, ci vediamo lunedì, con il dettaglio dei vari appuntamenti per Lucca Comics.

Buon sabato a tutti, buoni e cattivi, lettori e scrittori, emancipati e in via di emancipazione, realizzati e sfigati, anonimi o firmati, big e little small, che ci crediate oppure no, gonfiati e sgonfiati, serie A o serie C, sopra o sotto la cattedra.

Che poi, sotto la cattedra si lecca sempre, si sa. A buon intenditore poche parole. Ci siamo già capiti.

Ed è pure sabato.

 

Lo chiamavano “The End”

A volte mi soffermo a pensare che il mio concetto di “finale di una storia” spesso e volentieri non coincide con quello dei lettori. Non solo, in molti casi viene percepito come qualcosa di “non compiuto”, il che può essere anche sinonimo di chiusura affrettata.

Bene, ci ho ragionato su, perché questo tipo di opinioni mi spinge a riflettere. Ovviamente, dal mio punto di vista, non è affatto così. Anche perché, lo sapete, prima di cimentarmi nella scrittura di un libro impiego circa un paio di mesi (se tutto va bene) per la definizione del set-up e del plot, e nulla viene lasciato al caso. Tutt’altro, vista la mia deformazione professionale di ingegnere. Anzi, le uniche parti che non ho mai cambiato in un romanzo durante la prima stesura sono proprio l’incipit e il finale. Poi, certo, possono essere dei risvolti inaspettati che mi spingono a rivedere delle scene, tagliarne o aggiungerne altre. Ma sono sempre eventi secondari.

 

Ora, perché alcuni finali dei miei libri sembrano “aperti”?

La prima risposta è quella più ovvia, ossia perché sono quasi sempre “agrodolci”, se vogliamo chiamarli così. Lo sapete, detesto il “vissero e felici e contenti”, con i due protagonisti che scompaiono mano per la mano e ogni problema è stato risolto come la compilazione del 730 da un commercialista.

Sono pessimista di natura? No, sono realista. Non scrivo delle fiabe, scrivo dei romanzi. Non ho mai scritto un libro generazionale, non vi ho mai raccontato la storia di un personaggio dalla sua nascita alla sua morte. Ho estratto una porzione della sua “vita”, ve l’ho mostrata. Con dei flashback o altri stratagemmi, vi ho parlato del suo passato. Con dei piccoli spunti, vi ho lasciato intendere un probabile  futuro. Un futuro che siete proprio voi lettori a riempire con la fantasia.

 

Ci sono cose lasciate in sospeso? Perché non dovrebbero esserci? Dipende da come le interpretiamo. E’ ovvio che se ho giocato con la curiosità del lettore e vi ho seminato una serie di indizi ho il dovere di fornirvi la risposta. No, non scrivo trame alla Lost, sia ben chiaro.

La questione, invece, è che nei miei libri mi piace giocare con un nutrito team di personaggi, protagonisti e antagonisti. Ora, ne avessi tra le mani 2-3 sarebbe semplice e naturale…. “sistemarli”. Ma se mi muovo con una decina, è totalmente assurdo che nel finale “Tutti i cattivi muoiano e tutti i buoni risolvano le loro grane”. Fa molto cartoon anni ’80.

Perché nella vita reale non è così. Viviamo delle avventure, delle emozioni, degli squarci della vita altrui. Ma quando un capitolo della nostra esistenza si conclude, ognuno si muove per la loro strada. E così deve essere anche in un libro. Non tutti i sogni si avverano, non tutti i desideri saranno esauditi. C’è sempre la volontà di farlo, la speranza di raggiungere quell’obiettivo in futuro. Perché senza sogni e speranze, non avrebbe senso la nostra vita. Né ci sarebbe un futuro.

 

Alcuni rimangono scandalizzati se “qualche cattivo” resta in vita, o fugge, o promette una futura vendetta. Perché, nella realtà non è così? Fermare Hitler ha implicato cancellare l’esistenza del nazismo? Magari.

Anche qui, sarebbe irreale “annientare” ogni antagonista. Anzi, mi correggo, sarebbe più semplice ma disonesto. E’ proprio il contrario, questo sarebbe un finale affrettato. Come una bomba atomica virtuale che sistema ogni grana e snodo, e accompagna il lettore felice e contento verso un finale che non gli lascia alcun dubbio.

Dubbio. Proprio così. Pensieri, congetture, è proprio il mio scopo. Perché se arrivate all’ultima pagina, al famoso “the end” e volete sapere ancora cosa succede, non è incompiutezza, è stimolo per la vostra immaginazione.

Oppure per la mia, come leggete nel sondaggio a destra.

Uàt du iu tinc?

Allora, mi sa che mi ero scordato di segnalarvi la recensione di Luca Azzolini su Nemesis. O forse l’avevo fatto?

 

Poi, secondo punto.

Premessa: sono di natura testardo, motivo per il quale spesso e volentieri ho ricevuto delle simpaticissime e fraterne porte in faccia. Beh, credo – e spero – che sia successo a tutti nella vita. E che cavolo. Comunque (così, tanto per), mi è capitato molte volte che le mie storie non siano state viste di buon occhio dagli editori, perché ritenute “troppo Complicate. O troppo Strane. O troppo Forti”. Oppure semplicemente… troppo.

Low profile, my sweet darlin’.

Vabbé, pace per l’anima loro. Per adesso, intestardendomi, ho sempre raggiunto i miei obiettivi. Questione di tempo. Se poi non accade… pace. La storia rimarrà nel cassetto. O ve la regalerò come FREE ebook.

 

Ecco, mi sto perdendo come al solito. Per una volta, l’uomo testardo vorrebbe ascoltare la vostra opinione. Perché sì, per il 2011 mi sono intestardito nel voler scrivere un continuo a una delle mie saghe. Quale?

Ovvio, ho già le mie idee. Ben chiare. Partenza, intreccio, fine.

Però, sempre per una volta, voglio capire se siamo sulla stessa linea d’0nda. Se i miei gusti coincidono con i vostri.

Cambierò opinione. No. Ovvio. Ma li terrò in considerazione. E ci penserò su. La pensione è lontana, la voglia di fare e di scrivere è sempre tanta.

Bene, qui a destra trovate il poll. A voi la poll-a.

 

Buona giornata. Qua a Roma fa un freddo cane. Per una volta, per i miei gusti.