Sì, oggi mi girano ampiamente i maroni. E raramente perdo le staffe in modo pubblico (privatamente, sempre). Ecco, dovrei farmi una bella foto della mia guancia deforme, renderebbe l’idea. Ma vi risparmio l’orrore.
Mi riferisco agli avvenimenti successi dopo la segnalazione da parte di FM del secondo libro di GL D’Andrea. L’articolo di Cottogni riportava delle inesattezze, la segnalazione si incentrava (di più, ma non esclusivamente) sul primo libro Wunderkind e poco sul secondo. Ma, la cosa che ha fatto indignare l’autore, è che uno stralcio del suo testo è stato modificato. Per modificato, tanto per chiarire si intende: cancellati alcuni spazi e punto a capo, unita la fine di un capitolo con il successivo.
Qui D’Andrea ha pienamente ragione. Il testo non va toccato, perché i famosi punti a capo hanno un senso ben preciso. Non sono facezie buttate là a caso. Nel suo blog dice:
Il brano “riportato” sotto il “pezzo”, il brano che dovrebbe essere “un’anticipazione” del MIO libro, non tiene conto della spaziatura che IO ho STUDIATO per il MIO libro, degli ‘”a capo” e, per di più, ha eliminato uno spazio fra capitolo e capitolo rendendolo un unico brano. QUESTO mi ha fatto MOLTO incazzare.
Concordo. Ma, la reazione che io avrei condiviso sarebbe stata quella di scrivere alla redazione, evidenziare gli errori, chiedere il cambiamento. E il più presto possibile, grazie.
Invece tutto è finito nel flame, nel litigio e negli insulti. Per favore, prima di postare la vostra opinione, leggetevi i post QUI e QUI con i relativi commenti. Fino alla decisione di Silvio Sosio, dopo vari scambi poco cordiali, di “…non ci saranno altre occasioni: da oggi nessun sito Delos Books parlerà mai più dei tuoi libri, cosa che sono sicuro ti renderà felice”.
Notizia ripresa anche dalla Manni e della Lipperini (che a mio modesto avviso avrebbero dovuto mettere più in risalto tutti gli aspetti della vicenda. Perché, chi non ha seguito il tutto, sarà portato a stigmatizzare il comportamento di FM aprioristicamente, senza capire tutti gli eventi. Sì, non prendiamoci in giro, la gente legge tre frasi, si fa un’idea e non sfoglia 100 commenti e 3 post linkati. Visto che c’è questo malcostume dei lettori, e nei blog si fa informazione, è bene prevedere anche questo atteggiamento, IMHO).
Ecco, io sono abbastanza amareggiato. Perché questa non è più letteratura, di nicchia, di genere o fantasy che sia. E’ marketing, è creare rumore e propaganda.
E a me non piace assolutamente. La questione poteva essere risolta in modo pacifico e tranquillo, senza alzare polveroni. Ricordate la mia intervista al corriere? Cosa successe? Ovvio che mi incazzai. Perché mi furono affibbiate parole mai dette. Se vogliamo è peggio di quello che è successo a D’Andrea.
Vedo anche un’altra cosa nel fantastico italiano. Una tendenza che quando iniziai nel 2006 non c’era. Ossia la creazione di fazioni, di gruppi di scrittori che si spalleggiano a vicenda. Si autopromuovono, si autoincensano, si mettono gli uni contro gli altri. Già il genere fantastico di per sé è ristretto e troppo spesso vituperato, figuriamoci se questi atteggiamenti lo aiutano. Tutt’altro. (**)
FM. Conosco molte persone della redazione, li ho incontrati anche in qualche manifestazione come Lucca Comics. E ripeto la mia stima, perché sono persone che lo fanno con passione. Possono sbagliare? Certo, tutti possono sbagliare. Ma Cottogni di certo non voleva offendere nessuno. Ci deve essere più attenzione? Certo che sì.
Non mi va neppure di passare per il paladino di FM. Tanto per chiarire, non condivido affatto alcune loro posizioni, l’ho già detto qui. Sono assolutamente contrario a qualsiasi tipo di segnalazione di libri pubblicati da editori a pagamento. I motivi sono ovvi. L’ho ripetuto fino alla nausea su questo blog. Eppure succede di frequente, come per il libro “L’ira del Cielo”. Leggendo i commenti dello stesso autore, si capisce che ha pagato per pubblicare. L’editoria a pagamento è monnezza, e FM NON DEVE segnalarla. Perché aiuta un business MARCIO.
Ecco, questo il mio pensiero. Tutto si poteva risolvere in modo semplice, spostando l’attenzione sul LIBRO Wunderkind e non sui FLAME. Il risultato è l’opposto, ovviamente.
E io non ho più voglia di leggere il Wunderkind. Neppure una pagina.
** EDIT: tanto per non creare fraintendimenti, come è già accaduto. Questo discorso è molto più complesso, e non riguarda gli scrittori citati. Lo approfondirò in altra sede, in modo molto più esaustivo.