IceClub & Radio Impronta Digitale

Donc, tutti sapete il mio rifiuto categorico per il freddo. Non parlo di neve, settimane bianche e compagnia bella. Parlo del freddo inutile, la pioggia rompiscatole, il buio perenne. Come sempre, quando la temperatura scende sotto i diciotto gradi divento intrattabile. Il che, per chi mi conosce, sembrerebbe un eufemismo.
Anyway, quale miglior modo per combattere questa “malattia” se non recarsi all’Ice Club di Roma? Come vedete nella foto accanto è un locale fatto tutto di ghiaccio, a -5°C costanti.
Dopo lo shock iniziale e aver insultato i miei amici per un buon quarto d’ora, ho superato il dramma. Beh, non potevo fare altrimenti. Anzi, mi correggo,  ho semplicemente bevuto tre vodka di fila. Non so, la Vodka mi piace tanto. O forse sto diventando un alcolizzato, scegliete voi. Non è che faccia molta differenza.
Tornando al tema scrittura & Co, vi segnalo la nascita di un nuovo simpatico programma radiofonico su web radio.
Si chiama Fantasy on Air, trasmesso da Radio Impronta Digitale.
Per la prima puntata, hanno scelto di dedicarsi alla saga di Estasia, trasmettendo anche l’intervista (scherzosa) che ho registrato al Lucca Comics.
L’appuntamento è lunedì 21 dicembre alle 21, trovate l’evento facebook qui.

Silenzi

Ultimamente la frequenza dei miei post si è dimezzata. Anzi, è diventata un terzo, non andiamo sul sottile. I motivi? Essenzialmente due.
Il primo, più significativo: sono oberato di impegni. Lavoro in primis, stesura di un nuovo libro sul quale lavoro (in segreto ;)) da mesi, e che devo consegnare entro metà gennaio. Sono a buon punto, la scrittura procede come un fiume in piena. Il che, oramai mi conosco, vuol dire che verrà fuori un ottimo risultato. Stavolta, vi prometto (o mi prometto), lieto fine. Hum. O roba del genere.
La seconda ragione la conoscete. Spesso per comunicare uso facebook, nel mio canale personale o in quello pubblico, dove non posso non commentare i fatti del giorno, statuette del duomo che volano per aria, pazzie generalizzate e quant’altro. Quindi, se qui vedete il silenzio totale, potete seguirmi su facebook (il link lo vedete sulla destra).
Per il resto, anche se le temperature polari stanno congelando Roma, stasera provo a uccidere la mia pigrizia e ad andare in centro.
Durante il Natale Roma ha un fascino ineguagliabile.

Christmas Sales

Odio gli alberi di Natale veri. Uno spreco inutile.
Odio le promozioni Ikea: ti do l’albero di Natale a 10 euro, poi me lo riporti dopo la Befana e ti restituisco anche i soldi, perché lo ripiantiamo (come no, ci fate i mobili. E comunque l’80% muore di sicuro).
Ma odio anche il mio albero di Natale finto. Ok, è un albero di Natale low cost. Lo ammetto. Che ne so, ho pensato: risparmio sull’albero e spendo di più per gli addobbi.
Fatto sta che per montare quest’albero di Natale ci vuole la laurea. Oppure tanta santa pazienza. Che non ho, ovviamente.
Primo cerchio: ramo BB, sotto EEE. Attenzione, quelli con la fascia rossa vanno nel cerchio successivi, alternati ai DDD. Secondo cerchio, AAA, poi i verdi. I Rossi, in cima.
Che urto.
Il prossimo Natale lo brucio, giuro.

Restando in tema natalizio, ecco i Christmas Sales sui miei libri:

Sito Armando Curcio Editore: Trilogia Estasia, compri 2 volumi, terzo in regalo (29,80€ anziché 44,70 33% sconto)
IBS: Estasia 3 al 20% di sconto (11,90€)
Sito Asengard: Prodigium 1 39% di sconto (10€, spese spedizioni gratuite)

Buon week end!

Lie to me

Tanto per iniziare, vi segnalo questo tread su Anobii:, dove si parla un po’ dei miei libri.
Torniamo alle mie passioni di Tv series. Lost e Flashforward rimangono i miei preferiti, s’intende, anzi non vedo l’ora che inizi l’ultima serie di Lost, sperando che non mi deluda. L’ultima stagione è terminata con qualche “rivelazione” che non ho gradito affatto.
Ultimamente, invece, sto apprezzando la serie Lie to me. Il format è molto simile al dottor House (protagonista sui generis, eclettico e ironico, puntate slegate tra loro con un’esile trama di sottofondo).
Ciò che mi ha interessato è il concetto di base del telefilm: linguaggio del corpo, mimica facciale e manipolatori. Niente fantascienza, sono studi scientifici che si basano sulle ricerche di Paul Ekman. In pratica, nel momento in cui un individuo parla o interagisce con l’esterno, a prescindere dalla cultura o locazione geografica di provenienza, il suo corpo si esprime con un determinato linguaggio del corpo. Interpretando la gestualità (accentuata o appena percettibile), espressioni facciali, tonalità della voce etc… è possibile comprendere un’eventuale menzogna, imbarazzo, rabbia, gioia.
Sembra una banalità, ma nel telefilm sono messi in luce alcuni manipolatori per nulla scontati.
Insomma, sto guardando questo telefilm con molto interesse e, vi dico la verità, anche con l’occhio clinico dello scrittore. Perché quando nei miei libri mi trovo a descrivere un personaggio che in una particolare scena è felice, non posso ogni volta liquidare il lettore con un “sorrise”. Se è sorpreso, non può solo “sgranare gli occhi”. Se è ansioso, non può solo “tamburellare con le dita sul tavolo”. Insomma, esistono centinaia di espressioni e gesti che spesso non conosciamo oppure diamo per scontato.
E, come sempre, dovrò studiarle a fondo 😉

Il Buio, dopo uno Shiver, se non ti senti Everlost

Recensioni semiserie e sintetiche, vi avverto. Tanto per ridere un po’ in questo martedì così lontano dal venerdì. E ieri era pure lunedì, che vi devo di’,
Dunque, le mie ultime letture.
Buio. Fazi. Elena Melodia.
Mi ha convinto. Ho impiegato qualche capitolo per entrare nella storia e nello stile dell’autrice, ma forse è il freddo che mi congela le meningi. Dopo questo sforzo iniziale, il romanzo procede che è una meraviglia. Protagonista perfettamente delineata e sui generis, ritmo sempre più incalzante, atmosfere cupe e un vortice di eventi che ci porta direttamente al finale… che non c’è. Ecco, visto che i lettori internauti sono in genere cattivi e non posso permettermi di essere demodé, se devo fare una critica al romanzo è proprio su questo punto. Troppo reticente. Svela troppo poco. Critica che fu affibbiata anche a me per Prodigium 1. Prendi e porta a casa, Francesco.
Anyway, a Lucca Comics ho avuto il piacere di parlare con l’autrice, e so cosa accadrà nei prossimi volumi. Qualcosina, s’intende. Ed è una figata. Davvero una figata. Quindi, leggete ‘sto libro, ne vale la pena.
Shiver, Rizzoli, Stiefvater.
Nessun brivido da parte mia. Motivo? La trama che ha buchi grossi come una casa.
Allora, si parte da un’idea abbastanza originale. ‘Sto licantropino che si trasforma non con la luna piena ma a causa del freddo. Ergo, inverno lupo, estate ragazzotto emo. E fin qui ci piace, niente da obiettare Ovvio, dopo due pagine sorge spontanea la domanda: “Tesorini, ehi, voi due che vi struggete e vi amate tanto? Cioè, se il problema è la temperatura, andatevene ai tropici no? Le fughe d’amore esistono dal medioevo, svegliaaaaa!!”
Niente, l’autrice non mi caga per 200 pagine. Alla fine mi ascolta, ma mi liquida con 3 righe poco convincenti. Il licantropino termosensibile, se si sposta ai tropici, diventa ancora più suscettibile alla temperatura, tanto che basta l’aria condizionata per farlo trasformare (EH?!!? Che ti sei fumata, cara?).
Allora, tanto per mettere ‘na pezza, un amico del licantropino suggerisce: “E le zone dell’equatore?”
“Ma è da folli!!”
Hum. Perché? Cioè siete pronti a cavarvi il cuore con un coltello per amore e non prendete cinque o sei  low cost per andare in una delle zone dell’equatore?
Ecco, concludo qui. Il resto della storia può anche funzionare, ma è un castello di carta, mi spiace.
Everlost, Piemme Freeway, Shusterman.
Non mi è dispiaciuto, ma non mi ha fatto impazzire. Si parte da un tema trito e ritrito: fantasmini a cavallo tra di qua e di là.
Durante le prime cento pagine cala la palpebra, poi il ritmo si fa più serrato fino al finale ricco di colpi di scena. Cosa non va? Le idee. Sono state sfruttate malissimo. Donc, il tema fantasmino l’abbiamo visto troppo volte. Da Ghost in giù, queste essenze eteree che passano attraverso le porte, vogliono a tutti i costi raccogliere un sasso (pregunta: vi dava fastidio ‘sto cavolo di sasso per terra?), s’infilano nei corpi della gente e iniziano a parlarci come psicopatici. E fin qui ci siamo. Ma Shusterman (dopo che ti sei distrutto la lingua per pronunciare il suo cognome) tira fuori delle idee davvero interessanti. In questa specie di limbo non ci stanno solo le persone, ma anche le “cose morte”. Ecco apparire le Torri Gemelle, per esempio. E uno “wao, che idea figa” nasce subito. Perché l’ambientazione è cool, vince. Niente, Shu-qualcosa la usa poco e male. Era il punto forte del suo libro, più di quel maledetto sasso che si muove-non si muove, ma l’ha sfruttata poco. Peccato.

Adesso sto leggendo Hunger Games, Mondadori, Collins. Mi sta piacendo.

Aspettando mercoledì, un saluto a tutti da qui.

La voce di Lady Naeel

Segnalo questo post di Lady Naeel.
Vi consiglio di leggerlo, evidenzia alcuni aspetti del racconto Anobium tratto dall’antologia Sanctuary. La signor(a)(ina) in questione mette in luce qualche tema ricorrente dei miei romanzi. Oddio, diciamo alcune mie fisse, come la questione della vecchiaia, che riprendo anche nel secondo capitolo di Estasia. Divertente _e vero_ il suo commento _acido, ovviamente :p_ sul comportamento maschile.
Infine, il cambiamento di stile e di scrittura, dal primo libro di Estasia fino a Prodigium 2.
Evoluzione, nuova direzione per il futuro? La cosa è un po’ più complessa.
Sono passati esattamente tre anni dalla pubblicazione di “Danny  Martine e la Corona Incantata” e cinque libri pubblicati.
In questo periodo ho cercato di migliorare, capire i miei limiti e i miei errori, seguire una strada che mi spingesse a scrivere storie più complesse e curate. Senza falsa modestia, credo di esserci un po’ riuscito, ma ho molti altri obiettivi da raggiungere che spaziano anche su più generi letterari  ed evadono dal fantasy classico.
Ribadisco comunque un punto: non scriverò solo per adulti nei prossimi anni. Ho in cantiere dei nuovi libri (saghe e autoconclusivi) per il 2010 e 2011. Mi muoverò in contemporanea su romanzi YA, adulti e ragazzi.
Buona domenica!