Intervista Sky

Sommerso dal lavoro, post telegrafico. Segnalo la messa in onda dell’intervista per Sky, su Skay 906 Cinquestelle, stasera alle 23.15, con repliche domani alle 11.15, 15.15, 17.15. Beh, speriamo di trovare il tempo per vederlo.
Per chi non avesse Sky, è possibile seguire il canale in streaming su questo link.
Per l’evento di Mantova, potete trovare la segnalazione su Facebook, qui.

Cinema, musica, teatro e libri

Ritiro quello che ho detto sul Festival di Sanremo come sagra dei matusalemme, visto che ha vinto un ragazzino come Marco Carta. Beh, le case discografiche saranno contente, i CD (o mp3) li vendono solo a un pubblico giovanile. Oddio, non posso criticare molto il festival, l’ho visto qua e là ma ho sentito pareri positivi su questa edizione. Lato mio, posso solo dire che la canzone vincitrice è mediocre, se il livello medio era ancora più basso non ho altro da aggiungere.

Delusione anche per il musical che ho visto sabato, “Hair“, che non ha saputo rispondere alle mie aspettative. Bravi i cantanti (seppur anni luce da quelli di Notre Dame), ma le parti recitate e la sceneggiatura sono state pietose, nulla a che vedere con l’originale americano La rivoluzione hippie del 68 si è trasformata in una farsa di droghe, sesso e volgarità, che offende il senso profondo della controcultura hippie, mentre la spinta pacifista contro la guerra in Vietnam passa in sordina. Insomma, potevano fare molto di meglio.
Sul fronte cinema, ancora una delusione da “Underworld” che non riesce a replicare le atmosfere dei due precedenti, superbo invece “Sette Anime” di Muccino, che vi consiglio decisamente di vedere. Un film toccante che non lascia indifferenti, splendido Will Smith.
Per le letture, sono finalmente riuscito a trovare la biografia di Frida Kahlo, la mia pittrice preferita. Vi farò sapere!
Buon inizio settimana!

Benigni Show

Domani sarò a Milano per un progetto particolare… di cui ancora non vi posso dire nulla. 🙂 Se non ci saranno intoppi, per fine anno il mistero sarà svelato.
Per il resto, ieri sera come sapete è iniziato il Festival di Sanremo. Sinceramente sono anni che non mi interesso più al Festival, ormai è diventata una macchina succhiasoldi che non produce più nulla di interessante. Anacronistica, sagra del matusalemme, riciclo delle anime pie della musica. Lontana anni luce da ciò che è oggi la discografia, lontana dai molti giovani che acquistano solamente online e da quei pochi che ancora sono affezionati al CD. Pochi talenti, per assurdo è migliore un programma come XFactor, che sicuramente non offre un cachet di un milione di euro per il suo conduttore. Ecco dove va a finire il canone degli italiani, per pagare lo stipendio a Bonolis che legge tutte le sue battute su un televisore.
Nulla di nuovo all’orizzonte, s’intende. Tranne per Benigni che ha portato l’arte a Sanremo. Irresistibile, vulcanico, travolgente come sempre. Battute divertenti e sagaci, che non risparmiano il suo amatissimo Berlusconi, l’invisibile sinistra, facendo sorridere perfino su Mina e Iva Zanicchi. Come sapete non approvo sempre al 100% Benigni, perché ogni tanto il nostro mattatore non sa arginare le sue esondazioni. E quando, seppur scherzando, dice che “la sicurezza della cena” è preferibile “alla sicurezza della pena”, sinceramente non sono d’accordo, neppure se detto in modo sarcastico. Sono problemi distinti, non per questo meno gravi. Lo chieda alla madre della ragazza stuprata alla Caffarella se preferisce una cena o sua figlia salva.
Lo so, si fa satira, ma su alcuni punti non transigo.
Ma Benigni si risolleva nel finale. Stupenda la sua lettura di Oscar Wilde in difesa degli omosessuali, benché glissi sul (pietoso) Povia. Attimi magici, in cui interpreta la poesia di Wilde. Esatto, senza leggere da un gobbo, con la sua capacità di arrivarti dritto al cuore.
Benigni, ci manchi, ti apettiamo.

Mantova Comics

Update: è uscita la news anche sul sito di Mantova Comics. Eccola qui.

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Ammesso che la temperatura polare non mi congeli i pochi neuroni che ancora funzionano, vi confermo la mia partecipazione al Mantova Comics 2009.
Sarò presente a due eventi sabato 28 febbraio:

ore 11.30: Doppia presentazione di Francesco Falconi e Cecilia Randall, che presenteranno i loro libri. Modera Luca Azzolini, redattore FantasyMagazine e scrittore

ore 14.30: Panel sul fantastico, modera Marco Accordi Rickards, interviene Kai J. (presto ulteriori dettagli su tutti gli altri partecipanti)

A presto e buona domenica… sotto zero.

La capacità di percepire il dolore

Oggi ho letto questo articolo su Repubblica, firmato Roberto Saviano.
Un pezzo intenso che vi consiglio assolutamente di leggere. Non tanto per l’accusa alla Chiesa o ai politici, che hanno strumentalizzato Eluana per ribadire le loro posizioni o cercare consensi, ma perché punta i riflettori su un tema molto importante: la capacità di percepire il dolore. L’empatia verso la sofferenza altrui è un dono difficilissimo da possedere, perché ognuno di noi è imprigionato nel suo quotidiano e riesce solo a scorgere ciò che gli succede attorno. I
l “se capitasse a me” non funziona mai, perché quel “se” ha già scavato un baratro tra il nostro egoismo e il dolore delle persone che ci circondano. La verità è che non siamo capaci di scavalcare questo baratro e, in alcuni casi, neppure non ci interessa. E’ più semplice stare di qua dal fossato e vivere l’illusione mediatica che queste cose non potranno mai accadere a noi.
Che non vivremo mai sulla nostra pelle quell’esperienza. Che non ci ammaleremo. Che non soffriremo.
Ma poi, un giorno, senza un motivo, senza una spiegazione, più o meno aggrappati alla nostra fede, ai nostri simulacri, il destino ci schiaffa al di là del baratro. Noi, o un nostro caro.
Allora, cosa faremo?